Capitolo 22

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T/n pov:

Molto cautamente ci avvicinammo alla struttura. Vista da fuori sembrava una normalissima casa diroccata ma appena mettemmo un piede dentro rimanemmo shoccati. L'interno era completamente intatto come se la casa non fosse mai brucita. Era arredata come una tipica casa di metà 800, i mobili non avevano nemmeno uno strato di polvere come ogni altro arredo. Non sembrava esserci nessuno o così pensavamo fino a quando non sentimmo delle voci provenire dalla cucina.

"Allora quando sarà pronta la bambina?" chiese la prima voce.

"Abbi ancora un po' di pazienza è quasi tutto ultimato! Non la troveranno mai qui non abbiamo fretta facciamo le cose con calma e tutto andrà come previsto." rispose la seconda voce.

Sembravano a tutti gli effetti delle voci umane come i movimenti minimi che riuscivamo a scorgere da nostro nascondiglio. Ad un certo punto uno dei due si mosse e uscì dalla porta. Akane stava per emettere un grido ma Gojo le tappò la bocca appena in tempo. La persona o meglio la cosa che era appena sputata dalla porta era un essere dalla pelle cadaverica e un unico grosso occhio al centro della faccia. Avrei detto che si trattasse di un ciclope se non fosse che al posto dei capelli aveva una montagna.

"Vado a portare questo alla bambina giù di sotto non deve mica morire di fame!"

Ah quindi Hana è qui dobbiamo riprendercela.

"T/N sono io Gojo ti sto parlando tramite telepatia non fare domande ascolta e basta ok? Bene questo tizio si chiama Jogo mi ha attaccato un po' di giorni fa. Non fare quella faccia poi giuro che ti spiego. Diciamo che l'ho ridotto piuttosto male quindi non dovrebbe essere nel pieno delle forze stendilo io penso a quello in cucina!"

Adesso sa pure parlare nel pensiero ma guarda te che tipo. Uscimmo nello stesso momento e io stesi quel ciclope con la testa a vulcano mentre Gojo si occupò di quello in cucina e infine li legammo ad un termosifone e scendemmo in cantina. Non si vedeva nulla quindi prendemmo le torce ma lo stesso non vedemmo un granché. Quello che riuscimmo a scorgere pian piano che ci addentravamo erano le enormi gabbia nelle quali erano rinchiuse maledizioni di varia grandezza. Arrivati in fondo scorgemmo una pecie di laboratorio raffazzonato e legata a delle catene c'era una bambina.

"Hana!" e mi misi a correre verso di lei. Quando mi avvicinai notai che le erano stati tagliati i capelli cortissimi era quasi rasata, era magrissima ovviamente non dovrei sorprendermi la tenevano a dieta strettissima.

"Spostati T/N spezzo le catene!" disse Akane prendedo delle pinze.

"Attenta così potrebbe spaventarsi non sappiamo come potrebbe reagire."

"E' mezza svenuta probabilmete non ha nemmeno la forza di reagire."

In effetti aveva ragione sembrava più di là che di quà e quindi mi spostai e lasciati che Akane spezzasse le catene. Subito dopo proposi a Gojo di prenderla lui in braccio visto che era l'unico abbastanza forzuto da riuscire a trasportarla e a correre nel caso quei due si fossero svegliati. Risalimmo dalla cantina e stavamo per andarcene da quella casa quando una voce rieccheggiò dietro di noi.

"E voi dove credete di andare con quello?" chiese

Noi ci girammo per guardarla. Era un'altra maledizone, aveva palesemente il corpo da uomo ma la voce era da donna. Sembrava un albero sotto certi punti di vista, non aveva occhi ma al loro posto aveva due rami a forma di corni una delle due braccia era fasciata in una benda le maledizioni posso rompersi le ossa (?).

"Scappate subito io resto qui a tenerla occupata!" disse Gojo.

"Ma non dire stronzate." e lo trascinai fuori per un braccio.

Cominciammo a correre per il bosco stile mandria di mucche impazzita. Visto che prima ero scivolata una cinquantina di volte speravo con tutto il cuore di restare in piedi e di vivere un'altro giorno. La pazza/o non avevo molto capito se fosse un uomo o una donna continuava ad inseguirci e ogni tanto ci attaccava mandandoci contro dei rami. Ma io dico che modi madre natura ti punirà!

Eravamo quasi arrivati alla fine del bosco speravo con tutto il cuore che quella pazza si arrenesse e la finisse di inseguirici ma anche se avesse continuato il terreno là era molto più regolare avremmo avuto una possibilità. Tutta la mia positività finì quando Akane scivolò e quella racchia ci si fiondò addosso. Gojo senza pensarci due volte mi lanciò la bambina, ma che è la forma evoluta del lancio del giavellotto?

Gojo si scraventò sulla maledizione e lei si spostò e ne approfittò per prendere in spalla Akane e ricominciammo a correre. Non avevo più fiato sentivo che le mie gambe avrebbero ceduto da un momento all'altro ma con moltissima forza di volontà continuai a correre anche perché diventare la cena di una madre natura incazzosa non mi ispirava proprio. Finalmente intravedemmo la macchina e ci preparammo per lo sprint finale. Mancavano pochi metri quando un muro di rovi spunto siamo spacciati.

"T/N continua a correre non ti fermare ci penso io a desintegrare i rovi solamente ti chiedo di coprirti gli occhi."

Feci come mi aveva detto mi cacciai contro quelle piante con un braccio davanti alla mano e un altro che sosteneva Hana. Non vidi nulla di quello che Gojo fece sentì solo un grosso boato e poi mi ritrovai di fronte alla macchina. In fretta e furia tirai fuori le chiavi e accasciai Hana sul sedile posteriore e lo stesso fece Gojo con Akane e infine partimmo. Quando fumo abbastanza lontani dalla villa ci fermammo in uno spiazzo per riprendere fiato.

"Tutto a posto?" mi chiese Gojo

"Si tranquillo solo è che non ho mai corso così tanto in vita mia."

"Questo è perché sei pigra!"

"Ma stai zitto che anche tu non hai più fiato! Comunque grazie per esserti sbarazzato di quei rovi e di aver salvato Akane."

"Questo e altro per la mia bellissima partner!" disse mentre si avvicinò un poco.

"Okok ti sono molto grata ma non ti allargare troppo!" dissi mentre arrossivo leggermente e lo spinsi via.

Ci fu tipo un minuto di silenzio imbarazzante ma poi disse:

"Certo che sei proprio brutta quando corri!"

"Ma che razza di affermazione è?" e scoppiammo entrambi a ridere.

"Scusate se interrompo ma dove sono e soprattutto voi due chi siete?" chiese una voce dietro di noi. Mi girai e vidi che era stata Hana a parlare o almeno quella doveva esserlo. A vederla alla luce non ci assomigliava per nulla. Ma chi cavolo avevamo rapito da quella cantina!

Spazio Aury

Scusate oggi ero in presenza e sono riuscita a scrivere solo questo capitolo. Domani che sono in dad ne pubblicherò altri scusate ancoraaa

𝙉𝙚𝙫𝙚 𝙞𝙣 𝙖𝙜𝙤𝙨𝙩𝙤 [𝙂𝙤𝙟𝙤 𝙭 𝙍𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora