«Izuku, mi raccomando, non aprire a nessuno per nessun motivo intesi? Tieni queste ti serviranno» mia mamma premurosa mi porge delle coperte calde e un cuscino più comodo, le sorrido forzatamente e prendo le cose, per poi lasciarle un bacio sulla guancia. Nonostante il nostro rapporto non sia più quello di una volta, sono contento che continui a pensare a me. Ricordo che la prima volta che entrai in calore andò nel panico, non sapeva cosa fare, in più c'era il problema degli Alfa che giravano per il castello, quel giorno per la prima volta mi sentii un problema per mia madre.
Chiudo definitamente la porta della mia camera da letto a chiave, mi dirigo verso il cassetto e faccio per prendere un giochino che ogni tanto uso per svagare il mio desiderio sessuale durante il calore, lo poggio nel letto, per poi lanciare uno sguardo alla finestra, mi avvicino ad essa scostando la tenda così da guardare il panorama. La vista della mi stanza, mi permette di vedere una buona parte del bosco rosa, e un pezzetto di lago. Improvvisamente, in lontananza mi sembra di vedere due piccole figure giocare ad acchiapparella, quando vedo che sono due bambini, sicuramente figli di qualcuno che lavora al castello, sorrido nostalgicamente, mi ricordano me e Kacchan.
Sento bussare alla porta, e sgrano gli occhi quando sento un odore fin troppo familiare
«aprimi» abbasso lo sguardo sentendo quella voce, deglutisco e inizio a sentire la mia voce e il mio corpo tremare
«l-la prego oggi no...» mi avvicino alla porta poggiando la fronte ad essa con le lacrime che iniziano a farsi strada lungo le guance
«ti sembra che te lo abbia chiesto puttana di merda? Apri questa fottutissima porta» salto in aria quando un forte tonfo colpisce la porta, abbasso lo sguardo, e come se stessi per andare al patibolo giro la chiave, facendo entrare così il mio peggior incubo nella mia camera. Appena entrato, poggia una mano sulla mia spalla, mentre con l'altra si scioglie la cintura che teneva chiuso il suo kimono rigorosamente rilegato con dei fili in oro, si vede proprio che è un reale...
Quando rimane completamente nudo di fronte a me, abbasso lo sguardo per non ritrovarmi il suo membro già duro puntato in faccia.
«spogliati» annuisco e senza dire nulla faccio quello che mi ha detto, non posso obiettare, non posso dire nulla, non posso fare nulla, perché le conseguenze sarebbero solo peggiori, ora che sono un omega chi mai mi guarderebbe con un minimo di rispetto se sapesse che il mio corpo è stato usato più volte da un alfa adulto, già con un legame, e senza mai farmi mordere...
«Izuku il tuo corpo diventa sempre più bello e sensuale» mentre che mi sussurra questo, fa passare le sue dita sui miei fianchi, per poi lentamente portarle al mio petto dove stringe un capezzolo, provocandomi un gemito di dolore
«se già fai questi versi senza che nemmeno ho iniziato non oso immaginare cosa farai mentre che ti scoperò» mi sale un conato di vomito sentendo quella frase e inizia a salirmi il panico. Se non va via i miei feromoni prenderanno il controllo di me, e non voglio, non con lui, non più...
Corro verso la porta e cerco di aprirla, purtroppo scoprendo troppo tardi che la chiave è già stata presa da lui
«dove cazzo credevi di andare eh! Ti ho detto mille volte che mi fai incazzare quando fai così dio che razza di inutile bastardo» con tutta la forza presente nel suo corpo, mi prende per il polso stringendolo, provocandomi un urlo a causa di un piccolo scricchiolio uscito da lì, mi scaraventa nel letto per poi bloccarmi ogni possibilità di fuga mettendosi sopra di me e bloccandomi le braccia sopra la testa. Vedo avvicinare il suo viso al mio finché le sue labbra non si poggiano sulle mie, vedendo che non intendo dargli l'accesso alla lingua, porta una mano sul mio membro per poi stringerlo malamente facendomi aprire bocca dal dolore.
«i feromoni ti stanno facendo effetto eh? Beh è arrivato il momento di divertirci piccolo» non riuscendo più a muovermi, sento il calore iniziarmi a circolare in tutto il corpo, facendomi sudare è bagnare contro la mia volontà, ogni punto che mi sfiora, inizio a provare piacere, e tutto ciò non fa altro che farmi salire ancora di più il disgusto.
Si alza dal letto, e nuovamente senza minimamente interessarsi del fatto che il mio polso stia iniziando a gonfiarsi, mi riprende da lì stringendolo, per farmi scendere dal letto, così in malo modo da farmi cadere a terra facendomi sbattere il ginocchio
Quando si è sistemato, mi prende per i fianchi e mi fa piegare sul bordo del letto, tra le lacrime e le mie urla strozzate da lui, cerco di scappare, ma è tutto inutile, il mio corpo in calore non vuole assecondarmi, quando posiziona il suo membro sul mio orifizio, prendo un lembo di coperta iniziando a stringerlo sapendo già che nonostante io abbia fatto tutto ciò un milione di volte, il mio corpo proverà sempre dolore, poiché è ancora troppo piccolo per una fisicità come quella di Endeavour.
«t-ti p-prego n-no...! » lancio un gemito strozzato dal dolore quando senza nessun preavviso entra dentro di me, dando così inizio al mio inferno.
Skip time
Quando finalmente il nodo inizia a scomparire, esce da me dandomi un forte schiaffo sul culo per poi ridere
«il tuo corpo in calore è davvero fantastico, è perfetto per un alfa» rimango sfinito nella stessa posizione dove mi aveva lasciato, con le lacrime ormai asciutte e la voce finita a causa delle troppe urla
«io e te ci rivedremo tra due settimane, sto per partire per andare a trovare il tuo amato Katsuki, oggi si saprà quando farà ritorno al castello» sgarro gli occhi e lo guardo
« fai proprio pena, tu, che non sei assolutamente nessuno, che crede di avere il diritto di innamorarsi del principe e futuro Re del Regno di AU, patetico» esce dalla stanza dicendo quelle ultime parole che mi fanno spezzare il cuore ancora di più. Cerco di alzarmi senza successo, cadendo a terra malamente sbattendo la testa, alzo un braccio per poi poggiarlo sugli occhi così da non vedere nulla, ha proprio ragione, non so nemmeno perché continui a pensare a Katsuki, lui non si legherà mai ad un omega. _____________________ Non uccidetemiii
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