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Mi svegliai a causa della vibrazione del mio cellulare.
Controllai l'orario e notai che fossero le 20.
Cazzo è tardissimo,pensai.
Saltai giù dal letto e mi diressi subito in bagno, levai velocemente tutti gli indumenti e entrai dentro la doccia.
Lavai velocemente la testa e il corpo e subito dopo uscì dalla doccia.

Misi l'accappatoio e mi asciugai, poi accesi il phon e con una spazzola pettinai i capelli.
Dopo aver asciugato anche i capelli mi diressi nuovamente nella stanza.
Misi l'intimo nero in pizzo e subito dopo aprì l'armadio,in cui avevo alcuni abiti,per scegliere cosa indossare.
Siccome oggi avevo dimenticato di chiedere a Ryan se dovessi indossare qualcosa di elegante o meno,decisi di mandargli un messaggio.

-Ryan...hai dimenticato di dirimi come mi dovessi vestire.-
Invio.

-Hai ragione,scusami.Indossa l'abito più elegante che hai.-
Rispose.

-Okay,a dopo.-
Invio.

Senza aspettare di vedere la sua risposta,mi diressi nuovamente all'armadio.
Scartai gli abiti troppo corti e mi focalizzo su gli unici due più lunghi.
Il primo è lungo fino ai piedi pieno di brillantini,troppo vistoso.
Il secondo,non che il mio preferito,è lungo e aderente fino alle caviglie,con uno spacco laterale non esagerato o volgare.
Dopo avere scelto l'abito,scelsi le scarpe.

Presi dei sandali ,neri,con il tacco.Dopodiché mi diressi in bagno per sistemare i capelli e truccarmi.Ai capelli feci delle morbide onde,che ricadevano lungo la mia schiena.Per il trucco decisi di mettere un po' di correttore sotto gli occhi, una piccola linea dì eye-liner e infine misi del mascara,sulle labbra invece applicai del rossetto rosso matte.Come accessori indossai solo il mio solito bracciale in argento.

Dopo aver finito di sistemarmi presi l'unica pochette,nera semplice ,che avevo in cui misi tutto ciò che era necessario.
Come ultima cosa spruzzai,dietro le orecchie,nel collo e nel polso,il mio profumo preferito.
Alle 21:00 precise mi arrivò un messaggio da parte di Ryan,dicendomi che fosse arrivato.

Appena lessi il messaggi presi tutto l'occorrente e uscì dalla camera,mi diressi verso l'uscita,e senza far caso alle persone che mi stavano osservando uscì dall'hotel.
Appena uscì,notai subito una Audi R8 nera opaca e Ryan appoggiato ad essa.

Mi avvicinai facendo attenzione a dove mettevo i piedi.
-Ei-mormorai leggermente imbarazzata.
Sorrise.
-sei stupenda.-disse poi.
Per fortuna che era sera,perché sennò avrebbe visto la mia faccia sicuramente rossa.

-su,andiamo-appoggiò,delicatamente,la mano sulla basa della mia schiena e con l'altra mano aprì lo sportello dell'auto,lo ringrazia e entrai.
Durante il viaggio parlammo del più e del meno,conoscendoci meglio.
Mi parlò dei suoi genitori,di sua sorella e dei suoi nipoti.
Amava la sua famiglia al contrario mio.
Io infatti ho preferito non approfondire il rapporto che avevo con i miei genitori,ma gli ho parlato di Mike,Adele e della mia nipotina.

So che lui ha notato il fatto che non ho praticamente parlato dei miei genitori,ma fortunatamente non me lo ha fatto notare.
È una persona molto simpatica,sociale e divertente,e avevamo molte cose in comune,come ad esempio la musica.
Dopo quasi mezz'ora arrivammo a destinazione,Brooklyn,precisamente nel ristorante più lussuoso della città.

Il The River Café.
Il tavolo che aveva prenotato era accanto alla vetrata che dava la vista sul ponte di Brooklyn.
Ci sedemmo e aspettammo che i nostri piatti arrivassero,Ryan aveva prenotato anche il cibo e il vino,non mi offesi della sua scelta,dato che non sapevo che cosa cucinassero in ristoranti del genere.

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