𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 8

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La pioggia continuava a battere sulla nostra finestra.
Guardai la sveglia, erano le 6 e mezza e Odeya riposava affianco a me.
Mi alzai dal letto e mi diressi verso il bagno, mi spogliai e aprii il getto d'acqua.
Presi lo shampoo alle rose, e massaggia i miei lunghi capelli castani.
Erano cresciuti di 5 cm.
Presi il mio bagnoschiuma al cocco e applicai una piccola dose del prodotto su tutto il mio corpo.

Sciacquai i capelli e il corpo, e presi l'accappatoio.
Uscii dalla doccia con i brividi, la stanza era fredda, stava piovendo; era da ieri che pioveva.
La pioggia non si era fermata nemmeno per un minuto.

Asciugai i miei capelli con un incantesimo e applicai sulle punte una crema donata da Luna.

Era una crema a base dei miei fiori preferiti, le rose, e in più aveva delle sostanze curative.

Luna mi raccontò che sua madre era una donna molto solare e creativa come lei, le ha insegnato a cucire, a cucinare e a preparare vari rimedi naturali, utilizzando fiori o erbe aromatiche.
Mi disse anche che quando sua madre morì, il mondo le crollò addosso.
Era una persona molto importante per lei e vedere sua madre morire davanti ai suoi occhi alla sola età di nove anni non fu una bella esperienza.
Suo padre entrò in depressione per la morte della moglie, ma Luna nonostante tutto doveva essere forte per il padre.
È una persona davvero fantastica.

Uscii dal bagno con l'accappatoio, aprii l'armadio e indossai la solita divisa, solamente con l'aggiunta del maglione, avevo freddo.

Il maglione era grigio, in abbinamento con il resto degli indumenti e con lo stemma dei Serpeverde.

Sirius, per il mio diciassettesimo compleanno mi regalò una collana dorata, con una mezza luna e quattro piccoli diamanti.
Mi disse che era di mia madre. Ricordo ancora quando me la diede, una lacrima scese da una sua guancia, mentre ricordava le parole dette da mia madre prima di morire.

"Se io non potrò vedere mia figlia diventare donna, lo farà la cosa più preziosa che ho" disse mia madre a Sirius un giorno prima che morisse.
I diciassette anni, per mia madre erano una data molto importante; sua madre e sua nonna affermavano che il giorno stesso in cui si compivano i diciassette anni, ogni fata della foresta proibita, segnava il nostro nome nel cielo insieme a una stella.
È una leggenda che venne tramandata da generazioni a generazioni, tanto che arrivò anche a me.

Misi la mia collana, e mi sedetti sulla scrivania per scrivere a Sirius la lettera.
Presi una pergamena e la piuma e inizia a scrivere.

Sirius,

So che non sono pronta per sapere
la verità sui miei genitori,
ma io sono una persona abbastanza
matura per sapere certe cose.
Volevo chiederti più cose sui miei,
se a te dispiace, ne parleremo quando vorrai.

Ma voglio che tu sappia, che io ho bisogno di saperlo.

La professoressa Cooman, mentre stavamo sperimentando un incantesimo, mi disse che soffrirò molto, credo che si riferisse alla storia
che c'è dietro ai miei genitori.

Oggi guardavo la collana di mia madre, e per un attimo, mi sembrò di averla accanto.

Mi manca, anche se non la ricordo tanto bene.

Ho ricordi vaghi, ma un ricordo in particolare riaffiora la mia coscienza.

Lei in giardino con i suoi bellissimi capelli neri che raccoglie i fiori con me in braccio, sorridendomi.

𝐎𝐒𝐒𝐄𝐒𝐒𝐈𝐕𝐄 || Tom RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora