Capitolo 2: La Genesi della Spada

54 5 9
                                    


Guide

«Bene reclute, ora che avete scelto la vostra Gemma dovrete andare dal fabbro di nome Hotaru Haganezuka, a ovest della prefettura di Komatsu. Potrete riferire richieste per eventuali modifiche alla Nichirin. Potete andare.»

Kōri

"Komatsu dovrebbe trovarsi a ovest dell'isola, ci andrò subito."

Partendo dalla prefettura di Hariake mi diressi verso ovest. Per mia sfortuna il viaggio era abbastanza lungo. Komatsu e Hariake si trovavano a una distanza di circa una ventina di chilometri in linea d'aria. Il viaggio era molto monotono, tutto intorno a me vedevo solo grandi distese d'erba e montagne in lontananza. Sicuramente una bella vista, ma non il massimo per 6 ore di camminata.

Dopo 4 ore di viaggio. 2 Ore all'arrivo.

Dopo qualche ora, a una distanza di circa 1 chilometro scorsi una figura intenta a correre nella mia stessa direzione. Accelerando il passo arrivai a circa 300 metri da quella persona. Già da quella distanza riuscii a capire di chi si trattava... era Tanjiro. Mi avvicinai dunque per parlargli. Si girò di scatto non appena mi sentì arrivare e si fermò.

«Anche tu diretto a Komatsu?» chiesi in maniera retorica.

Tanjiro

«Si, mi stavo dirigendo lì.»

«Tu hai già in mente la tua Nichirin?» chiese curioso.

Kōri

Non sapevo come rispondere. Non ci avevo ancora effettivamente pensato. Ero impegnato a rimuginare sulla scelta che avevo fatto qualche ora prima.

"Dopo aver capito quale gemma fosse la migliore tra quelle rimaste sul tavolo la ho scelta subito... eppure lo sguardo che mi ha rivolto quel Wakabe era visibilmente disgustato. Che abbia scelto la pietra sbagliata?" non riuscivo a togliermi questa domanda dalla testa.

«In realtà ancora no...» risposi ridacchiando.

«E tu invece? Sai già come la vorresti?» chiesi di rimando.

Tanjiro

«Si, ma non ho richieste particolari. Classica lama da Katana tradizionale e Tsuba circolare a raggi.»

«Ti va se il resto del viaggio lo facciamo insieme? Qui attorno il paesaggio è tutto uguale.» chiese col suo classico sorriso a trentadue denti.

Accettai. Non che avessi molta voglia, ma almeno avrei avuto qualcuno con cui parlare e non sarei rimasto solo in caso di attacchi da parte dei demoni.

Un'ora di camminata più tardi entrammo in una foresta di glicine.

«A giudicare dalla posizione del sole è circa mezzogiorno. Fa davvero troppo caldo.»

Odiavo il caldo. D'altronde ero nato nell'Hokkaido, al freddo. Non ero abituato a temperature così alte.

La temperatura era davvero altissima e l'aria era secca, quasi irrespirabile. Mi misi così a pensare a un modo per rinfrescarci un po', e dopo qualche minuto riuscii a trovare una soluzione.

Kōri

«Ho un'idea.»

Tanjiro

«Quale?»

Kōri

«Guarda e impara. Respirazione del Ghiaccio... Primo Kata: Zanne del Lupo.»

Usando uno dei Kata a mia disposizione creai una stalagmite ghiacciata della lunghezza di circa 60 centimetri.

Demon Slayer: La Spada della tormentaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora