25. Tra Sconosciuti E Ricatti

2.4K 189 128
                                    

«Nessuno può dichiararsi etero se prima non ha provato a concludere qualcosa con uno del suo stesso sesso. E questa, signori e signore, è una fottutissima e sacrosanta verità. Non ringraziatemi.»
Alex aveva concluso così la sua personale arringa.

Inutile dire che nessuno dei presenti fosse d'accordo.
Andrea aveva iniziato a scuotere la testa, Seba era scoppiato a ridere e le ragazze si erano portate una mano al viso, esasperate.

Di Léon, nessuna traccia.

Erano tutti a casa del rosso per passare una serata tranquilla tra loro, ma il francese non aveva nemmeno risposto ai messaggi sulla chat di gruppo.

«Alex, stai dicendo un'enorme stronzata, te lo dico io» Andrea era super convinto delle sue parole e della sua personale visione dei fatti.
Visione che, ovviamente, non aveva niente a che vedere con quella del suo amico.

«E invece è così. Tu hai mai provato a baciare un ragazzo?»

Andrea rimase sorpreso da quella domanda, Seba poteva vederlo dalla sua espressione, e sapeva benissimo anche cosa stesse pensando. Era sicuramente qualcosa del tipo: "Ma chi, io? Dico, ma, mi hai visto bene?".

«E tu hai mai provato a baciare una ragazza?» contestò infatti.

«Certo, e non solo una, caro mio. Mi ha lasciato completamente indifferente» rispose facendo spallucce.

Poi si girò verso Sebastiano con un sorrisetto furbo.
«Vale anche per te, ciccio. Nessuno dei due ha mai provato a fare esperienze con un uomo, eppure siete sicuri al cento per cento di non essere gay, o quanto meno bisex. Chi vi capisce è bravo.»

Seba scosse leggermente la testa con un'aria divertita in volto.

«Non è per discriminazione che non lo facciamo, è che a me proprio non mi attira. Non so a lui...» scherzò Andre, rivolgendosi a Seba.

«Oh, neanche a me. Non mi è mai proprio venuta la curiosità di provare certe cose. Scusa, amico, niente di personale» concluse guardando il rosso.

«E sbagliate! Facciamo così: stasera, quando andate a casa, tutti e due vi guardate un bel pornazzo gay, mh? E poi ne riparliamo... Se nessuno dei due si ecciterà minimamente, ecco che avrete le vostre risposte.»

Seba scoppiò a ridere.
«Non ho bisogno di ulteriori conferme, so già che sono etero.»

Alex alzò gli occhi al cielo, mentre le ragazze se la ridevano sotto i baffi.
«Sghignazzate poco, voi due! Ce n'è anche per le donne. Anche voi avrete il compito di guardarvi un porno lesbo! Il prossimo fine settimana ci ritroveremo tutti qui e ne discuteremo insieme, come una grande famiglia che accetta tutti al suo interno!»
Tutti scoppiarono a ridere quando videro Alex unire le mani come avrebbe fatto un prete, mentre concludeva la frase.

Chiara era diventata paonazza, mentre Giada aveva iniziato a negare col capo.
«Non puoi far diventare tutti omosessuali, Alex. Mi dispiace darti questa brutta notizia, ma è così.»

Il rosso portò una mano sul cuore con fare teatrale.
«Cielo, tu vuoi spezzarmi il cuore! Sei perfida.»

Continuarono così per tutta la sera, chiacchierando del più e del meno e ridendo di ogni sciocchezza uscisse dalle loro bocche.

Era una bellissima serata, ma chissà dov'era Léon.

Era una bellissima serata, ma chissà dov'era Léon

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Di Tutti Ma Non Di TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora