bokuaka ☽ college.

f

akaashi ci stava provando. davvero, ci stava provando con tutto se stesso.

ma l'amore della sua vita era davanti a lui e indossava una camicia bianca, ed era così difficile non fissarlo.

non che bokuto fosse brutto con altre cose addosso — akaashi amava quando l'altro ragazzo indossava una tuta grigia.

ma ora, in questo preciso istante, il suo braccio era in contrazione e anche un cieco poteva vedere i suoi bicipiti.

forse un cieco no, ma il paragone si è capito.

kenma lanciò uno sguardo al bruno, e trattenne a stento la sua risata.
si avvicinò piano, e cercando di non farsi sentire, sussurrò all'orecchio del suo amico;
quest'ultimo arrossì e spalancò la bocca, prendendo il biondo dal gomito e portandolo lontano da lì.

mentre gli altri ragazzi parlavano, sugawara arrivò vicino ad oikawa, ridendo, "mi sa che se n'è accorto."

"quanto può essere stupido a non notare che il maglione dietro è quasi trasparente."

"l'ho comprato apposta, che non si nota fin quando non lo indossi!" il grigio fece ghignò al più alto, che sorrise.

furbo come al solito.

mentre camminavano, sentirono la musica ovattata provenire da una casa, e capirono che erano vicini.

oikawa prese il telefono e lo sbloccò velocemente, per sapere se kenma e akaashi fossero vivi; stranamente non vide nessuna notifica, e sbuffò.

chissà cosa sta passando kenma.

iwaizumi si avvicinò al moro con le mani in tasca, e — provando a non farlo notare — assunse un'espressione preoccupata.

"che hai? sembri triste."

oikawa ghignò, "ti preoccupi sempre quando non devi, iwa-chan?"

"non sono preoccupato."

"si che lo sei, riesco a percepire la tua aurea. è così preoccupata —"

"se dici un'altra cosa non ti faccio toccare l'alcool stasera."

oikawa sbattè le palpebre un paio di volte, per poi chiudere le labbra.
lo prenderà per il culo un'altra volta.

comunque, arrivarono a casa di hinata in qualche minuto ed entrarono non appena la porta si aprì, pensando direttamente al cibo e alcool - come adolescenti qualunque.

sugawara fu il primo a buttarsi sulla vodka, seguito da oikawa, ma entrambi si fermarono quando videro akaashi e kenma entrare nella sala.

almeno akaashi era vivo.
certo, con un maglione della nonna addosso, ma era vivo.