Corremmo giù per le scale e ci precipitammo nel loft. Entrammo e salutammo i ragazzi con un semplice "ciao" e dopodiché ci sedemmo nel divano con loro.
"Freddino fuori, mi sarebbe piaciuto andare a fare una passeggiata" commentò Alex per rompere il silenzio che si era creato.
"Già, è un peccato" rispose Ilaria.
In quel momento mi ricordai che avevo visto un manifesto pubblicitario che annunciava l'apertura di una nuova caffetteria, così proposi ai ragazzi di andare a fare un giro per prendere qualcosa da mangiare tutto insieme.
I ragazzi accettarono così dieci minuti dopo eravamo già per strada diretti al bar.
Il vento soffiava e per strada le persone camminavano a testa bassa, il cielo era nuvoloso, gli alberi agitavano le loro foglie e tutti noi ci stavamo affrettando a camminare per arrivare più velocemente in caffetteria.
"Vieni qui, non voglio che prendi freddo" disse Luke avvicinandosi a Julie e avvicinandola a sé. Con il braccio sinistro la avvolgeva dolcemente e con la mano destra le proteggeva la testa dal vento.
"Grazie" disse la ragazza lasciandogli un tenero bacio sulla guancia; come risposta Luke strinse le sue braccia per avere un maggio contatto con lei. Dopo cinque minuti di strada arrivammo, entrammo e ci sedemmo nel primo tavolo libero che trovammo. Ordinammo della cioccolata calda con dei biscottini.
La cameriera arrivò, prese le ordinazioni e se ne andò.
"Sono affamata" disse Ilaria sbuffando e controllando dove fosse la cameriera.
"Ora arriva, tranquilla" risposi ridendo io.
In quel momento il cellulare di Julie, la quale era ancora accoccolata a Luke, squillò e la ragazza, vedendo che la chiamata veniva da un numero sconosciuto esitò prima di rispondere.
Quando si decise ad accettare la chiamata i suoi occhi si illuminarono: "si sono io" - "certo!" - "A stasera! Grazie dell'invito".
"Chi era?" Domandò curioso Reggie.
"Era la manager che abbiamo incontrato quella sera al locale, quando ci siamo esibiti cantando finally free" spiegò entusiasta Julie.
"E che cosa voleva?" Chiese Luke, che stava accanto a lei.
"Vuole che ci esibiamo stasera" disse trattenendo un grido di gioia la ragazza
"È fantastico!" Gridò Alex attirando l'attenzione dei presenti su di lui.
"Si, ma ora abbassa la voce" lo fermai io ridendo.
"Già, scusate" rise lui
"Signori, ecco le vostre ordinazioni" arrivò la cameriera a portarci la cioccolata calda.
"Grazie mille" ringraziò Reggie a nome di tutti. La cameriera rispose cortesemente e se ne andò, lasciandoci soli.
Dopo aver finito di fare merenda ci alzammo, pagammo e lasciammo il locale. Tornammo a casa in fretta perché erano ormai le sei di sera e iniziava a fare buio. Una volta al loft Julie ci salutò perché doveva andare in casa a farsi una doccia per l'esibizione di quella sera.
Luke, Alex e Reggie si cambiarono e prepararono gli strumenti per esibirsi. Alle 20:00 eravamo tutti pronti, comprese io ed Ilaria, e ci facemmo dare un passaggio in auto da Ray.
"Agitati?" Chiesi io ai ragazzi
"No, non è la prima volta che ci esibiamo. Siamo carichi e non vediamo l'ora di salire sul palco!" Rispose Luke stringendo la mano di Julie, facendo attenzione che Ray non se ne accorgesse.
Dopo un quarto d'ora arrivammo a destinazione. Scendemmo dalla macchina ed entrammo nel luogo dove la band si sarebbe esibita.
"Benvenuti ragazzi, voi siete i Julie and the Phantoms, giusto?" Chiede una signora venendoci incontro per accoglierci.
"Esatto" rispose Julie prontamente sorridendo
"Bene, seguitemi. A breve verrete annunciati" disse la donna conducendoci ai camerini. "Voi non fate parte della band.." rifletté la manager riferendosi a me e ad Ilaria. "Siamo delle loro amiche" spiegò la mia amica. "Va bene, allora vi accompagno in un posto speciale dove assisterete all'esibizione" rispose la signora.
La seguimmo salutando i ragazzi, che erano diretti ai camerini, e ci sedemmo in un luogo appartato, dove avevano una buona visuale del palcoscenico.
Cominciammo a chiacchierare del più e del meno, quando la manager annunciò che tra pochi minuti la band "Julie and the Phantoms" si sarebbe esibita. Fu in quel momento che con la coda dell'occhi io e Ilaria vedemmo Luke uscire correndo dai camerini, con le lacrime agli occhi.
"Scusa un secondo" dissi io, alzandomi dalla sedia su cui stavo e correndo dietro al ragazzo.
"Luke, che cosa è successo? Perché piangi?" Chiesi preoccupata io.
"Julie, l'ho vista mentre... oh lascia perdere! Come ho potuto minimamente pensare che una come lei potesse innamorarsi di un semplice fantasma qualsiasi come me! Mi sono illuso!" Spiegò lui piangendo sempre di più
"Come? No! Lei ti ama! Lei non desidera altri che te! E tu lo sai Luke, lo sai benissimo! Perché cavolo stai dicendo queste cose?" Urlai io
"L'ho vista mentre si baciava con Nick, nel backstage!" Urlò lui a sua volta. La sua voce era un misto di disperazione, di tristezza, di rabbia ma soprattutto di delusione. Dallo sguardo sconsolato nei suoi occhi capivo che in quel momento si sentiva a pezzi: aveva visto la ragazza che amava baciare un altro!
STAI LEGGENDO
Inside JATP!💙
FanficCosa farei se un giorno mi ritrovassi all'interno del meraviglioso mondo di Julie and the Phantoms?