𝟏𝟑

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Izuku's pov

«Allora Izuku, come va col tuo principe? Ormai è passato un mese da quando ha detto di essere innamorato di te eppure... » sedendosi accanto a me Shinso inizia a parlarmi, so già dove vuole andare a parare.

«praticamente viviamo nello stesso castello però non ci vediamo mai, è un mese che è qua eppure l'ho visto solo 5 volte, le prime due quel giorno, due volte mentre lui si allenava e una sola volta ci siamo visti soli e l'unica cosa che ci siamo detti parlava della cena visto che subito c dopo è entrato il Re con le sue guardie » sbuffo alzando gli occhi al cielo e appoggiandomi alla spalla di Shinso, possibile che non me ne capiti una giusta? In più è anche un mese che non vedo il duca Endeavour, per ora è andato a fare un viaggio con sua moglie, lasciando Shoto qua al castello per il suo lavoro da cavaliere. Ormai le ferite e i lividi in tutto il corpo non mi fanno più tanto male, però guardarmi ogni volta e vedere le cicatrici delle sue frustate e i segni delle sue mani in tutto il mio corpo mi fanno pensare che tutto questo non finirà, nemmeno con l'arrivo di Kacchan. Notando il mio essere triste, per la mia salvezza Shinso decide di rivelarmi una cosa totalmente improvvisa, che immediatamente cambiò tutti i pensieri nella mia testa per fermare la mia concentrazione esclusivamente a lui

«io e Kamimari ieri sera lo abbiamo fatto, e ci siamo legati» guardo a bocca aperta il mio migliore amico non credendo a ciò che mi aveva appena detto, lui... Si era legato a uno dei miei amici d'infanzia, ed era felice. Mi alzo sorridente in piedi e mi butto addosso a lui abbracciandolo con le lacrime di gioia negli angoli degli occhi

«congratulazioni, sono troppo contento per voi Shinso, perché hai aspettato tanto a dirmelo, potevi dirmelo sta mattina quando mi stavo guardando lavorare! »

« non volevo distrarti idiota, sapevo che avresti reagito così» scoppio a ridere seguito da Shinso, quando a bloccare la nostra sonora risata, è l'arrivo della carrozza con lo stemma della famiglia Todoroki. Ad annunciare il suo arrivo, è la campana in cima al castello, che presto, fa riunire tutti i presenti davanti al castello per dare il bentornato ad una delle famiglie più nobili. Di corsa, corro verso il mucchio di gente, devo aiutare gli alti maggiordomi a prendere i bagagli dei miei padroni. Superando la folla, mi avvicino di lato alla carrozza, ma a lasciarmi confuso, è quando da essa uscì solo il duca, senza l'accompagnamento di sua moglie. Con uno sguardo triste, anche se si notava fin troppo che stava fingendo, si mette al centro della folla, dove da pochi secondi erano arrivati anche il re e la regina, e accanto ad essi, Kacchan. Dopo pochi secondi, il duca decide ad aprire finalmente la bocca

«con mia profonda tristezza, devo annunciarvi che durante questo lungo viaggio, mia moglie, la duchessa Rei, ci ha lasciati a causa di un improvvisa e violenta febbre » con questo discorso, il duca seguito dalle sue guardie, si incammina verso il castello a sguardo basso, lasciando tutti i presenti con gli occhi sbarrati.

Adesso però... Sto realizzando una cosa, dov'è Shoto?! Mi giro preoccupato guardandomi intorno, e finalmente lo vedo, proprio lì davanti, sopra il suo cavallo bianco ad occhi sbarrati e completamente immobile. Preoccupato corro verso di lui non soffermandomi troppo sulle persone che mi dicevano di fare attenzione. Quando arrivo davanti al cavallo, cerco di attirare la sua attenzione, ma nulla, è completamente sotto shock

«l'ha ammazzata lui. » scendendo dal cavallo, Shoto sussurra questa frase stringendo i pugni, tenendo lo sguardo costantemente basso

« ne sei sicuro bastardo a metà? » mi giro di scatto e dietro di me vedo Kacchan che con sguardo serio si avvicina a Shoto

« mia madre non ha mai avuto la febbre in vita sua, e già una volta mio padre ha usato questa storia per un uomo che avevo visto che aveva ucciso lui. Quell'uomo... Ha ucciso mia madre. » senza aggiungere altro, si allontana entrando nel castello, lasciando ormai soli davanti alle porte me e Kacchan

« che cazzo sta combinando quel bastardo... » sussurra Kacchan guardandomi come se cercasse di capire come mi senta io in questo momento

« Kacchan... Tu come ti senti... Dopotutto era tua zia» sussurro cauto avvicinandomi a lui, quest'ultimo mi guarda per poi prendermi la mano dolcemente e stringerla piano

«io... Ogni giorno mi pento sempre di più di essermene andato in quella fottutissima Accademia lasciando da soli qua tutti quelli che amo. »


E nulla regà sono tornata :) da adesso aggiornerò più spesso tranquille, però a vostro rischio e pericolo eh, ne farò succedere di tutte e di più a quei due, soprattuto a deku. RIP per lui

𝔏𝔲𝔠𝔦 𝔡𝔦 𝔖𝔢𝔱𝔱𝔢𝔪𝔟𝔯𝔢//𝔟𝔞𝔨𝔲𝔡𝔢𝔨𝔲 𝔬𝔪𝔢𝔤𝔞𝔳𝔢𝔯𝔰𝔢//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora