𝙉𝙚𝙫𝙚 𝙞𝙣 𝙖𝙜𝙤𝙨𝙩𝙤 [𝙂𝙤𝙟𝙤 𝙭 𝙍𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧]

Capitolo 20

T/N pov:

I giorni successivi furono molto tranquilli non avevamo nulla da fare perché prima di muoverci volevamo aspettare che Akane finisse di analizzare ciò che avevamo ritrovato. Si verificarono altri omicidi ma nessuno sembrava causato da una maledizione. Gojo era misteriosamente scomparso dopo quella sera non lo vedevo da giorni diciamo che un po' mi mancava ormai, non ero più abituata a tutta quella calma e monotonia. Sta mattina mi ero svegliata tardi ed ero arrivata alla centrale verso le 10 tanto non che dovessi fare qualcosa in particolare. Mi diressi con tutta calma al mio ufficio, mi sentivo un po' scema ma ogni volta speravo di trovare Gojo lì. Visto che non avevo nulla da fare decisi di scendere in laboratorio.

Bussai. "Ciao Akane ti disturbo?".

Entrai e mi sedetti sedetti su uno dei tavoli osservando Akane china su un microscopio.

"T/N oggi sei venuta particolarmente tardi.."

"Ah si non ho nulla da fare quindi ne ho approfittato per dormire un po'."

"Io al contrario tuo sono stata impegnata ad anlizzare tutta questa roba sto pomeriggio o entro domani dovrei finire."

"Grazie mille.. Spero che Gojo torni in tempo per sentire ciò che hai da dire."

"Hai percaso qualche idea di dove possa essere andato a cacciarsi?"

"No non ne ho idea non mi ha detto nulla è sparito e basta. Sono un po' preoccupata non mi risponde nemmeno al telefono e se fosse morto?"

"Ah questi lati negativi dell'amore, sono così contorti adoro vedere come vanno a finire!"

"Ma guarda che io mica lo amo.." dissi mentre diventavo un po' rossa.

"Sisi certo.."

In quel momento entrò dalla porta Yamada che mi salvò da quella discussione imbarazzante. Mi riferì che il capo desiderva vedermi quindi uscì dal laboratorio e mi avviai verso il suo ufficio. Non che amassi particolarmente entrare li detro soprattutto da sola perché il capo mi metteva parecchia ansia ma mi feci coraggio ed entrai comunque.

"Voleva vedermi?" chiesi mentre chiudevo la porta.

"Ah si T/C. C'è stata una sparatoria e ci sono stati dei morti vorrei che andassi a vedere com'è la situazione."

"Perché io abbiamo molti altri detective e io ho già due casi di cui occuparmi! Soprattutto perché con tutta la gente che muore ogni giorno dobbiamo occuparci di 5 sbandati che decidono volontariamente di spararsi a vicenda!"

"Non ho ancora capito bene perché tu li disprezzi cosi tanto ma ho mandato sul posto due novellini vorrei un rapporto da una che mi posso fidare."

"Ho capito tornerò più tardi per dirti tutto."

Uscì e presi le chiavi delle macchina e contro voglia mi diressi sul posto. Non avevo nulla contro di loro solamente è che avevamo già abbastanza problemi senza che loro si uccidessero a vicenda. Arrivai nel luogo della sparatoria, molti poliziotti erano impegnati a tenere la folla lontano dai corpi e io mi intrufulai e cominciai a cercare i due detective mandati sul posto.

"Oi detectie da quanto tempo!" disse ad un certo punto una voce dietro di me. La riconoscerei ovunque era Gojo. Mi girai con una faccia abbastanza incazzata.

"Ma dove sei stato!?"

"Buongiorno anche a te! Sono stato un po' di qua un po' di la e le tue sgridate non mi sono mancate per nulla!"

Gojo pov:

Pensavo che fosse stata felice di rivedermi invece non sembrava prorpio. Mi sento tantissimo in colpa per essere sparito così dal nulla ma non voglio dirle che alcune maledizione di livello speciale hanno attaccato la scuola la farei preoccupare.

"SEI COMPLETAMENTE IMPAZZITO! SPARISCI NEL NULLA PER GIORNI SENZA DIRMI NIENTE E RITORNI GIUSTIFICANDOTI COSI! MA TRAQNUILLO CONTINUA A FARE COME SE NULLA FOSSE MI SENTO PROPRIO UNA STUPIDA A ESSERMI PURE PREOCCUPATA PER TE!" urlò con tutto il fiato che aveva in corpo. Mi sentivo ancora di più una merda lei si era preoccupata e io l'avevo completamente ignorata.

"Scusa non volevo scomparire così ma è tutto complicato se ti raccontassi tutto ti accollerei un altro problema."

"Non mi interessano le tue scuse ora se sei venuto qui per aiutarmi bene se no ti prego di andartene io sto lavorando." disse fredda

Non volevo realmente andarmene ma lo feci lo stesso. Con il tempo avevo capito che quando era così arrabbiata era impossibile farla ragionare le avrei riparlato più tardi. Quella strigliata me la sono meritata sono stato uno stronzo a sparire così avevo ferito i suoi sentimenti. In realtà fino ad oggi non avevo mai pensato che lei potesse provare qualcosa mi ero convinto che i miei sentimeti non fossero corrisposti, ma forse mi stavo illudendo che lei ricambiasse.

T/N pov:

E se ne andò così senza dire nulla. Forse ero stata un po' troppo cattiva ma non sono riuscita a trattenermi e ora se n'era andato di nuovo io in realtà non volevo che se ne andasse davvero. Mi feci dire tutto ciò che c'era da sapere su quello che era successo e me tornai in centrale. Portai il rapporto al capo e mi fiondai in laboratorio dove trovai Akane che a quanto pare aveva finito.

"Senti Akane faccio così schifo a relazionarmi con le persone?"

"Si..."

"Così non mi aiuti..."

"Perché cosa è successo?"

Le raccontai quello che era successo con Gojo.

"Cavolo T/n devi farti assolutamente perdonare la vostra storia non può di certo finire così voi vi dovete sposare!" poi continuò seria "E ho anche finito di analizzare tutto quindi abbiamo bisogno di Gojo."

"Sottolineando il fatto che io non lo sposerò mai farò in modo di farmi perdonare."

Andai a raccontare anche ad Yamada per avere una seconda opinione e lui mi disse la stesa cosa di Akane sottolineando più volte il fatto che io provavo qualcosa. Sono uno più insopporabile dell'altro in che lingua lo devo dire che io non provo nulla. Mentre tornavo a casa mi fermai a fare la spesa. Quando arrivai davanti a casa notai che la luce della cucina era accesa non ci credo l'avevo lasciata accesa poi mi lamento che le bollette sono salate. Entrai e mi diressi direttamente in cucina e quando varcai la soglia rimasi senza parole.

"Sorpresa!" disse Gojo

Ero letteralemente senza parole aveva preparato la cena e decorato il tavolo con fiori e candele era meraviglioso!

"Gojo ma che?" chiesi senza parole.

"Nulla ho solo pensato che dovevo farmi perdonare per quello che e successo sta mattina." istintivamente andai ad abbracciarlo.

"Grazie. Sta mattina non ero realmente arrabbiata con te solo che la prossima volta avvertimi così non sto in pensiero."