Come vi stavo raccontando noi andammo alla ricerca del criminale ma proprio mentre lo stavamo per prendere Alec si sentì male e io fui distrutta dalla paura.
Arrivati in ospedale lo portarono in una sala e attaccato, com'era sempre successo, a dei macchinari per monitorare il suo battito cardiaco:
- Alec, spero che tu ti rimetta anche questa volta. Ti amo e non lascerò che tu muoia - dissi tra le lacrime.
- Ma che cos'ha avuto? -
- È nato con un problema al cuore, un aritmia per essere precisi. Io, come ti avrà di certo raccontato, fui adottata dai suoi genitori e mi presi cura di lui fin da quando avevo sei anni, l'anno in cui lo scoprii. Ogni volta è così: aumento pericoloso del battito, puntura al cuore, aumento pericoloso del battito, puntura al cuore sempre così. Per me vederlo soffrire mi fa stare male, lo amo più della mia stessa vita e se dovesse morire... - iniziai a piangere sfogando tutto il mio dolore interiore tra le sue braccia.
- Mi dispiace, non lo sapevo. Alec non mi ha mai parlato di questa sua malattia e poi tu nella tua situazione non dovresti provare tanto stress -
- Lo so, ma ormai ho imparato a conviverci con il dolore, lo stress e la paura un giorno di non sentire più il suo cuore - dissi sospirando.
- Comunque io rimango qui a dormire, tu vai a casa ti avverto se si sveglia - proseguii.
Lei annuì e uscì; io entrai in quella stanza dove Alec dormiva e mi sdraiai accanto a lui.
La mattina successiva lui si svegliò:
- Che ci faccio in ospedale? -
- Questa volta i dottori hanno detto che stavi per morire, ho avuto troppa paura di perderti per sempre - dissi tra le lacrime.
- Ehi, va tutto bene, sono vivo amore e non lascerò che questo cuore malandato possa separarci per sempre - mi rassicurò lui baciandomi la fronte.
Poco dopo entrò Ellie ed era turbata e furiosa:
- Quando mi volevi dire dell'aritmia, eh Alec?! Ci conosciamo da tanto e tu mi nascondi una cosa del genere?! -
- Chi te l'ha detto? -
- Io. Alec lei doveva sapere della tua situazione ne ha tutto il diritto - risposi decisa.
- Si può curare? -
- Mi vogliono mettere un pacemaker ma non sanno se sopravviverei all'operazione -
Ecco una cosa che mi nascose:
- Alec, perché non mi hai detto questo particolare?! Io sono quasi tua moglie ho tutto il diritto di sapere certe cose! - replicai arrabbiata.
- Non volevo che ti rattristassi o che ti mettessi a fare stupidate nel caso in cui fossi morto -
- Alec, tu sei un principe che combatte contro un drago, te lo ricordi? Tu sicuramente saresti sopravvissuto all'operazione, ne sono sicura al cento per cento - dissi sorridendo.
- Alec, tu non sei in grado di lavorare - obiettò decisa Ellie.
- Devo chiudere il caso, non posso deludere la famiglia - rispose altrettanto deciso lui.
Poco dopo che lei uscì io rimasi con lui ma, come successe sempre, Alec si rivestì e fu pronto a tornare a lavoro e io sospirai perché quando si metteva un'idea in testa era impossibile smuoverlo.
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Alec Hardy e il caso Beckham ( DA REVISIONARE)
FanfictionAlec Hardy è un detective con un passato e una storia d'amore difficili alle spalle; Anna Beckham è una ragazza che ha vissuto la sua infanzia in Scozia con i genitori di Alec e tra loro scoppierà una grande amicizia. Riuscirà questo forte legame a...