Jade non distolse mai i suoi occhi da quelli di Callum, perché farlo sarebbe stato sinonimo di sottomissione, e lei mai avrebbe osato sottostare al nemico, neanche con una balestra puntata contro il cuore.
«Quest'uomo sta blaterando stupidaggini da due ore Jade! Dice che sei una strega e che sei in possesso di un libro magico» borbottò Darla Anderson, la madre di Jade, che di tanto in tanto cercava di divincolarsi per potersi liberare.
«Ne parleremo dopo mamma, ora ho una faccenda da risolvere» rispose scontrosa Jade, affilando lo sguardo.
«Che hai fatto a Joel?» chiese all'Angelo Nero.«Ho dovuto neutralizzarlo, ordini della Sorgente» rispose Callum.
«Hai avuto il coraggio di uccidere tuo figlio!?» chiese sbalordita Jade, il suo scopo era far trasparire quanto meno la sua preoccupazione e suscitare sensi di colpa nell'Angelo Nero.La situazione in quel soggiorno sembrava scolpita nella pietra: Jade era immobile di fronte a Callum, che a sua volta non si muoveva di un millimetro, con la balestra puntata verso la strega. Solo Darla continuava a muoversi, ostinata a liberarsi.
«Mi serve il Libro delle Ombre» disse alcuni istanti dopo l'Angelo Nero.
«E vuoi che te lo dia io? Scordatelo!» lo sfidò Jade.Callum spostò di alcuni centimetri la balestra e scoccò una freccia, che sibilò contro l'orecchio della strega, conficcandosi poi nel muro. La signora Anderson urlò, rompendo il muro del suono, mentre Jade rimase impassibile, i nervi saldi.
«Joel non mi ci avrebbe mai portato, d'altronde, nessuno della famiglia Halliwell lo avrebbe mai fatto. Tu, ragazzina, mi sembri molto più malleabile: mi darai il libro senza dire una parola!» la incalzò Callum, incoccando subito una nuova freccia.
«Tu sei uno di quelli che pensano che il genere femminile sia quello più debole, vero?» gli rispose, sarcastica.
«A parte questo, sei solo una stupida ragazzina che deve chiudere il becco e fare ciò che gli adulti le dicono di fare>> le ringhiò contro l'Angelo Nero.
Jade sigillò le labbra e non rispose, si limitò ad annuire.
«Okay, perfetto. Non possiamo orbitare a Prescott Street perché la casa è protetta dai cristalli e ci sono dei lavori in corso in strada, potrebbero vederci» mentì la ragazza.«Non mi importa che ci vedano, devo portare quel libro alla Sorgente!» ribatté Callum.
«Se ci vedranno, chiameranno la polizia, i giornalisti! E non credere che sia facile entrare in casa, devo togliere la gabbia magica, trovare la chiave sotto il pianerottolo, arriveranno prima di quanto pensi!» continuò a mentire Jade, trattenendo un risolino.«PORTAMI DA QUEL DANNATO LIBRO!» urlò l'Angelo Nero, facendo sobbalzare la madre di Jade che stava assistendo alla conversazione senza capirci un accidenti.
«Prendiamo la mia macchina, ho le chiavi nello zaino» rispose pacata Jade, girando su se stessa e camminando lentamente verso la porta d'ingresso, dove aveva lasciato lo zaino. Callum la seguì a passo svelto, senza mai spostare il mirino della balestra dalla sua schiena.
La ragazza si accovacciò sullo zaino e iniziò a frugarci dentro, cercando ciò che le serviva per uscirsene da quella situazione. Quando trovò il cilindro metallico, sbatté con forza lo zaino a terra provocando un forte tonfo.
«Accidenti, ahia!» imprecò.
«Che hai combinato?» chiese rabbioso Callum, avvicinandosi alla strega e accovacciandosi per controllare.Quando fu a pochi centimetri dalla sua testa, Jade si voltò di scatto e premette l'estremità del cilindro, dal quale uscì un denso liquido grigiastro.
Callum indietreggiò portandosi le mani agli occhi che bruciavano, mentre imprecava in lingue di cui Jade non conosceva l'esistenza.
Alle sue grida di dolore si aggiunsero quelle della signora Anderson che chiedeva aiuto, ma dopo un po' il forte spavento la fece svenire.
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Charmed Together
Fiksi Penggemar[Secondo volume della saga "Charmed", seguito di Charmed Again. Occhio agli spoiler!] Dopo aver scoperto una dolorosa verità, Joel Matthews è pronto ad affrontare il nemico più pericoloso e crudele mai affrontato prima: La Sorgente di ogni male, ovv...