𝟐𝟕

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20 ore dopo il rapimento di Izuku

Izuku's pov

Una frustata
Un'altra frustata
E un'altra ancora
Ho perso il conto di quante volte la punta di quello strumento di tortura si sia scagliato con tutta potenza sulla mia schiena

Continuo a piangere, cercando in tutti i modi di evitare che i colpi prendano la mia pancia. Mentre gli unici suoni che risuonano in questa piccola cella sono i rumori della frusta, mischiati alle mie urla e alle risate malate del Re

« cazzo non posso davvero crederci, dopo tutto quello che ho fatto per te... Ti ucciderò sai, adesso che sei legato e pure incinto, non servi più a nulla. » mi disse Endeavour avvicinandosi, per poi scagliarmi contro un forte calcio, che mi prese dritto sul fianco, facendomi tossire e sputare qualche goccia di sangue

« chiudete la cella » fece un cenno alle guardie, che immediatamente eseguirono gli ordini, guardandomi in lontananza con sguardi pieni di pena. Quando finalmente la figura possente del Re scompare dal sotterraneo, mi accascio a terra a peso morto, sporcandomi ancora di più col mio stesso sangue, che ormai colava dalla mia schiena sporcando il freddo pavimento di pietra

Mi accarezzo la pancia per cercare di sentire la presenza del mio bambino, e quando dentro di me, una sensazione di calore si fa strada, capisco che per il momento, il bambino mio e di Kacchan sta bene. Attualmente è questa l'unica cosa che mi importa, devo solo resistere finché Kacchan non verrà a salvarci, per quanto mi riguarda io posso anche morire... Però lui no.

Katsuki's pov

« quanto manca? » chiede alle mie spalle capelli viola, entrambi ci troviamo sulla groppa di Spike, mentre gli altri hanno deciso di incamminarsi con i carri, anche se ci metteranno un pò di più di noi.

« stiamo facendo il giro, sbucheremo da dietro il castello, se ci vedono siamo nella merda. » dico accarezzando le squame cremisi del mio drago

« katsuki, non ti ho ammazzato solo perché so che Izuku ti ama. Ma sappi che se gli succede qualcosa, non esiterò a fartela pagare. » mi dice rivolgendomi uno sguardo serio, decido di annuire, senza proferire alcuna parola. Penso che se succedesse qualcosa al mio Deku, non riuscirei più a vivere

In lontananza, inizio a vedere il retro del castello farsi sempre più vicino, mentre finalmente, il mio drago inizia a sorvolare il bosco rosa. Chiudo gli occhi, e inizio a respirare la dolce aria frizzantina di questo luogo, adesso capisco cosa intendeva dire Deku quando eravamo piccoli. L'aria di questo posto è fantastica

« hey ma quella non è tua sorella? » chiedo notando uscire dalla porta delle cucine una figura a me conosciuta, capelli raccolti e viola, silouette snella e poche curve, solo una donna conosco così

In lontananza, alla nostra vista la vediamo bloccarsi, per poi correrci incontro lasciando cadere a terra il cesto di panni che aveva tra le braccia

Non passano molti secondi, che finalmente arretriamo, proprio davanti a lei, che in quel secondo è scoppiata a piangere correndo incontro a capelli viola, abbracciandolo dolcemente. Sorrido lievemente a quella scena così dolce, per poi ritornare con lo sguardo serio puntato verso il castello.

Sta volta non intendo lasciar Deku nelle loro mani per più di 24 ore, me lo riprenderò oggi stesso.

« dovete sbrigarvi ragazzi, vogliono giustiziarlo oggi stesso » mi dice Mary-san poggiandomi le mani sulle spalle, la guardo serio per poi sgranare gli occhi

𝔏𝔲𝔠𝔦 𝔡𝔦 𝔖𝔢𝔱𝔱𝔢𝔪𝔟𝔯𝔢//𝔟𝔞𝔨𝔲𝔡𝔢𝔨𝔲 𝔬𝔪𝔢𝔤𝔞𝔳𝔢𝔯𝔰𝔢//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora