Io, Ilaria, Ray, Reggie ed Alex eravamo tutti molto preoccupati per il comportamento di Julie e di Luke. Lei passava le giornate chiusa in camera, mentre lui non era mai nel loft, non voleva stare con noi. Nel frattempo i voti di Julie a scuola erano scesi, durante le lezioni non prestava attenzione e a casa non riusciva a studiare: aveva la testa completamente da un'altra parte. Era triste, depressa e soprattutto sentiva disperatamente la mancanza di Luke. Le mancava il suo sorriso, la sua voce, il suo sguardo, insomma: tutto. Dall'altra parte il ragazzo non componeva più canzoni, non toccava la chitarra da giorni, piangeva ed era sempre giù di morale. Eravamo tutti esausti di quella situazione che si era creata: dovevamo assolutamente risolvere la cosa, ad ogni costo.
Per questo motivo Ilaria ed io avevamo escogitato un piano e con l'aiuto di Ray, Reggie ed Alex saremmo riuscite nel nostro intento di riappacificare i due.
Un sabato pomeriggio io ed Ilaria, ci dirigemmo al bar per fare merenda insieme, in modo da ricapitolare il nostro piano.
"Dunque, lunedì quando Julie sarà a scuola andremo nella sua stanza e cercheremo il suo diario. Guarderemo la pagina dove Julie scrive in merito ai suoi sentimenti per Luke e gli mostreremo tutto, in modo che possa vedere quanto tiene a lui" spiegai io sorseggiando una tazza di the.
"Si, ma sei sicura che Julie non si arrabbierà quando scoprirà che abbiamo curiosato tra le suo cose?" Mi chiese preoccupata la mia amica.
"Beh, non si arrabbierà se non lo scoprirà. Ti prometto che faremo attenzione. Fidati di me" la rassicurai io.
"D'accordo..." rispose lei.
Dopo aver finito di mangiare tornammo a casa: quando entrammo c'erano Ray e Carlos ad attenderci in soggiorno. Avevano un'espressione preoccupata. La mia amica ed io ci sedemmo sul divano confuse, e Ray iniziò a parlare: "Devo dirvi una cosa" - "Si?" Risposi io - "Si tratta di Julie, io sono preoccupato per lei, ieri ha saltato la scuola ed io non me ne sono accorto. Ha chiamato l'insegnante e ha detto che durante quest'anno ha fatto molte assenze e che se continua così può anche venire bocciata. Ho parlato con Julie ma lei non ha detto nulla al riguardo... e inoltre" spiegò Ray con un tono quasi disperato "mi ha detto che vuole andare a vivere da sua zia per un po' di tempo" aggiunse l'uomo.
"Cosa? No no no, lei non può abbandonare la musica, gli amici, la band, Luke! Non può" dissi io quasi piangendo.
"Dobbiamo parlare con lei" esclamò Ilaria alzandosi dal divano e salendo le scale, seguita da me.
Dopo aver bussato un paio di volte, finalmente ricevemmo come risposta un semplice "avanti".
Aprimmo la porta e davanti a noi ritrovammo Julie seduta sul pavimento, con un fazzoletto in mano, i capelli sciolti e spettinati, gli occhi gonfi dal pianto e le guance bagnate dalle lacrime. Singhiozzava, e il suo respiro si faceva sempre più pesante. Ci avvicinammo a lei lentamente e quando fummo abbastanza vicine la abbracciamo, per consolarla.
"Julie, che cosa ti succede? Non sei più tu, dove è la vecchia Julie, la ragazza che illumina una stanza solo entrandoci dentro, la ragazza che fa sorgere il sole con la sua voce melodiosa?" Chiesi io preoccupata
"Quella ragazza non esiste più! Quella ragazza non è più nessuno, quella ragazza ha perso la sua unica ragione di vita! Non ha più motivo di continuare a stare qui! Non ha più motivo di fingere che vada tutto bene, perché non è così! Sento che mi sta crollando il mondo addosso, sento che non ce la faccio più! Non posso più continuare cosi! Non ce la faccio, non posso, non voglio più stare qui" urlò sfogandosi in un pianto liberatorio Julie.
"No, perché dici tutte queste cose? La vecchia Julie c'è ancora! Devi solo trovare la forza di farla uscire! Tu sei una ragazza forte e tosta, tu sei Julie Molina! Non c'è ostacolo che non riesci a superare! Devi solo trovare la forza di rialzarsi!" La incoraggiò Ilaria.
"Io senza di lui non sono più nessuno! L'ho perso, non capite? L'ho perso per sempre! Non vuole nemmeno vedermi! Ed io non so stare senza di lui! Lo sapete benissimo! Lui lo sa benissimo!" Grida la ragazza piangendo sempre più forte. "Ora andate! Lasciatemi in pace, lasciatemi sola con il dolore che provo" continua Julie. Eseguendo gli ordini ci alzammo e ce ne andammo.
Sconsolate ci dirigemmo al loft, per vedere i ragazzi e con nostra sorpresa trovammo anche Luke.
"Hey, va tutto bene?" Chiese Ilaria avvicinandosi a lui.
"Si, sto meglio. Avevo solo bisogno di passare del tempo da solo. Ma ora sto bene, davvero. Mi sono ripreso" disse Luke.
"Bene" esclamai contenta io.
"E Julie come sta?" Domandò preoccupato lui.
"Non sta per niente bene. È distrutta, gli manchi troppo." Affermó Ilaria.
"Mi dispiace tantissimo per lei, ora vado a parlare con lei" disse aprendo la porta del garage ma prima che uscisse gli domandai "che cosa ti ha fatto cambiare idea?" - "ho pensato molto a lei, e ho capito che è la mia unica ragione di vita" si portò la mano al petto ed aggiunse "questo cuore, che venticinque anni fa a smesso di funzionare, ora ha ricominciato a battere solo per lei" spiegò Luke.
Una lacrima di commozione segnò il mio volto mentre dicevo "sono senza parole, non ho mai visto due persone che si vogliono bene quanto voi due. Siete perfetti insieme" - "grazie" aggiunse lui sorridendo.
Ci salutó con un gesto della mano e corse verso la stanza di Julie, per chiarire e soprattutto per farle sapere che lei era tutto per lui.
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Inside JATP!💙
FanfictionCosa farei se un giorno mi ritrovassi all'interno del meraviglioso mondo di Julie and the Phantoms?