𝙉𝙚𝙫𝙚 𝙞𝙣 𝙖𝙜𝙤𝙨𝙩𝙤 [𝙂𝙤𝙟𝙤 𝙭 𝙍𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧]

Capitolo 21

T/N pov:

La serata proseguì molto tranquilla dopo aver cenato guardammo un film e ci addormentammo sul divano abbracciati. La mattina seguente ci svegliammo nella stessa posizione in cui ci eravamo addormentati. Io ero piena di dolori Gojo era davvero scomodo come cuscino.

"Buongiorno T/N dormito bene?"

"No per nulla sei scomodissimo come cuscino."

"Posso dire lo stesso di te! Per non parlare del fatto che ti muovi e a caso tiri calci."

"Ehm... può capitare." dissi un po' in imbarazzo.

Mentre lui preparava la colazione mi andai a lavare e vestire e appena pronta mi fiondai in cucina affamata. Mentre mangiavamo gli riferì il fatto che Akane aveva finito di analizzare il materiale e ci aspettava in centrale per riferirci ciò che aveva scoperto. Appena pronti uscimmo di casa e ci dirigemmo nel luogo prestabilito.

*SKIP TIME*

"Siete arrivati finalmente!" disse Akane

"Scusa se ti abbiamo fatto aspettare."

"Tranquilla sono arrivata tardi anche io. Allora siete pronti a sapere cosa ho scoperto?"

"Si avanti spara."

"Allora iniziamo con il diario. Risale alla metà del 1800 non sono riuscita a defricirarlo tutto alcune pagine sono proprio impossibili da recuperare ma quello che sono riuscita a ricavare direi che è abbastanza per noi." fece una breve pausa poi iniziò a leggere " 19 maggio 1854. Mi chiamo Armin Arlert vivo con la mia moglie e le mie due figlie nella tenuta di famiglia. Vivevamo una vita tranquilla e agiata fino a quando un giorno abbiamo cominciato a percepire delle presenze in casa. Ho deciso di documentare tutto nel caso in futuro dovessero verificarsi di nuovo questi eventi. Tutto ebbe inizio due giorni fa quando la nostra cameriere è stata brutalmente uccisa. Gli addetti alle indagini non hanno saputo trovare una spiegazione a quella situzione fuori dal normale e hanno chiuso il caso dichiarandolo un suicidio. Io sono fermanete convinto che non è stato un suicidio infatti nei giorni seguenti si sono rivelati altri casi come questo ma nessuno sapeva la causa. 22 maggio 1854 mia figlia minore è stata rapita. Fumi, questo è il suo nome, ha 11 anni è una bambina molto carina e vivace sta mattina era uscita presto per andare a fare una passeggiata per le vigne ma non è più tornata, è scomparsa misteriosamente tutto ciò che resta di lei è la sua bambola. 26 maggio 1854 sono giorni che la polizia cerca ovunque ma di Fumi ancora nessuna traccia. Intanto gli omicidi misteriosi continuano come le presenze strane in casa mia. 30 maggio 1854 ho trovato delle strane uova nella mia cantina. Sembrano ricoperte di una strana membrana e sto facendo da gioni degli esperimenti su di esse ma non mi hanno portato ancora a nulla. Sembrano a tutti gli effetti uova alieni o comunque non umane. 5 giugno 1854 non so quanto tempo mi rimane da vivere mi troverà presto quindi mi scuso in anticipo per la mia calligrafia incomprensibile. Le mie supposizioni sono corrette non siamo gli unici ad abitare questo pianeta la mia famiglia è stata uccisa da loro e ora stanno bruciando casa mia sono umanoidi non hanno una forma precisa non so nemmeno io come descriverli. Loro hanno preso mia figlia Fumi quel giorno e l'hanno usata come cavia per i loro esperimenti e ora anche lei è un umanoide la sono riuscito a riconoscere nonostante la muta. Mi hanno trovato ho solo un ultima cosa prima di morire il nome del loro capo è G-. Finisce qui probabilmente sarà morto prima di finire."

Nessuno fiatò per un minuto buono. Sentendo ciò che riporatava il diario ci eravamo tutti resi conto che questa storia si sta ripetando proprio come aveva intuito Armin.

"Qualcuno ha notizie di Hana? Sapete se la sono riusciti a ritrovarla?"

"Nessuno l'ha più vista dopo che è scomparsa dalla centrale. T/n lo pensi anche tu vero?"

"Certo. Ormai avrete capito che gli umanoidi di cui parla Armin sono le maledizioni. Hana ci aveva confidato di avere 11 anni e ora la vogliono sfruttare a loro piacimento quindi se riusciamo a scovare il nascondiglio dei nemici troveremo anche Hana."

"Avete qualche idea di quale possa essere?" chiese Gojo

"Ho pensato anche a quello!" esclamò Akane "Queste sono tutte le piante che sono riuscita a ricavare della proprietà. Questa carta risale al 1910 ed è la più vecchia che sono riuscita a ricavare, pare che dei parenti che si erano trasferiti in America per lungo tempo quando tornarono trovarono la casa incendiata e la fecero ricostruire in tutt'altra parte. Qui è dove si trovava la casa in origine e qui è dove è attualmente, non c'è nessun documento che specifica che la casa originaria è stata rimossa. Se i miei calcoli sono corretti qui c'è il bosco e dopo il bosco dovremmo trovare le rovine della casa originale nonché attuale covo delle maledizioni!"

Io e Gojo la fissammo per qualche secondo sbalorditi. Akane è sempre stata molto intelligente ma fare tutto questo lavoro da sola è veramente spettacolare.

"Allora ragazzi siete pronti a vagare per i boschi!" chiese eccitata.

Gojo pov:

Ed eccoci di nuovo qui dvanti all'entrata di questa maestosa villa. Ogni giorno che passa l'intelligenza di Akane mi sorprende sempre di più. Riuscire a capire tutto questo da sola è sbalorditivo. Non mi allettava particolarmente di vagare per ore in mezzo a vigneti e boschi quindi mi lamentai.

"Gojo l'alternativa sono i tunnel e siamo solo in tre meno maledizioni incontriamo meglio è!"

"Esattamente quindi tieni questa" mi passò una torcia "e cammina!"

Finalmente dopo quelle che sembravano ore arrivammo al limitare del bosco e senza pensarci su entrammo. Superammo lo spiazo dove c'era la botola e proseguimmo sempre dritto. Il terreno era parecchio scoscieso e non essendoci un sentiero mi ritrovai a dover prendere in braccio T/n, cosa molto imbarazzante, per evitare che scivolasse 145 triliardi di volte in un minuto.

"Mettimi giù guarda che so camminare!" si lamentò diventando leggermente rossa.

"Ma non dire stronzate! Sei scivolata 200 mila volte fatti aiutare per una volta."

"Zitti tutti e due siamo arrivati potrebbero scoprirci!"

Aveva ragione. Davnti a noi si apriva uno spiazo e al centro era posta una casa. Non era molto grande e per la maggior parte era distrutta, il tetto era completamente crollato mentre la parte inferiore era ancora intatta perché le pietre l'avevano sostenuta.

Molto cautamente ci avvicinammo.

Spazio aury

Ho cambiato il titolo della storia anche se capirete il senso del titolo solo tipo in uno degli ultimi capitoli ma shhh.