Capitolo 11

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La mattina seguente non mi svegliai subito. Sentivo dei passi venire verso la mia camera ma non ci avevo dato tanto peso visto che era solito che qualcuno faceva rumore.

Qualcuno mi accarezzò la guancia. Aveva le mani caldissime.
《 Sam..mia principessa》

Oh cazzo! Lisa era andata gia via e Era la voce di...

Mi alzai di scatto e vidi.....
《 Lucas! Cosa ci fai qui? 》
Beh ,la porta era aperta e sono entrato.. tua mamma mi ha detto che stavi dormendo ed eccomi qui.》

Cercavo di non piangere. Ero troppo delusa ma allo stesso tempo volevo abbracciarlo.
《Ah ah ah ora è venuto qui》misi le pantofole alzandomi di scatto dal letto senza guardarlo in faccia.
È venuto qui a fare la scena del pentito dopo che è stato con quella papera. Senti io con le papere e i topi che gli sbavano dietro non ci sto. Cerca di sparire prima che ti butto dalla finestra》

Mi si avvicinò a me. Con un passo da cagnolino offeso. Volevo girarmi ,abbracciarlo.
《Non è come pensi. Io ti amo.》

Mi fece rabbrividire.

Non sapevo cosa fare.

Mi girai verso di lui dimostrandomi strafottente..
Senti non voglio perdere tempo..ora per favore puoi uscire dalla mia stanza? Voglio arrivare almeno un giorno a scuola a orario..》

Mi guardava tipo Per dire "so che ci tieni a me e stai facendo solamente la dura con me e te stessa perché ora vorresti abbracciarmi e dire che mi ami"

E aveva ragione. Ma glie la dovevo far pagare..poi forse sarei tornata. Un giorno....
《Sam..io so cosa senti e lo fai anche vedere. Se esco da quella porta non mi avrai mai più. 》

Non sapevo come fare. Mi piaceva essere pregata. Ma sapevo anche che lui sarebbe tornato da me e se non l'avrebbe fatto mi fottevo così cretina come ero.

Feci segno con il dito, allungando la mano per indicare la porta.
《A mai più Sam. Ricordati che ti ho amato..》

Aveva le lacrime agli occhi come anche io.

Uscì dalla porta guardandomi prima di chiudere la porta alle sue spalle.

Mi gettai sul letto.

Mi vibrò il telefono sotto la schiena che mi fece sobbalzare.

Patrick: che ne dici di uscire?

Io: ok ,mi passi a prendere tu?

Patrick: alle tre sono da te. Ci vediamo dopo la scuola.

Ok ,avevo già fatto tardi a scuola quindi avevo pensato bene di starmene a casa.

Io: passa a prendermi ora. Non ho voglia della scuola.

Dopo un'oretta passò a prendermi. Era una macchina di quelle vecchie. Era un grigio schifoso ma era destino che anche in quella macchina c'era quel bellissimo odore di vaniglia che mi ricordava mio padre.

Lo salutai con un sorriso altrettanto sforzato dal momento che mi aveva salutato tipo per dire "e ora siamo insieme muahahah"

Partimmo per non so dove.
《Dove mi porti》Dissi mentre mi giravo di lato per guardarlo.
《ti porto Dove voglio io tu devi solamente rilassarti》

Scendemmo a pochi passi da un bar.

Era bianco e nero sia dentro che fuori. Ci sedemmo sul primo tavolo vicino a una finestra con i bordi neri.
Volevo che questo fosse un momento speciale.. sai... Sam.. io mi sono innamorato di te. Di solito non mi innamoro subito ma quel bacio di quella sera per me è stata davvero significativo. Ho provato qualcosa di diverso quando ho baciato te. Sentivo il cuore battere a mille e avevo la pelle d'oca. Nel nostro bacio c'era qualcosa che mi ha cambiato. Non voglio lasciarti. Voglio stare insieme a te》

Era dolcissimo. Aveva gli occhi in lacrime. Era sincero, si vedeva.
《Patrick io so cosa provi. Succede anche A me con Lucas. Il mio ex. so che ci rimarrai male ma è la verità. Io non ti amo. Non ti conosco tanto bene. Siamo stati solamente una sera insieme. Non Riesco a provare quello che provi tu. Scusami. 》

Stavo male. Avevo dato buca a due ragazzi in un giorno.

《No tranquilla. Lo sapevo.》
《No Patrick. Non piangere. Scusami》

Mi alzai e mi andai a sedere vicino a lui. Mi guardò negli occhi e mi baciò.

Mi piaceva quel bacio. Si vedeva che ci metteva passione, amore.

Si staccò di scatto.
《Scusami Sam. Non dovevo.》
《Tranquillo. Possiamo rimanere amici se vuoi. 》

Annui. Era così dolce. Mi faceva tenerezza. Sembrava un cagnolino in cerca di croccantini.

Tornai a casa. Cenai. Mi misi a dormire pensando sempre Patrick e Lucas. Lucas...cominciai a piangere.

Madonna avrei voluto abbracciarlo.

Aprii il telefono per mandarle un messaggio ma non c'è la feci e mi misi a dormire. Quasi crollai.

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