CAPITOLO 5

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arrivammo a casa convinti di essere da soli, invece ci ritrovammo di fronte Steve e un altro di cui non conoscevo il nome.  "ehi Steve, ciao altro...che ci fate a casa mia?" "oh ciao t/n tuo padre mi ha detto che saresti stata sola a casa così ho pensato di passare e portare anche un amico per farti compagnia ma vedo che ti sei già organizzata" "sai mi sono organizzata per lo stesso motivo, ma non mi serve un babysitter" "che hai? perchè sei così scontrosa?" "oh bho non lo so forse per quello che è successo ieri tu che dici?" "non credo sia il caso di parlarne adesso" era come se fosse stato lo sbaglio più grande della sua vita eppure non era successo niente, mi aveva illusa. "cos'è successo ieri?" sentii sussurrare l'uomo all'orecchio di Steve "puoi parlare pure ad alta voce sai. oh non ci siamo presentanti. piacere t/n Stark e tu saresti?" "ehm Bucky Barnes" "ok Bucky sei amico di Steve?" "anche io facevo parte dell'esercito" sembrava un tipo tranquillo, anzi abbastanza imbarazzato e impacciato. "capito. noi andiamo a mangiare di sopra. oh e di a mio padre, che so che sicuramente sentirai, che starei sicuramente meglio da sola a casa" 'questa ragazza mi farà impazzire'  "ti faccio già impazzire mio caro capitano" "ma io non ho detto niente" "si invece ti ho sentito, probabilmente lo stavi sussurrando al tuo amico sexy." non scherzavo Bucky era davvero sexy, quasi quanto il mio amato capitano, ma cap aveva le chiappe più belle. io e Peter andammo di sopra. lui per tutta la conversazione tra me e Steve e Bucky rimase in silenzio ad ascoltare. "allora non so se c'è più tensione sessuale tra te e Steve o tra te e Bucky" disse lui ridendo. "mhmh non riderai più così tanto ragnetto qunado ti appiccicherò al muro" "ok ho capito non parliamone più" "bravissimo. ora studiamo" "ma tu sempre a studiare pensi?" "tesoro io ho intenzione di laurearmi e fare qualcosa di decente almeno nella vita non come te che ti arrampichi sui muri e spari ragnatele" "ok il tuo discorso non fa una piega" "grazie ma ora seriamente studiamo".

*qualche ora dopo*

"ragazzi avete fame?" era Steve alla porta non abbiamo parlato dopo la discussione di prima, nonostante fosse solo al piano di sotto. "no grazie ". "perchè sei così cattiva con lui?" mi chiese Peter guardandomi dritta negli occhi. "perchè mi ha illuso..." abbassai lo sguardo e guardai il pavimento "...pensavo mi volesse davvero, ne ero sicura" "stai tranquilla, lo capirà che sei perfetta" mi fece un sorriso dolce e mi diede un bacio sulla guancia "oh cavolo mi ha scritto tuo padre, devo andare. ti scrivo principessa" "ciao ragnetto". 'parleranno di me, non posso perdermelo'  

THE TONY STARK'S DAUGHTER/ I'M IN LOVE WITH STEVE ROGERSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora