colonna sonora: rather be
Salutai i miei e poi mi incamminai, trascinandomi dietro la valigia, verso l' aeroporto.
Liam: buongiorno bella
mi diede un veloce bacio sulle labbra ed appoggiò il suo braccio sulle mie spalle.
Io: giorno anche a lei. Io avrei una leggera fame, andiamo al bar?!
Liam: si vieni andiamo.
I miei occhi vennero catturati dalla vetrina del bar, c'erano dolci di ogni tipo. Mi bloccai davanti al vetro e guardai Liam sorridendo.
Liam: ardua la scelta, vero?!
Io: verissimo. Tu che prendi?
Liam: hmmm una pasta salata
Io: una pasta salata?! davanti a tutti questi dolci, tu scegli qualcosa di salato?! io un bel bombolone alla crema
Liam: hahahahahah ecco perchè mi piaci. Non badi alla linea.
Io: hahahahah ormai l' ho lasciata perdere. Meglio essere rotondelle e mangiare cibi buonissimi che essere scheletri e perdersi il gusto del cibo. No?!
Liam: sono d' accordo!
Lo baciai e poi ci sedemmo ad un tavolo per ordinare. La mezzora prima del decollo dell' aereo passò in fretta e quando mi trovai seduta di fianco ad un finestrino dell' aereo mi venne un attacco di panico. Strinsi forte la mano di Liam e poi dissi: Liam, ho paura. Non ho mai volato. Se succede qualcosa e l' aereo cade?
Liam: Elly tranquilla. Non succederà niente, guarda fuori dal finestrino e goditi lo spettacolo.
Continuando a stringere la mano di Liam lasciai che la mia attenzione venisse presa dal finestrino. Guardai come l' aereo piano piano si stesse facendo strada tra le nuvole. Il sole che stava sorgendo emanava un colore caldo e rossastro. Mi sembra di essere in un mondo magico. Quandol' aereo fu in alta quota mi slacciai la cintura e iniziai ad ascoltare la musica. Era fantastico volare, dal finestrino vedevo solo nuvole e squarci della campagna. Volare era un po' come guardare dall' alto i problemi, andarsene per qualche istante dalla propria vita. Forse era proprio per quel motivo che mi piaceva, volare era un modo per scappare dalla vita di tutti i giorni e io ne avevo un disperato bisogno. Ed Sheeran mi riempiva la testa con la sua voce melodiosa, Liam dormiva appoggiato alla mia spalla e dal finestino si poteva vedere il mare. Insomma tutto andava bene. Quando atterrammo emisi un sospiro di sollievo. Sì volare mi piaceva, ma ugualmente avevo avuto paura che accadesse qualcosa. Prima che ognuno andasse nella propria famiglia il prof ci spiegò che oggi avremmo avuto la mattinata libera e solo verso le 16 ci saremmo trovati per iniziare la visita della cità. Quando io e Harry arrivammo alla casa della famiglia, che ci avrebbe ospitato questa settimana, andammo direttamente ognuno in camera sua; di certo non avevo voglia di ascoltare delle sue battutine e ovviamente lui non si sarebbe abbassatoal mio livello. Notai con piacere che Liam mi aveva scritto: * bella, se mi dici dove alloggi ti passo a prendere tra un' ora. Voglio portarti a fare shopping in dei negozi davvero belli.* *37 Underwood Street Hackney, ti aspetto*
Dopo aver aspettato un buon quarto d' ora a parlare con la famiglia andai a farmi una doccia. Decisi di mettermi un lieve strato di mascara sulle ciglia e un po' di rossetto. Indossai una gonna rossa a vita alta, che mi aveva portato mia mamma dall' Olanda e una maglietta bianca a righe blu. Naturalmente indossai anche delle calze coprenti. Prima di uscire incontrai Harry in salotto mentre guardava la partita. Mi diede uno sguardo veloce e poi sorrise. Ricambiai al sorriso e uscii dalla casa.
***Spazio autrice***
Ecco il capitolo 17 spero che vi piaccia.
Scusatemi per gli eventuali errori.
Come sempre commentate, seguitemi e votate e ci vediamo al prossimo capitolo.
Martina