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[victoria]
Sono seduta sul muretto di casa e aspetto l'autobus per andare a scuola,come ogni mattina insomma.
Sono stranamente in anticipo oggi così decido di alzarmi e aspettare l'orario giusto mentre prendo un cornetto al bar vicino casa.
Mi incammino verso il bar prestando attenzione al paesaggio che mi circonda.
Noto uccellini che cinguettano e le foglie degli alberi sul vialone che ondeggiano a ritmo col vento.
Quella mattina faceva abbastanza fresco e un bel cappuccino caldo non sarebbe stato male.
Entro nel bar e chiedo un cappuccino e un cornetto classico.
Prendo il cornetto e inizio a mangiarlo mentre attendo il mio cappuccino.
Appena pronto,il cameriere,mi passa il cappuccino e lo prendo ringraziandolo.
Mi volto per andare al tavolino e gustarmi la mia colazione ma sbatto contro un ragazzo,alto,moro e con due occhi color nocciola.
Prima che potessi dire qualcosa
mi guarda e dice con tono sgarbato
"Fa'più attenzione"
Non sopporto quando la gente si comporta così
"Avresti potuto starmi più lontana visto che mi stavo semplicemente girando"dico senza pensarci due volte
Vedo un sorrisetto soddisfatto sul suo volto.
Senza dire nulla se ne va.
Bevo tutto d'un sorso il mio cappuccino e lascio il bicchiere vuoto sul bancone insieme ai soldi per poi correre verso quel ragazzo.
Lo raggiungo e si gira come se se lo aspettasse.
Lo fisso per qualche secondo poi gli dò un mazzo di chiavi
"Le chiavi della macchina"
Le aveva appoggiate sul bancone e poi si era distratto e anche se non mi sta un granché simpatico ho deciso di riportargliele.
Prende le chiavi dalla mia mano
e abbassa la testa in segno di ringraziamento.
Continuo a camminare per poi guardare l'ora e urlare un
"CAVOLO L'AUTOBUS"
Vedo il ragazzo girarsi verso di me e dire
"Ti accompagno io andiamo"
Non volevo andare con lui ma non avevo scelta non potevo farmi tutta la strada a piedi.
Salgo sulla macchina e allaccio la cintura di sicurezza.
"Allora?"mi dice
io lo guardo e scuotendo la testa dico
"Allora che?"
"Dove vai a scuola?"dice sbuffando
"linguistico/scentifico,quello qua vicino"dico guardando fuori dal finestrino.
Lui si gira verso la strada e inizia a guidare
Arriviamo e scendo dalla macchina
"grazie del passaggio"dico tutto d'un fiato
Lo vedo scendere dalla macchina
e dirigersi verso la mia scuola
Un gruppo di ragazzi gli si avvicina e iniziano a parlargli
"bella Damia'!"
dice uno dandogli un pugno sulla spalla
"David chi é quella?" dice un altro riferendosi a me
lui prende la situazione in mano
dicendo
"Una ragazza,ora non scassate e andiamo"
Mentre gli altri si incamminano
si avvicina a me
"Si può sapere come ti chiami?o mi rovesci un altro cappuccino addosso?"
dice con un mezzo sorrisetto
"Scoprilo David"dico con aria di sfida
Lui inzia a sorridre e a giocare con gli anelli che aveva alle dita per poi girare lo sguardo verso i suoi compagni ed entrare a scuola

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