-Nico-

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11 giorni.

11 giorni come bel fiorellino nel giardino di Persefone a sentirla lamentarsi 24 ore su 24 su come sia stato infedele Ade nel mettermi al mondo.

11 giorni della mia vita sprecati grazie ad una fioraia pazza.

In più non ero riuscito a dire ad Emily che avevamo un timer.

Tre settimane. Togliendo i tre giorni per raggiungere gli Inferi e questi 11 giorni in compagnia della simpatia in persona, fate il conto?

Io l'ho fatto fin troppo bene.

Per i fiori il mondo è nero. Ma, purtroppo, non silenzioso (sentire la mia matrigna cantare fu un'agonia, dovrebbero aggiungerla alle pene degli Inferi).

Finalmente l'undicesimo giorno ritornai in possesso del mio corpo.

Stropicciai gli occhi.

Mi accorsi di essere seduto nel giardino.
Ci aveva lasciati andare. Oppure non trovava altri insulti per me e così sarà andata a far cambiare il dizionario americano.

Qualunque cosa fosse successa, non dovevo sprecare questa occasione.

Stavo per andarmene, quando mi accorsi che mancava qualcosa.

Anzi no, qualcuno.
Emily.

Come avevo fatto a dimenticarmi di lei??

Cercai tra la miriade di fiori quello che assomigliava di più a lei. Ma erano migliaia.
E se anche avessi trovato quello giusto, cosa potevo fare?

Imprecai.

Poi sospirai sollevato quando vidi una rosa lì vicino trasformasi nella mia amica.

- Emily! tutto bene? - corsi da lei, mentre questa borbottava qualcosa approposito della linfa grezza.

- quella strega.. - disse - se la vedo di nuovo... -

- non abbia tempo adesso. dobbiamo andare - la interruppi.

- in che senso "non abbia tempo"? -

La risposta non le piacque molto, perché disse parole che qui non posso ripetere.

- come minchia ci andiamo in Canada in sette giorni?!? -

Ero arrabbiato anch'io.

Ma lamentarci non avrebbe sistemato le cose.

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La luce del sole era troppo forte.

Solo dopo vari minuti i miei occhi si abbituarono a tutta quella luminosità.

Avevamo fatto di corsa tutta la strada di ritorno, Cerbero ci aveva rinfrescati un po', ma eravamo comunque sudati fradici.

E in più erano passate altre due ore.

- tu.. per caso.. sai.. la strada per il Canada? - chiese Emily ansimando.

- no.. -

- possiamo usare quella - suggerì la figlia di Thanatos quando si fu ripresa.

Guardai cosa stava indicando, un'auto della polizia parcheggiata lì vicino.

- non dovremmo prenderla -

- perché tu voi andare fuori dal Paese a piedi? - ribatté.

- ma tu sai guidare? - domandai

- lo scopriremo -

Eravamo spacciati.

- FRENA!! - urlai.

Emily fece una brusca girata per non prendere in pieno una palma.

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