Colpevole

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-Ma dov'eri?- 

Mia madre sembrava furente. Ero appena rientrata a casa, dopo quella serata infernale, letteralmente. Nella macchina di Sophie mi ero messa un tampone in bocca per limitare l'emorragia, e stavo zoppicando a causa della caviglia, che non aveva cessato di farmi male. Il mio vestito nero era pieno di fango e terriccio e avevo lasciato la giacca alla festa.

-Lasciamo stare, mamma.- biascicai, stropicciandomi gli occhi e dirigendomi verso il bagno per struccarmi.

-Eh, no.- Mia madre si frappose tra me e la porta, le braccia conserte. -Bella, in questi giorni sei sempre fuori casa, cosa dovrei fare secondo te? Un conto è se ti vedi con Violet o con altri amici di scuola qualche pomeriggio, ma sparire tutti i giorni... che poi fosse solo di giorno che non sei a casa, ma, a quanto pare, sparisci anche di notte!- mi rimproverò, la voce ferma, un'ottava più acuta del solito, forse. -Che cos'è tutto quel fango che hai addosso?- notò quindi.

-Sono caduta per terra.- spiegai.

Mia madre mi si avvicinò per annusarmi -Hai bevuto?- chiese. Negai.

-Ho chiamato Violet. Non era una semplice serata tranquilla, a giudicare dal casino in sottofondo e dalla sua voce da alcolista!- esclamò offesa.

Alzai gli occhi al cielo. -Sì, mamma. Era una festa a casa di Charlie Bay, un'amica di Violet.- confessai sbuffando.

-Ma sei impazzita? Lo sai cosa gira in queste feste? Cosa hai preso.- mi chiese preoccupata ed adirata al contempo.

-Mamma, davvero, non ho nè bevuto, nè mangiato.- dissi sincera -Anzi, me ne sono andata dopo meno di un'ora, a dirla tutta.-

-Andata? Fino a quest'ora?- m'interrogò furibonda.

Evidentemente, essere onesta non era servito a molto, ma, in fin dei conti, me l'aspettavo. Cosa voleva che le rispondessi? "Mamma, tranquilla, sono solo andata a tentare di uccidere un'Ombre. Vedi, si tratta della proiezione di un demone che va a sacrificare esseri umani quando qualcuno stringe un patto.", ma per favore! Decisi di optare per una storiella che la calmasse. -E va bene, te lo dico!- recitai, dunque, -Mamma, mi sto vedendo con un ragazzo. Si chiama Riley e viene nella mia scuola. Stasera era San Valentino e, sai com'è...-

Mia mamma parve calmarsi, almeno un po'. -Oh.- disse solo -Lo conosco? L'ho mai visto?- prese a chiedere poi.

-No, ma pensavo di presentartelo in 'sti giorni. Ci stiamo frequentando da poco più di un mese.- spiegai.

-Mi fa piacere, allora. Sono contenta che tu me l'abbia detto.- accennò ad un sorriso, poi riprese la predica: -Però, Bella, hai solo diciassette anni! Non puoi restare fuori casa tutta la notte, senza dirmelo, per di più. Non solo alle nove hai scuola, poi, lo sai che io fra un'ora vado a lavoro? Stamattina mi sono svegliata e tu non eri ancora rientrata, Bella. Mi sono spaventata.- confessò, le lacrime presero il sopravvento sulla rabbia. La abbracciai, comprensiva.

-Mi dispiace, mamma. La prossima volta tornerò prima di mezzanotte.- la rassicurai.

Mia madre si sciolse dall'abbraccio. -No, non ci sarà una prossima volta.. Bella, sei in punizione: non uscirai di casa nè la sera, nè i weekend. Stai certa che ti controllo.- dichiarò severamente.

Sbuffai e mi chiusi in bagno. Che seccatura, pensai, mentre mi facevo la doccia, lavando via la fatica e la stanchezza.

La caviglia mi faceva ancora male, forse era il caso di vedere un medico. Dopo la doccia, mi feci strada verso la mia stanza, zoppicando per tutte le scale. Una volta arrivata, mi stesi sul letto e chiusi gli occhi.

***

Eccomici nuovamente. Aprii gli occhi, accecata dalla luce chiara ed insistente: ero nella solita stanza bianca, vuota e senza finestre, frequente nei miei sogni. Come al solito, non aspettai ad aprire la porta nascosta che conduceva al lungo e buio corridoio.
Con mia sorpresa notai che il buco che avevo creato la volta precedente, sfondando il muro, era sparito. Sembrava non fosse successo nulla.
Percorsi, cauta, il corridoio, all'apparenza infinito, ma che, con mia sorpresa, parve culminare in una piccola porta. A guardarla meglio, notai che era interamente ricoperta di pietre e cristalli sui toni del giallo e del verde.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 27, 2021 ⏰

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