Mentre cammino per i corridoi dello Studio,mi accorgo di qualcosa di strano.Nessuno sembra far caso a me.Sembra che nessuno mi veda.Intravedo da lontano Francesca,che sta parlando con il suo ragazzo:Federico.Le faccio un gesto con la mano,sperando che mi veda.Ma sembra proprio non accorgersi di me.- Francesca! – grido.Non si gira.- Francesca! -.Non si gira.- FRANCESCA! – grido esausta alla fine.Ma anche questa volta non si gira.Ok che è ossessionata da Federico,ma se io sentissi qualcuno che mi chiama a squarciagola per ben tre volte,mi giro!Mi dirigo a passo svelto verso di loro,molto infuriata.Quando mi fermo proprio davanti ai due,continuano a chiacchierare,come se non fossi lì.- Ehi! – esclamò arrabbiata.Ma nessuno si gira.- Francesca – dico perdendo le staffe.Com’è possibile che non mi senta.Mi giro verso Federico:sembra molto preso dalla ragazza.Gli passo una mano davanti agli occhi,ma non si sposta di un millimetro.Cosa sta succedendo?Vedo arrivare Ludmilla e Leon,sorridenti,mano nella mano.- Ehi ragazzi! – esclama la bionda,fermandosi proprio di fianco a me.Mi volto verso i due fidanzati e vedo che si sono voltati dalla parte di Ludmilla e Leon.Perchè con me non l’hanno fatto?- Ciao Ludmi! – esclama la mora,gettandosi tra le braccia della ragazza,la quale l’accoglie con un sorriso smagliante.Federico e Leon,si salutano come fanno i maschi;con una di quelle strette.Ma nessuno sembra accorgersi di me.Perchè?- Ludmilla – sussurro con voce spezzata.Gli occhi mi stanno diventando luicidi,e le lacrime stanno per rigarmi il viso.Cosa sta succedendo?La bionda non mi risponde,continua a scherzare e ridere con la sua migliore amica.Così aveva chiamato Francesca.Sentendo quelle parole,il cuore mi si spezza.- Sono io… la tua.. migliore amica – sussurro ancora,facendo scendere le lacrime.Ma niente.I ragazzi continuano con i loro discorsi.Le ragazze anche.Non si accorgono di me.Nessuno.Neanche Leon.Mi volto verso i ragazzi – Leon – sussurro in preda al panico.Ma lui non mi sente.Da’ una pacca sulla spalla a Federico,poi prende Ludmilla in braccio,come una principessa,e insieme all’altra coppietta,spariscono dentro un’aula.Mi hanno lasciata da sola.Lì,in mezzo al corridoio,con le lacrime che mi rigano il viso,ed un cuore spezzato.- Perché nessuno si accorge di me? – chiedo a me stessa,sussurrando.Ad un tratto,sento due mani sui fianchi.Qualcuno mi tira indietro,ed automaticamente mi volto.- Diego – dico.Qualcuno che mi vede.- Che.. che succede? – chiedo spaventata.Aspetto una risposta dal mio ragazzo,ma non risponde.Aspetto ancora.Niente.Le lacrime continuano a scendere.- Mi hai tradito,Violetta.Hai tradito tutti:me,Ludmilla,Francesca,tuo padre,Angie.Tutti.Dovresti vergognarti.Mi fai schifo,Violetta. – spiega.Il mio cuore ormai è andato in frantumi.Com’è possibile che l’abbia scoperto?Chi glielo ha detto?Leon.Abbasso la testa dispiaciuta e vergognandomi.Ha ragione.Faccio schifo.- Diego.. io.. non volevo.Mi dispiace – riesco magicamente a dire.Ma mentre alzo la testa,noto che non c’è più.- Diego!Diego! – grido,sperando che lo trovi da qualche parte.- Diego! – ancora.Cerco in tutte le aule.Non c’è nessuno.Sono tutti spariti.No!Perchè!Non volevo,scusatemi!Ricomincio a piangere.Mi hanno abbandonata,tutti.’
Mi sveglio tutta sudata,ed in preda agli spasmi.Quell’incubo mi ha perseguitata anche questa notte.Non è possibile.Da poco più di due settimane,ogni notte mi appare.Mi metto seduta sul letto,sperando di dimenticarmene.Che ho fatto.Mi sento uno schifo.Come farò a guardare Diego negli occhi?Come farò a fingere un sorriso con Ludmilla?Come farò a fa finta di niente con i miei amici?Come farò con Leon?Da quando successe,non ci siamo parlati più.Non si sente in colpa,il verme.Ha tradito la sua ragazza e il suo migliore amico. Per lui è tutto normale.Come ho fatto a finire a letto con lui?!Lo conosco da quando siamo nati.Abbiamo condiviso tutto insieme.Tutto!Che verme.Non ha neanche il coraggio di dirlo alla sua ragazza.Ma dico io.. sii uomo!Anche se Ludmilla se la prenderà anche con me,e farebbe bene,mi solleverà un po’,raccontarle tutto.E’ difficile,ma devo farlo.In fondo,cos’ho da perdere?Tutto.La nostra amicizia,le risate fatte insieme,le litigate,gli scherzi.Non riesco a sopportare l’idea che quando lo verrà a sapere,mi prenderà per i capelli,e mi sbatterà al muro.Lei ne è capace.La conosco fin troppo bene.E’ la mia migliore amica.Mi alzo velocemente,e qualcosa cattura la mia attenzione.Mi dirigo verso la finestra,e noto un ragazzo ed una ragazza.Uno di fronte all’altro.Stanno parlando.Mi ricordano me e Leon.. no cioè.. me e Diego.Cosa centra Leon adesso!Ad un tratto,il ragazzo s’inginocchia,e tira fuori dalla tasca del giubbotto,una scatolina rossa.Mi sono appassionata.Mi avvicino ancora di più,e noto una faccia stupita sul volto della ragazza,quando il suo fidanzato,apre la scatolina e sussurra qualcosa.Non difficile da immaginare.Mi commuovo quando la ragazza salta al collo del suo fidanzato e lo abbraccia fortissimo.Si vede che si amano davvero.Mi sfrego le mani per riscaldarle.Siamo a gennaio,e fa abbastanza freddo.Quest’anno ha nevicato molto,e non avevo mai visto così tanta neve nel giro di un mese.Praticamente,si può dire che ha nevicato quasi tutti i giorni.Scendo velocemente in cucina,con ancora il plaid addosso,ed in punta di piedi.Oggi è sabato,e non devo andare allo Studio.Strano,non sono una che si sveglia presto la mattina,ma anche oggi è successo.Entrando in cucina,vedo già tutti lì.Papà,Angie,Olga e Roberto.Non si accorgono di me,così lancio un’occhiata furtiva all’orologio sopra la dispensa e.. wow,le dieci passate.Allora non sono una mattutina.- Buongiorno,Vilu! – esclama mio padre,attirando l’attenzione di tutti.In questo momento,mi sento osservata,anche troppo.- Buongiorno – rispondo,avanzando nella stanza.Saluto tutti con un bacio,per poi versarmi un po’ di tè in una tazza.Qualcuno chiede:- Dormito bene? - probabilmente è Angie,riconosco la sua voce cristallina.Annuisco,poi mi volto.Tutti sono tornati a sbrigare le proprie faccende.Roberto,insieme a papà,sta discutendo di qualcosa riguardante l’energia idromeccanica.Olga,come sempre sta cucinando uno dei miei piatti preferiti:polenta.Con questo freddo ci vorrebbe proprio!Infine c’è Angie.Quanto le voglio bene,è come una seconda madre per me.Ci divertiamo un mondo insieme.Lei non sta facendo niente.Mi fissa,sorseggiando il suo tè.Le sorrido,per poi tornarmene in camera.Mi accomodo sulla poltrona accanto alla finestra e guardo fuori.Mi sistemo il plaid e sorseggio il mio tè caldo.Mi piace guardare le persone passare.Non so perché,ma mi da’ un senso di libertà.Posso curiosare senza che loro mi guardino male.Passa una signora sulla sessantina,tutta coperta,dalla testa ai piedi.Cammina lentamente,trascinando dietro di sé,un carrellino per la spesa.Dall’altra parte del marciapiede,una ragazza giovane cammina a mo’ di modella.Avrà una ventina di anni.Delle volte,come adesso,mi capita di pensare a quanto strana è la vita.Ci sono dei momenti in cui pensi di poter fare ogni cosa.Ti senti al massimo della forza.Delle volte invece,la tristezza ti trapassa,come in questo momento.Non riesco ancora a pensare a cos’ho fatto.Non riesco a capacitarmi di aver tradito le persone a me più care.Il mio ragazzo,la mia migliore amica.Chissà cosa penseranno i miei amici,quando verranno a sapere che sono andata a letto con il fidanzato della mia migliore amica.Tutti lo verranno a sapere,anche quelli che non mi hanno mai parlata,e che mi conoscono appena.Mi crederanno tutti una che va con il primo che capita.. ma non è così.Se andassero in fondo alla questione,si stupirebbero del risultato.Non ho fatto tutto da sola.Certo,la gran parte della colpa è mia ma.. è stato lui il cretino a prendermi per il braccio e aggredirmi con quegli occhi.Io sono stata ancora più stupida ed incosciente da permettergli di farlo,ma questo passa in secondo piano.Eravamo in due,non ero da sola.Non mi importava niente,e adesso ne pago tutte le conseguenze.Me lo sono meritato.Sono un’egoista.Ultimamente,mi sono chiusa in me stessa.Le uniche persone con cui riesco a parlare,senza sentirmi in parte in colpa,fanno parte della mia famiglia.Anche se con Angie,delle volte cedo.E’ la persona che mi capisce di più,ed alcune volte ho paura che mi scopra.Perfino con Diego mi sono chiusa.Colui che ho tradito e che sto prendendo in giro.Da tanto tempo ormai,non provo più niente per lui.Niente di paragonabile a quello che provo per quegli occhi verdi.Da qualche mese,non faccio altro che pensare a lui.Alle sue labbra,ai suoi occhi,alla sua pelle,e a quella notte.Mi sento in colpa,è vero;ma non posso negare che quella notte,sia stata la più bella della mia vita.Continuo a sorseggiare il mio tè,mentre una coppia di anziani,attraversa la strada,mano nella mano.Chissà se anch’io un giorno,passeggerò con mio marito mano nella mano,mentre attraversiamo la strada.A questo pensiero,un brivido mi trapassa.Chissà chi sarà il mio futuro marito.Una parte di me vorrebbe che fosse lui,ma l’altra parte,non lo desidererebbe per niente.Se una persona tradisce una volta,tradisce anche la terza,quarta,quinta e per sempre.Non posso credere di essere stata così ingenua da cadere nella trappola di quegli occhi verdi.Non posso credere che,conoscendolo da diciassette anni ormai,non mi sia mai resa conto di che persona sia realmente.Devo prendere una decisione.Devo dire addio a Diego,mi farà male,ed anche a lui;soprattutto a lui,ma devo.Che egoista che sono.Penso solo a me.Solo al mio bene.Non penso mai al dolore degli altri,ai sentimenti che verranno uccisi.Egoista.Sono un’egoista e un’ipocrita.Non merito tutte le persone che ho accanto.Loro fanno di tutto per me.Si sono accorti del mio umore,ed ultimamente sta peggiorando.Sto cadendo in depressione.Soreggio ancora del tè,ormai è diventato tiepido,ma la tazza è ancora abbastanza calda da potermi riscaldare le mani ghiacciate.Ultimamente sono tutta di ghiaccio.Dentro e fuori.Non provo più nessuna emozione.Eppure.. ogni volta che lo vedo qualcosa dentro di me si accende.Come se una piccola fiammella cerca di riaccendersi,in modo da potermi riscaldare,dentro.Ma ovviamente è solo un’impressione.Ogni volta che incontro quegli occhi verdi,mi sento quasi svenire.Ma ripensandoci,è da un po’ che li vedo spenti.Emanano una luce diversa,dal solito intendo.Qualche settimana fa,brillavano,pieni d’entusiasmo,grinta,creatività ed amore.. per Ludmilla.Sono molto felice per loro ma.. non so per quale motivo ma,da qualche tempo non li vedo come una coppia felice.D’un tratto,sposto lo sguardo sul mio comodino.La sua foto.E’ sorridente,con una luce speciale negli occhi che fa sorridere anche me.Mamma.Mi manchi moltissimo.Non immagini quanto vorrei che fossi qui,con me.Ho davvero bisogno del tuo aiuto.Ti prometto che oggi pomeriggio ti verrò a trovare.A dopo mamma.Sorrido ancora,mentre una lacrima scende e mi riga il viso.Non mi interessa che faccia freddo,nel pomeriggio passerò a salutare mia madre.