Ci avviammo verso il ristorante. Mi sento invisibile, un fantasma. Victoria e Liam continuavano a ridere, sembravano stare così bene insieme, quasi due anime gemelle. Mi sentivo come una nota stonata in una melodia perfetta. Finalmente arrivammo al ristorante.
Vicky: pulcino mio, a Londra manchi a tutti. Perché non torni?!
Pulcino mio?! Ma da dove le venivano questi nomignoli? Strinsi i pugni sotto il tavolo, non la potevo sopportare. Ero sicura che Liam mi avrebbe guardata sorridendo e mi avrebbe detto: "lei è il motivo per cui non torno a Londra". Eh cosa dire, forse certe volte è meglio non sognare e aspettare che gli altri parlino...
Liam: Vicky, sai perché non torno... Il mondo mi crollò addosso... Ovvio lui rimaneva qua solo per stare lontano da suo padre. Non perché si era fidanzato con una ragazza che diceva di amare. Alzai lo sguardo dal piatto e vidi Victoria, mi guardava e sorrideva. Questo era stato il peggior giorno della mia vita. Avevo scoperto che il ragazzo che amavo follemente mi considerava inferiore alla sua migliore amica, che rimaneva qua solo per stare lontano dal suo incubo e non perché non voleva allontanarsi da me.
In questo momento avevo solo voglia di svestirmi di questa finta Elisabeth, truccata e strizzata in un vestito troppo corto per me. Avevo bisogno di indossare le mie felpe larghe, i miei pantaloni morbidi e dei calzini comodi. Volevo sdraiarmi sul letto e soffocare il mio pianto ascoltando Ed Sheeran. La serata passò troppo lentamente. Quando finalmente arrivammo sotto casa mia, non potei resistere. Mi mancavano le sue labbra e lo baciai. Non mi interessava niente se Victoria si sentiva lasciata in disparte, io avevo bisogno di sentirmi di nuovo felice per qualche secondo. Quando mi staccai da Liam gli sorrisi e poi entrai in casa. Non feci neanche in tempo a togliermi le scarpe che le lacrime mi inondarono il viso. Mi accasciai accanto alla porta e piansi, piansi come non mai. Mi sembrava di essere tornata a quando non avevo ancora incontrato Liam, ma forse adesso era ancora peggio. Ero tornata la seco da scelta. Ero tornata un fantasma che si aggirava per la città. Passai la notte a piangere e la mattina ero distrutta. Mia madre mi costrinse ad andare a scuola e così dovetti uscire di casa e tornare ad essere uno spettro. Arrivata a scuola non vidi Liam e quindi mi misi nel solito angolo ad ascoltare la musica. Quando andai in classe andai alla finestra e lo vidi, stava abbracciando Victoria. Distolsi subito lo sguardo e chiusi gli occhi per non piangere. Quando entrò in classe lo guardai negli occhi e poi mi voltai.
Liam: ehy, ciao piccola. Che succede?
Io: niente tranquillo.
La mattinata passò normalmente e solo all' ultima ora arrivò una notizia strabiliante.
Prof: bene ragazzi, quest' anno per la gita scolastica andremo a Londra una settimana. Alloggerete in delle famiglie, due alunni a casa. Naturalmente le coppie le abbiamo scelte noi. Guardai Liam, non era molto felice della scelta della città. Gli strinsi la mano e poi sperai di essere stata messa in casa con lui.
Prof: ...Elisabeth Woonderly sarai in casa con Harry Styles...
Mi girai istintivamente verso Harry, mi fece l' occhiolino e poi girandosi si mise a ridere con Zayn. Beh, ero in famiglia con uno dei più fighi della scuola... ma non ero felice, ero sicura che Harry mi avrebbe presa in giro costantemente e non volevo accadesse. Liam capitò con un altro ragazzo della classe e ne fui felice, per fortuna, non era capitato con un' altra ragazza, non lo avrei retto. Forse stando in casa con Harry, avrei potuto fargli capire come lui mi ha fatto sentire con Victoria. Una misera seconda scelta.