𝟐𝟖

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Izuku's pov

Apro lentamente gli occhi, quando le mie orecchie vengono inondate dal suono assordante delle campane d'allarme del castello.

Un improvvisa ondata di freddo, fa tremare il mio corpo, ma la mia attenzione si distoglie subito dal freddo, quando noto che nessuna guardia è davanti alla mia cella

« stanno attaccando il castello » sento dire da una voce femminile a me conosciuta. Sgrano gli occhi, per poi avvicinarmi al muro, quella era la voce della Regina Mitsuki, e proveniva dalla cella accanto!

« R-regina Mitsuki, ma lei che ci fa qua?! » dico preoccupato, credevo che la madre di Kacchan fosse stata portata nella villa di campagna reale dopo la morte del Re Masaru, di solito è questo che succede alle Regine quando il marito muore

« mi ci ha rinchiusa quel mostro di Endeavour dopo che ha ucciso mio marito. Izuku... Io sento di dovermi scusare con te, se solo fossi stata più vicina a mio marito, avrei potuto evitare tutto ciò che ti hanno fatto, e avrei anche potuto proteggere la mia migliore amica... » sussurra, dopodiché sento provenire da lei diversi singhiozzi, segno che sta piangendo. Mi appoggio con la fronte al muro, per poi accarezzarlo, come quasi se la carezza potesse raggiungerla

« non dica così, lei non poteva farci nulla, come nemmeno mia mamma, Kacchan o io, abbiamo potuto farci nulla. Adesso l'unica cosa che possiamo fare è sconfiggere Endeavour per vendicare tutti quelli che ci sono stati portati via » sussurro cercando di rassicurarla, i singhiozzi improvvisamente cessano, facendomi spuntare un lieve sorriso

« non smetterò mai di chiederti scusa Izuku... Tu.. Tu sei l'unica cosa che mi resta di Inko adesso... » dice avvicinandosi anche lei al muro

« d-dimmi, come sta Katsuki? Eravate insieme vero? Mary-san mi ha raccontato del vostro piano, infatti quel giorno sono riuscita a distrarre le guardie. » mi chiede, rimango stupito nel sentire la confessione del suo aiuto. Ecco perché quel giorno mentre che correvamo per i corridoi non incontrammo nessuna guardia.

« sta bene... Poco prima che mi rapissero, abbiamo litigato, e il pensiero che potrei anche non rivederlo senza aver chiarito con lui mi fa star ancora più male... Mitsuki... Io amo suo figlio.. » sussurro stringendo i pugni, sto vivamente sperando che almeno lei, accetti il mio amore per lui

« oh caro, già lo sapevo, anche Inko lo sapeva. In più adesso non posso che essere contenta, quest'odore dolce, è fin troppo riconoscibile, non vedo l'ora di conoscere il mio nipotino Izuku » sorrido istintivamente per poi accarezzarmi la pancia dolcemente

Hai sentito piccolo? La nonna vuole conoscerti!

So che non può sentirmi, ma in un certo senso, parlare con lui mi fa sentire bene, non voglio che in un momento del genere lui senta che il suo papà sta male.

Sto per riaprir bocca, ma improvvisamente la mia attenzione viene attirata dalla vista di un piccolo pezzetto di fil di ferro per terra. Con le poche forze presenti nel mio corpo, mi avvicino ad esso, per poi prenderlo e guardarlo attentamente.

È fragile... Potrebbe rompersi facilmente, potrebbe non bastare per aprire anche la cella di Mitsuki...

« Izuku? » sento dire con un velo di preoccupazione

« regina, se sono fortunato, in meno di 10 minuti potremmo entrambi essere fuori da queste celle. » sussurro, per poi avventarmi con attenzione sulla serratura al centro della sbarra di ferro centrale

𝔏𝔲𝔠𝔦 𝔡𝔦 𝔖𝔢𝔱𝔱𝔢𝔪𝔟𝔯𝔢//𝔟𝔞𝔨𝔲𝔡𝔢𝔨𝔲 𝔬𝔪𝔢𝔤𝔞𝔳𝔢𝔯𝔰𝔢//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora