Capitolo 11 -Pride

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Kirishima's pov

Tutto era andato per il meglio, il
"signor Kirishima" era stato sbattuto in prigione per più di 7 anni.

Io avevo trovato una nuova famiglia composta da Mia Mayaka, una donna sulla quarantina con lunghi capelli lisci e rossi, Tinti Proprio come i miei. La pelle chiara e le labbra Rosate, Inoltre era alta e magra.

Poi c'era Hanako Mayaka un'altra donna intorno ai quarantacinque anni, aveva i capelli con qualche ciocca blu tra i suoi naturali biondi. Lei era più scura di carnagione, aveva le lentiggini ed era un po' bassina.

Hanno lo stesso cognome perché ovviamente sono sposate, le adoro sono super simpatiche, sempre allegre e sorridenti. Molti dicono che sia brutto avere due mamme ma io lo adoro, si può essere più liberi, senza ansia di fare coming out.

Ma tornando a noi, era arrivata l'estate e dopo vari esami finalmente potemmo tornare ai pomeriggi liberi. Mi dispiacque che non potevo più dormire con Bakugo tutte le sere, ma comunque ci vedevamo spesso e alle volte abbiamo anche dormito a casa sua.

Ci scrivevamo sempre, facevamo passeggiate in montagna, andavamo in salagiochi, compravamo manga e guardavamo film al cinema. Insomma tutto bene no? Sì più o meno, diciamo che mi sarebbe piaciuto essere qualcosa di più ma dalla vita non si può avere tutto.

Forse anche a lui piacevo, si capiva dal modo in cui mi abbracciava, mi trattava in modo diverso ad esempio una volta eravamo con Sero e Denki e a loro rispondeva male, invece a me rispondeva con tono dolce. Inoltre ascolta solo me, e anche capace di trattare bene Mydoria se glielo chiedo io.

Un messaggio mi risveglia dal monologo che stavo facendo, Indovinate da chi?

Baku:
Scusa kiri oggi non ci sono. Domani andiamo al mare?

Io:
Si certo No-problem, per domani ci aggiorniamo

Bakugo's pov

Kirishima aveva di nuovo il suo grande sorriso sul volto da quando il padre era stato arrestato. Io purtroppo non riuscivo ancora a dormire da solo. Ho ancora paura quindi facevo le nottate a parlare al telefono con kirishima che finché io non dormissi neanche lui lo faceva. Mi ha anche regalato il suo peluche a forma di squalo, è blu, molto morbido e ha il suo profumo.

Tornando al messaggio, avevo rifiutato la sua offerta di uscita perché oggi c'era il gay pride e non potevo non andarci visto che è solo una volta all'anno.

Così mi vesto ed esco di casa indisturbato, prendo un taxi che mi accompagna sino al luogo da me indicato.

Scendo subito dopo aver pagato, e mi dirigo verso la manifestazione. Giro l'angolo e inizio a vedere tutti i colori, moltissime cose Arcobaleno, cartelloni, ragazzi con le gonne e drag queen che sfilavano senza la paura di essere picchiati solo per il loro stile o orientamento sessuale.

Non c'ero mai stato, mi sentivo davvero libero, una ragazza mi ha anche disegnato due cuori Arcobaleno sulle guance.

Mi sono fermato ad uno stand che vendeva varie cose arcobaleno ed ho preso una spilla che ho attaccato alla mia maglia.

Proprio mentre guardavo quelle persone sfilare qualcuno mi ha fatto pat pat sulla spalla. Merda chi può essere? Qualcuno che mi ha riconosciuto dal festival sportivo spero. Oppure qualcuno che mi conosce?

Mi giro lentamente è D-Denki?

-Bakugo anche tu qui? Non pensavo, non lo avrei mai detto! Io lo sapevo! Ti shippavo con kiri, devo dirlo a Mina e Sero!- inizia a fare domande ed a girarmi attorno, Mannaggia a me chi mi sono girato. Mi do uno schiaffo sulla fronte.

Lui ha una gonnellina Rosa, il logo della bisessualità disegnate in volto e qualche spilla lgbtq+

-Ok, ciao io vado- gli dico secco, ma mentre me ne sto per andare mi prende dal polso.

-Come ciao? Vieni unisciti a noi c'è anche Kiri!- questo è interessante invece

-e dimmi caro Denki prima che ti faccia esplodere come mai sei venuto qui con Kiri?- dico mentre mi rigiro

-a quanto ho capito le sue mamme ci vengono ogni anno e quest'anno gli hanno chiesto se volesse venire e lui ha accettato, e poi ha invitato anche me. Oh eccoli lì- sventola il braccio per attirare l'attenzione di credo Kirishima alle mie spalle

-Ciao, Baku!- mi saluta il rosso per poi presentarmi alle signore dietro di lui.

-ti volevo chiedere se volessi venire ma hai detto che eri impegnato. Dovevi venire qui? Potevi dirmelo!- è vestito con una maglietta bianca ed anche lui una gonna rossa con delle catene metallizzate al fianco.

Si intravedeva un po' il suo pacco, cavolo è probabilmente gigantesco, non immagino quando ha un erezione.

Bhe si gli sto fissando la gonna e forse dovrei smettere, non ho neanche capito cosa mi ha detto prima, stavo solo annuendo

-Baku? Ci sei?- mi chiede, merda da quanto lo guardo? è passato troppo tempo?

-pac- cioè si ci sono cosa?- figura di merda, alzo lo sguardo e lo guardo negli occhi

-ti ha chiesto se volessimo andare a prendere un gelato- disse Denki ridendo, e così facemmo. Prendemmo il gelato e continuammo a passeggiare assieme.

Hai Fatto Una Promessa KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora