𝔏𝔲𝔠𝔦 𝔡𝔦 𝔖𝔢𝔱𝔱𝔢𝔪𝔟𝔯𝔢//𝔟𝔞𝔨𝔲𝔡𝔢𝔨𝔲 𝔬𝔪𝔢𝔤𝔞𝔳𝔢𝔯𝔰𝔢//

𝟖

Izuku's pov

È passato un anno e mezzo da allora, un anno e mezzo da quando sotto richiesta della Regina Mitsuki, sono diventato uno dei maggiordomi della famiglia reale. Quando mia mamma l'ha saputo era molto fiera di me, dopotutto in situazioni normale è già difficile entrare nella servitù. Colui che mi ha fatto da insegnante, per mia sfortuna, è stato il Duca Endeavour, e non fu affatto un esperienza felice, per l'addestramento dovetti andare per due mesi a vivere nella sua villa, fu un inferno, il pomeriggio mi urlava contro di fare qualsiasi cosa lui volesse, e la sera mi ordinava di andare nelle sue stanze. Come sempre ormai, dovetti sopportare tutto per il bene di mia madre.

In questo momento mi trovo come ormai quasi ogni mattina al centro del mio posto segreto, sempre circondato da quei dolci coniglietti con cui ormai ho preso confidenza, ogni giorno ce n'è sono sempre di più visto che si riproducono, e io cerco di prendermi cura di tutti.

Nel momento in cui sento i suoni delle campane, mi alzo salutando i coniglietti e esco dal mio piccolo paradiso terreno. Arrivato al castello, vedo Shinso e Denki venirmi incontro contenti mano per mano, quei due sono inseparabili, penso che avere un legame comporti anche questo, ammetto che sono invidioso di loro, nonostante non mi piaccia essere un omega ormai anche dentro di me si sta creando la voglia di appartenere ad un Alfa, ma la mia situazione non permette.

«Si può sapere dove eri finito?! Qua sono tutti su di giri» guardo confuso Denki non capendo

«il principe e il figlio del Duca stanno tornando a Palazzo! In più non sai la novità, il Duca Endeavour viene a vivere qua al Castello! I servitori sono spaventati a morte» sgrano gli occhi e il mio cuore perde un battito... Kacchan sta tornando, sta tornando davvero.

In lontananza vedo il capo maggiordomo farmi segno di andare da lui, così senza commentare le novità di cui Denki e Shinso mi hanno informato, li saluto per poi andare dal mio capo

«signore» mi fermo davanti a lui facendo un leggero inchino

«va fuori, sta per arrivare la carrozza del Duca Endeavour, devi condurlo nelle sue stanze e chiamare i servitori per far portare i suoi bagagli sopra » annuisco per poi eseguire il suo ordine e andare fuori ad aspettare. Non ci poteva essere notizia peggiore, il Duca che viene a vivere qua... Per me sarà un inferno... Però, sta per arrivare Kacchan, lui è il principe, magari con lui in giro il Duca non penserà a me, anche se... Ormai sono anni che mi tiene imprigionato, l'unica cosa che mi rimane che mi permette di non perdere le speranze è proprio il ricordo di Kacchan..

Poco dopo, ancora con la testa tra le nuvole, noto che in lontana si vede una carrozza, con dietro molte altre carrozze avvicinarsi. Eccolo, è qui.

Mi avvicino come da galateo, e quando le porte della carrozza si aprono e il Duca mette il primo piede fuori, faccio un inchino

«benvenuto Duca Endeavour» subito dopo mi alzo dall'inchino e anche senza guardarlo in faccia, posso vedere quel ghigno beffardo sulla faccia.

«venga, la accompagno nelle sue stanze» iniziamo a camminare, e ogni pochi passi c'è qualcuno che conosce il Duca e si ferma a parlare con lui. Dopo non so quanto, finalmente arriviamo nelle sue stanze

«allora io vado a chiamare i servitori per i vostri bagagli» cerco di allontanarmi il più possibile da una situazione in cui io e lui stiamo soli, ma purtroppo senza riuscita