12 LUGLIO
Dring! Dring!
Sara cercò di afferrare la sveglia ancora con gli occhi chiusi.
La lancetta segnava le otto di mattina.
Oggi sarebbe stata una giornata importante: era il suo quattordicesimo compleanno.
Si stiracchiò e piano piano si alzò. I suoi genitori erano già svegli in cucina che finivano di preparare la festa che ci sarebbe stata quel pomeriggio.
"Buongiorno!", urlò raggiante Sara.
"Buon compleanno tesoro, io e la mamma siamo molto orgogliosi di te". Dissero i suoi genitori: Michael e Jennifer.
Michael era un uomo di 43 anni, aveva i capelli mori e mossi. Gli occhi erano marroni con qualche sfumatura di verde qua e là. Era una persona sempre disponibile, coccolosa e aveva voglia di divertirsi, capendo però, quando si deve rimanere seri.
Jennifer invece, è rimasta incinta quando aveva solo 20 anni, ma nonostante questo ama sua figlia più di ogni altra cosa e non le fa mai mancare niente. I suoi capelli sono biondi, leggermente ondulati nelle lunghezze, ha un fisico da modella e dei magnifici occhi verdi. Oltre a questo, è molto forte emotivamente, determinata e disponibile. Sembra perfetta, ma come tutti ha dei difetti anche lei.
"Dai vieni, ti ho preparato la colazione", disse finendo di apparecchiare "prima di pranzo, però, andiamo a correre intorno al quartiere. Anche ai compleanni ci si deve allenare".
Sara sbuffò.
La mattinata trascorse tranquilla come sempre.
Arrivarono le 11:30.
"Sara sei pronta che andiamo?", si sentì un sì distante, poi dei passi avvicinarsi.
Indossava un top e dei pantaloncini grigi ginnici, delle scarpe da corsa rosse e aveva i capelli legati in una coda alta e ben tirata. Pronta!
Fecero tre giri di corsa e tornarono camminando affaticate.
"Mi faccio una doccia, ne ho bisogno".
A pranzo mangiò la pasta rigorosamente integrale con le zucchine.
Alle 15:00 iniziarono ad arrivare i primi invitati. Per primi i nonni, poi gli zii e per ultimi i suoi compagni di classe. Mancava la zia Teresa, ma viveva in Sardegna e quindi parlavano solo via telefono.
"Sara c'è tua zia al telefono, corri! Ti vuole fare gli auguri".
"Ciao tesoro! Auguri principessa! Ti hanno già detto la sorpresa?"
"Gliela stavamo per dire", intervenne il papà.
"Che sorpresa?", chiese confusa.
"Tesoro, per il tuo compleanno io e papà ti abbiamo regalato un biglietto aereo per la Sardegna".
Era da molto tempo che ci voleva andare per visitare quel magnifico mare che le avevano mostrato, purtroppo, solo in fotografia.
Sarebbe andata da sola con la hostess che avrebbe badato a lei e all'arrivo ci sarebbe stata sua zia che viveva nella costa est dell'isola.
Zia Teresa era la sorella di Michael, erano molto legati fin da piccoli. Ci sarebbero stati l'uno per l'altra in ogni situazione. Sara era la sua unica nipotina quindi la viziava e la coccolava. Era una donna di mezz'età, sempre ben tenuta per dimostrare qualche anno in meno. Aveva dei bellissimi capelli bruni e lucidi; infatti ad ogni cena di famiglia si dice che fin da quando era adolescente passava ore e ore in bagno a curarsi i capelli.
Era felicissima e non vedeva l'ora di andarci.
"Partirai il 14 luglio", le aveva detto la mamma.
-2 giorni!!
Ogni notte sognava di essere in aereo, leggera fra le bianche nuvole diretta a quel mare azzurro che aveva visto nelle foto che le mandava sua zia.
Sara si scriveva sempre su un foglio di carta che cosa avrebbe fatto una volta arrivata in quella terra tanto bella che sembrava un sogno.
"Prima di tutto andrò a casa della zia che non ho mai visto siccome veniva sempre lei a casa nostra", pensava.
Avrebbe pure sentito parlare italiano, poteva mangiare i piatti tipici del posto, andare in giro per il centro, fare shopping... Cavolo, non vedeva l'ora!!
Poi voleva visitare anche il Sud della Sardegna dove il mare era trasparente e trasmetteva quella tranquillità che serviva a Sara per ricominciare, a settembre, la scuola con il piede giusto.
"Dormi, Sara, che domani è il grande giorno", le aveva detto la mamma il 13 sera e quella frase se la ripeté continuamente in testa finché non crollò nel sonno più piacevole della sua vita.
STAI LEGGENDO
FATLANDIA -il paese dove i non grassi non sono ammessi-
Short StoryQuesto libro parla di una ragazza Parigina di nome Sara. Vive in una famiglia dove la linea e il fisico vengono prima di tutto. Non le piace il suo fisico, perché troppo asciutto e magro. Sua madre però, non le da scelta e non può mai saltare una...