Era una notte estiva, serena, tiepida. La luna brillava nel cielo vuoto e il suo riflesso si specchiava sulle gocce di rugiada che bagnavano l'erba del sottobosco. Lì, due ragazze camminavano, vestite eleganti, con dei lunghi abiti da sera e le scarpe con il tacco in mano. Si tenevano la mano, chiacchierando con spensieratezza e illuminando la strada con due torce elettriche del supermercato.
-Mary, fermiamoci qui.- disse una delle due, fermando l'amica e facendole segno di sedersi.
-Sei sicura? Non siamo un po' troppo nascoste?- chiese lei con la voce tremante.
-Be', non è questo il punto?- rispose la prima con un tono malizioso.
-Piantala! Guarda che ho il ragazzo...- asserì l'altra dopo una risatina imbarazzata. Improvvisamente si ricordò di poco prima, durante la serata da ballo organizzata dalla scuola. Si era ritirata a prendere da bere, lasciando il suo fidanzato da solo in pista, ma, al suo ritorno, l'aveva ritrovato baciarsi con la sua ex-ragazza, colei di cui aveva detto di non preoccuparsi. Allora Mary era andata da Jasmine, la sua migliore amica, e le aveva riferito l'accaduto. In quel momento le due si erano baciate, a lungo, e Jasmine le aveva suggerito di appartarsi nel bosco.
Mary si rassegnò e si sedette al suolo.
-Non mi sembra così importante se ora sei qui, con me.- Jasmine le si avvicinò. Mary sentiva il suo volto vicino, il suo respiro che le faceva il solletico sulla terra. Spense la torcia. -No, infatti.- disse quindi sottovoce. Le mani dell'amica scivolarono sul braccio di Mary, poi si fecero strada ora sulle spalle, ora le accarezzarono la guancia. Le due ragazze si baciarono. A Mary parve quasi una liberazione. Con Brad, il suo fidanzato, non si era mai sentita così libera, così a suo agio. Il cuore le batteva forte e sentiva, nella quiete della notte anche il battito della sua amica. -Jasmine, io...-
Improvvisamente si sentì un rumore sordo, come di un rametto spezzato. Le due ragazze si voltarono di scatto. -Chi è là?- chiese Jasmine allarmata.
-Brad? Brad sei tu?- chiese Mary alzandosi all'impiedi.
Nessuno rispose.
-Magari era solo un animale.- concluse Jasmine.
-Magari qualcun altro si è appartato qui...- rispose Mary.
-Oppure è un fantasma...- sussurrò tetra l'altra, quindi ridacchiò. Proprio in quel momento una brezza leggera spirò cupa. Mary ebbe i brividi. -Ti prego, Jasmine, basta scherzare. Torniamo indietro.-
-Ma dai, hai paura di un alito di vento?- Jasmine soffiò sul braccio dell'amica, poi rise di gusto.
Ancora una volta si sentì lo stesso rumore. Questa volta più vicino.
Mary accese la torcia e la puntò ansiosamente intorno a sé, per vedere chi, o che cosa, si stesse avvicinando. -Chi c'è?- ripeté.
In quel momento si sentì una serie di fruscii proveniente da dei cespugli davanti a loro. Mary puntò la torcia e si trovò faccia a faccia con una donna, altissima, formosa. Alzando leggermente la luce vide che al posto del volto vi era una sola grande bocca, larga da un orecchio all'altro, che immediatamente si spalancò, rivelando due fila di lunghi denti aguzzi, insanguinati, ed emettendo un urlo disumano.
Le due ragazze strillarono terrificate e presero a correre, mano nella mano, il più veloce che potevano, per scappare alla temibile creatura.
Mary improvvisamente sentì la mano dell'amica separarsi dalla sua, e , voltandosi, la vide a terra, inciampata in una radice emersa dal terreno. Provò ad avvicinarsi per aiutarla ad alzarsi, ma la vide andare sempre più lontana. Il mostro l'aveva afferrata per la caviglia e la stava tirando verso di sé.
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Noumenon - Premonizioni #wattys2021
ParanormalNiente è come sembra: oltre ciò che ci appare c'è il Noumenon, una dimensione in cui vivono mostri e demoni di ogni tipo che solo alcune persone con doti speciali possono vedere. Arabella, 17 anni, crede di essere una ragazza come tante: un padre a...