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ora erano 10 minuti, e akaashi era stanco.

"senti—"

"kaashi—"

quest'ultimo si mise dritto con la schiena, pronto a sentire il rifiuto del suo migliore amico.

"inizia tu, tranquillo."

bokuto tossicchiò, un po' nervoso — e akaashi non era molto pronto.

"non so perché hanno fatto questa cosa, dato che potevi vederti con un altro ragazzo meglio di me—"

akaashi era pronto ad interromperlo e rassicurarlo, ma bokuto lo fece intorzare con la sua stessa saliva.

"— ma so perché l'hanno fatto con me. tu mi piaci."

oikawa soffocò con l'acqua sentendo la dichiarazione, e per poco non si alzava e non iniziava ad applaudire.

grazie a sugawara, che gli schiacciò il piede per fermarlo, anche akaashi ebbe il tempo di rispondere.

guardò negli occhi il ragazzo avanti a se per un po' di tempo, tanto che lui stesso era pronto a scusarsi, ma decise di sorridere e parlare anche lui, sinceramente.

"anche tu mi piaci."

"d- davvero?" bokuto alzò la voce, e il locale attorno a loro — comprese le ragazze occidentali sedute vicino a loro , che, a proposito, quando erano arrivate li? - si girò verso di lui.

ma, ad akaashi non poteva importare di meno.

"si, bokuto." sorrise piano, contagiato dal ragazzo avanti a lui.

"aspetta - quindi non sei etero?"

"gliel'ha detto? gliel'ha detto!" kuroo gridò e i quattro ragazzi si unirono in un abbraccio entusiasta, forse anche troppo.

erano tutti felici di essersi tolti quel peso.
finalmente i due potevano smettere di rincorrersi appresso ma NON prendersi.

finalmente.

e comunque, akaashi riconobbe il profumo di oikawa.
chiuse le palpebre mentre bokuto parlava di qualche cosa successa mentre arrivava, e trattenne un sospiro.

ora me la paga.

afferrò il telefono, lanciando ogni tanto sorrisi al più grande per fargli capire che lo stava ascoltando, e scrisse un messaggio al moro.

kaashi
stai bene con la parrucca.

bokuaka ☽ college.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora