CAPITOLO 13

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raga scusate se pubblico un solo capitolo al giorno e a volte neanche quello ma sono parecchio incasinata con la scuola quindi riesco a fare solo questo per adesso, spero di riuscire a pubblicare di più, bacini <3

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andai a scuola ancora molto scossa da ciò che era successo il giorno prima e dal sogno che avevo fatto. avevo messo una gonna corta e una camicia. Steve mi mancava ma devo ammettere che mi manca anche un po' Bucky. ma in che triangolo amoroso mi sono ritrovata, dio mio. andai a posare i libri nell'armadietto quando vidi venire Peter verso di me come un fulmine. "ehi ehi rilassati. si può sapere perchè stai correndo così?" "allora t/n ho chiesto di uscire a MJ" disse eccitatissimo con un sorriso a 32 denti "dalla tua faccia suppongo ti abbia detto di si" dissi io sorridendo. "sii esattoo, sono felicissimo" disse mettendosi le mani sulla testa "si lo vedo" dissi io ridendo e mettendogli una mano sul braccio sinistro. "ma che ti sei messa?" mi disse lui osservando i dalla testa ai piedi "perchè? sto male?" "no al contrario sei fantastica" mi disse lui con il sorriso. poi continuò "chissà cosa penserebbe Stevuccio se ti vedesse adesso, sicuramente sbaverebbe" gli diedi uno schiaffo sulla nuca non molto forte "ehiii scherzavo, non posso più dire niente" disse mentre si massaggiava la nuca. andammo in classe e dopo un po' di minuti la bidella bussò e mi disse che al telefono della presidenza c'era mio padre (si, scena ispirata a The Kissing Booth 2) e mi disse anche che riguardava Morgan e che era qualcosa di grave, così mi precipitai subito in presidenza "ehi papà che cosa è successo a Morgan? sta bene?" "rilassati, tua sorella sta bene" non era mio padre. era Steve. oh mio dio. "perché dici di essere mio padre?" "altrimenti non ti avrebbero fatto rispondere" ah intelligente si. "comunque sono qui fuori, ti porto a fare un giro" "ma sono a scuola devo fare le lezioni" "si tutta questa importanza per la scuola?" "capitano così mi deludi" si ok lo sto provocando. "dai esci" chiude il telefono e io vado dalla bidella per dirle che devo tornare subito a casa per una cosa importante, così mi ha firmato il permesso per uscire e sono andata da Steve. mentre uscivo avvisai Peter di ciò che era successo e di quello che stavo facendo e lui mi disse "uhuh cara mia ora potremmo sapere cosa penserà quando ti vedrà, cerca di sfruttare il tuo potere" "mhmh dopo ti chiamo". chiusi la chat con lui ed ero arrivata fuori da scuola quando vidi Steve appoggiato alla sua moto. "allora capitano dove andiamo?" gli chiesi io curiosa. mi stava scrutando dalla testa ai piedi così cercai di capire a cosa stava pensando, oddio ci stavo riuscendo.

*nella mente di Steve*

è bellissima. non posso resisterle più di tanto. già sa che mi piace. ma non dovrei farglielo notare così tanto. probabilmente suo padre mi ucciderebbe se lo scoprisse. ma è irresistibile. poi con la gonna sta proprio bene. cavolo Steve cerca di controllarti.

"anche tu mi piaci molto capitano, ma potresti anche dirmelo che sono bellissima non solo pensarlo" "già mi ero scordato che sai leggere nella mente ma pensavo che non sapessi controllarlo" "beh con te riesco a controllarlo, ma non riesco a controllare altro..." oddio non posso credere di averlo detto.
fece questa faccia:

e mi disse "beh per me è lo stesso" non c'era imbarazzo fra di noi a dire la verità "beh allora andiamo?" "si sali" salii sulla moto e misi le mie braccia intorno alla sua vita e le mie mani finirono sui suoi addominali scolpiti

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e mi disse "beh per me è lo stesso" non c'era imbarazzo fra di noi a dire la verità "beh allora andiamo?" "si sali" salii sulla moto e misi le mie braccia intorno alla sua vita e le mie mani finirono sui suoi addominali scolpiti. fece un sorrisetto divertito e poi partì. chissà dove andremo

THE TONY STARK'S DAUGHTER/ I'M IN LOVE WITH STEVE ROGERSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora