"Fill, Fill é il mio fidanzato."

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Un giorno mi svegliai, io, ragazzina di 16 anni, una che ha sempre fatto tutto da sola, che non ha mai chiesto niente a nessuno, la raggazzina con il giacchetto nero con il cappuccio sempre alzato, io, che non avevo mai avuto un padre, mi svegliai e boom, tutto il mio mondo era stravolto.

Mia madre e il suo nuovo fidanzato, che non avevo mai visto e di cui ignoravo l'esistenza, stavano per sposarsi.

Ma penso che per raccontare questo dovrei tornare di qualche mese indietro.

"CHI CAZZO SEI E COSA CAZZO CI FAI NEL MIO BAGNO?! " urlai all'uomo in boxer davanti a me.

"Oh, ehm,  scusa, pensavo fosse il bagno di Annabelle. " ma che...

"Come fai a conoscere mia madre? " chiesi, con gli occhi che si riducevano a due fessure.

"Tu devi essere Catherine, piacere, io sono Fill, il fidanzato di tua madre " mi offrì una mano che quasi schifai.

"Come mai mia madre non mi ha detto mai niente? " chiesi, lui tolse la mano da mezz'aria, per poi portarla dietro la nuca, imbarazzato.

"Non dovevi restare a dormire da una tua amica? " mi chiese, cominciai a camminargli contro, costringendolo ad arretrare. Stavo facendo arretrare un uomo di 40 anni suonati!

"Sono cazzi miei, ora dimmi dov'é mia madre " gli sussurrai, fermandomi.

"In cucina, credo " rispose, la mia faccia doveva esser diventata paonazza per la rabbia, giudicando la sua espressione tra il divertito e lo spaventato.

Scesi al piano di sotto per andare da mia madre.

"Mamma! Che cazzo ci fa quel tizio qui? " gridai, quando me la ritrovai davanti.

"Lui, lui é...Cat, siediti. " non lo feci e lei sbuffó, accomodandosi su una delle quattro sedie del tavolo in cucina.

Il vetro che c'era sopra era leggermente scheggiato, colpa mia e delle mie frequenti litigate con mia madre e anche del mio cominciare a tirare pugni a tutto.

"Fill, Fill é il mio fidanzato " disse, guardando le sue pantofole invece che i miei occhi.

"Fidanzato? In che senso fidanzato? Volevi dire il tuo compagno, vero? " la stavo quasi pregando con gli occhi,  la mia voce era rimasta arrogante.

"No, io e lui ci sposiamo a Febbraio " feci un breve calcolo, 8 mesi.

"Tu ti sposi tra otto mesi e non ti é minimamente saltato in testa di dirmelo? " chiesi, irrigidendo la mascella.

"Te l'avrei detto.. ." Cominciò

"Quando? " chiesi io, interrompandola.

"Presto, te l'avrei detto presto, programmavo di farlo ieri ma... " la interruppi ancora

"Ma ti cagavi sotto " dissi, fregandomene altamente dei miei modi rudi.

"Catherine! E Comunque te lo avrei detto molto presto, anche Perché ci trasferiremo da Fill e il figlio la prossima settimana. " disse, guardandomi per poi girarsi e andare verso le scale.

Sentii il mio stomaco contorcersi, questa notizia inaspettata era l'ultima cosa di cui avevo bisogno. Cosa pensava? Che sarei andata con lei senza opporre resistenza? Che le avrei lasciato distruggere il mio mondo così, da un momento all'altro? Oh, no.

"Io non verró. " dissi, facendola girare.

"Invece lo farai, hai solamente 16 anni, Catherine, la questione é chiusa " disse, per poi salire le scale.

Presi lo zaino che avevo lanciato vicino la porta, la aprii e uscendo gridai un "VAFFANCULO ".

Presi il telefono e mi infilai le cuffie, misi maps e cominciai a camminare verso il mio posto preferito.

Eravamo Le Persone Giuste Al Momento Sbagliato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora