"E se andassimo ad una festa? "
"Una festa? Ti sembro una da feste? " alzai un sopracciglio, indicandomi.
"Non lo so. Potresti, se fossi più aperta " alzó le spalle, poi tornó a guardarmi
"Io più aperta? E per cosa? Per essere un'altra marionetta della società? Per essere quella che gli altri vogliono io sia? No, Grazie. " sbuffai, alzando gli occhi al cielo.
"Non sto dicendo che non devi essere te stessa... ti sto dicendo di cercare di essere più socievole e magari di provare almeno un pó a migliorarti!" Disse, alzando la voce di un'ottava alla fine della frase.
"Migliorarmi? Ah bhe Certo, Perché naturalmente è scontato che il problema sia io, no? Che sono io che non Voglio farmi amici. Che sono io quella che vuole essere emarginata, Sempre. Che sono io quella che vuole tenere tutti alla larga Perché si crede al di sopra di tutto. Se é davvero questa l'idea che hai di me vuol dire che non mi hai capita Neanche un pó. " dissi, sprezzante.
Stava dando la colpa a me se il mondo era marcio? Se le persone ti escludono perché non hai capelli perfetti o vestiti all'ultima moda? Se non segui la massa? Se hai un maledetto cervello che pensa? Ah bhe, ovvio.
"Non era quello che intendevo...solo che sei sempre così scostante, sempre così chiusa in te stessa, sempre così sulle tue. Ti ho osservata, sai? Tu osservi le persone che hai intorno. Osservi tutto e cerchi una storia dietro L'ipocrisia o l'egoismo. Ma tuttavia hai imparato che a volte una storia non C'é, a volte é così e basta. La verità é che sei meglio di tutti noi messi insieme. Ma se penso che Neanche io, che vivo con te e presto diventeró il tuo fratellastro, riesco a schiudere un pó quel guscio che hai Allora come possono gli altri? " non possono.
É semplice.
É per questo che C'é quel guscio: per non far vedere la vera me.
Il problema é che l'ho costruito così bene e da così tanto tempo che mi sono quasi dimenticata chi é la vera me.
"Un giorno mi diarai il Perché " aggiunse, più Come un'affermazione che Come una domanda.
"Non C'é Un motivo, sono fatta così " feci spallucce.
"Con me non sei sempre così " disse, facendo un passo avanti verso di me. "No? " chiesi, copiando le sue mosse.
"No. E non ti sto antipatico come vuoi farmi credere. " altra supposizione, altro passo avanti.
É così che vuoi giocartela?
Bene, giochiamo.
"Presuntuoso"
Altro passo avanti.
"Ma ti stai affezionando a me " ora c'erano pochi centimetri a dividerci, riuscivo a sentire il suo profumo.
"Illuso " dissi, sorridendo
"Bugiarda" continuó
"Coglione " replicai "Stronza" ora era talmente vicino da poter sentire il calore del suo corpo, mi avvicinai, lo vidi fare lo stesso, chiuse gli occhi...
"Sempre " dissi, per poi rimettermi seduta.
Catherine 1
Dan 0#SpazioMe
Scusate se il capitolo é cortissimo ma é di passaggio e serviva. Credo che per domani o dopodomani dovrei avere completato il prossimo capitolo... Finalmente la storia si animerà Ahahhahahahahaa....
Okok vi ano.
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Eravamo Le Persone Giuste Al Momento Sbagliato.
Teen FictionLei stronza, ma distrutta. Lui dolce, ma distrutto. Ognuno di noi reagisce diversamente al dolore, alcuni vanno avanti, alcuni fanno passare i giorni. La mancanza di un padre, la perdita di una madre. E un sentimento sbagliato.