Colonna sonora: i lived
Vidi nei suoi occhi quella bellissima voglia di vivere che illuminava il volto a tutti i bambini e ai pochi adulti. Il mio volto si era spento da parecchio, ormai la voglia di vivere mi aveva lasciato e di certo non era colpa mia. Le parole della gente mi avevano spenta poco alla volta. Ero sempre stata una ragazza che valutava ogni gesto e parola della gente, ogni sguardo significava qualcosa, ogni "ciao" non pronunciato significava qualcosa e forse era per questo che alla mia giovane età ero stanca di vivere.
X: sono Jessica, tu?
Io: Elisabeth
Jessica: posso chiederti perché non sei uscita dalla camera questa mattina? Cosa è successo??
Io: oh niente, non ti preoccupare, tutto ok.
Jessica: la mia mamma mi diceva sempre che le bugie non si dicono.
Io: io non ho detto una bugia.
Le sorrisi, il mio primo ero sorriso dopo la sconvolgente notizia.
Jessica: ne hai appena detta un'altra. Mi dispiace per quello che è successo anche se non so cosa è.
Mi si buttò addosso e mi strinse forte. In quell' istante capii che gli adulti erano solo bambini cresciuti meno coraggiosi. Bambini che hanno paura di abbracciare qualcuno, ma non di abusare del corpo di qualcun altro.
Io: grazie
Jessica: ti andrebbe di venire a preparare il pranzo con me e mia nonna?
Io: molto volentieri
Mi prese la mano e mi trascinò verso la cucina.
Jessica: nonna, vedi che avevo ragione io? Aveva solo bisogno che qualcuno andasse da lei.
Signora: garage scusaci Elisabeth, ma Jessica era curiosa di vederti.
Io: non vi preoccupate, mi piace cucinare e non mi da affatto fastidio aiutarvi.
Passai il resto dell giornata con Jessica e questo mi aiutò a non pensare a mio fratello. Durante il pomeriggio ricevetti un messaggio da Liam: *eguaglia elly, tutto ok? Stai bene? Questa sera ti andrebbe di andare in un pub? Ho bisogno di vederti*
La voglia di uscire di certo non mi era venuta, avrei preferito leggere per tutta la sera, ma avevo voglia di vedere Liam e di certo uscire un po' mi avrebbe aiutata.
*va meglio di ieri... per stasera okay... mi passi tu a prendere??*
*yess, ore 21 davanti a casa tua.*
Non ero molto sicura di voler uscire, di tornare a sorridere e di ricominciare a vivere; ma sapevo che non era questo che avrebbe voluto John. Decisi quindi che bisognava prendere coraggio e ricominciare a sorridere e a vivere. Erano già le 20 e Harry non era ancora tornato, di certo non volevo stare in pensiero con lui dopo tutto quello che mi aveva fatto a Dublino, ma una piccola voglia di scrivergli mi era venuta. Me la feci passare in fretta ed iniziai a vestirmi.*** Spazio Autrice***
Ciao ragazze... sono ancora viva. Volevo solo avvisarvi che tra 2 capitoli finirà questa fan fiction. Ma inizierò l'altra fan fiction di cui ho postato il prologo. Ricordatevi di commentare, mettere like e seguirmi.
Ciaooo e al prossimo capitolo.MARTINA.❤