Mi svegliai fortuitamente proprio all'arrivo. Ormai era giorno inoltrato, circa mezzogiorno a giudicare dalla posizione del sole.
Scesi dal traghetto, aspettando ordini da parte di Wakabe. Egli scese portando in braccio Hiseki.
Wakabe
«Data la situazione, ora porterò te e questa ragazza alla Tenuta delle Farfalle, dove potrete ricevere le cure adeguate. Una volta ristabiliti, probabilmente faremo una riunione col capo Ubuyashiki per decidere la vostra sorte. Non ho idea di che punizione vi verrà data, ma dubito sarà troppo grave.»
Tsumetaze
«La ringrazio infinitamente per averci salvato. Senza di lei saremmo probabilmente morti tutti.»
Wakabe
«Non è il momento dei ringraziamenti, dobbiamo andare.»
Tsumetaze
«Agli ordini.»
Dopo qualche minuto di cammino arrivammo alla residenza Ubuyashiki. Notai che al nostro ingresso tutti si inchinarono.
"Questo Wakabe non me la racconta giusta, è troppo forte per essere un normale inserviente della Tenuta. Che sia... un pilastro?! A giudicare dalla sua abilità e da come tutti si comportano nei suoi confronti è molto probabile, e ciò spiegherebbe anche il comportamento delle due guide esaminatrici alla fine dell'esame da ammazzademoni."
«Signor Wakabe, avrei una domanda da farle. Per caso lei è... un pilastro?»
Wakabe
«Esattamente. Io non credo di meritarmi questo ruolo... ma ammetto che a volte torna comodo.»
Tsumetaze
«Vorresti dirmi che sei un pilastro solo per comodità?! Se pensi di non meritarlo allora è proprio così che dovrebbe essere.» Affermai fissandolo con visibile disprezzo.
Wakabe continuò a camminare senza dire una parola.
«Ovvio... non dici niente perché sai di essere nel torto.»
Wakabe
«Siamo arrivati.»
Davanti a noi si ergeva un enorme e bellissimo edificio in legno con dettagli in bianco e un tetto spiovente in tegole color grigio.
Tsumetaze
Dimenticando quanto successo un attimo prima, rimasi stupefatto alla vista di quella tenuta.
«Questa è la dimora di uno dei pilastri?»
Wakabe
«Esatto, qui risiede la più enigmatica tra i pilastri, Kochō Shinobu. È la migliore tra tutti a curare le ferite. Rimarrete con lei qualche giorno, e quando vi sarete ristabiliti del tutto ci sarà una riunione...»
«Salve, dovrei parlare con la signorina Kochō, è attualmente in casa?» Disse Wakabe rivolgendosi agli inservienti presenti all'ingresso della tenuta.
Inservienti
«Certamente! La andiamo subito a chiamare.»
Si inchinarono rapidamente, per poi correre all'interno dell'edificio.
Aspettammo solo un paio di minuti. Dalla porta uscì poi una giovane e bellissima ragazza dai capelli neri con ciocche viola, raccolti da un fermaglio a forma di farfalla. Indossava un particolare Haori aperto dai colori bianco, verde e rosa, con sotto l'uniforme da ammazzademoni. I suoi occhi erano viola e vitrei, e il suo viso era addolcito da un leggero sorriso.
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Demon Slayer: La Spada della tormenta
Фэнтези"Giappone, Periodo Taisho. È proprio qui che inizia la mia storia. Le giornate per la popolazione passano felici e spensierate, o perlomeno così sembra. Nella notte i demoni, che affamati di sangue umano escono allo scoperto, sono la minaccia più gr...
