Dopo aver convinto Alex a rimanere a dormire a casa, davvero non avevo idea di cosa lei pensasse di me. In realtà neanche io sapevo cosa pensare di me stessa, e di quei stranissimi sentimenti che provavo verso lei.
Non capivo se era semplicemente la voglia di conoscerla, o se stavo per davvero prendendo una cotta per lei. Una ragazza. Non mi era mai successo prima. In realtà, non mi era mai successo prima di avere una voglia così stranamente grande di conoscere una ragazza.
Allora non mi piacevano le ragazze.
Era una fissazione solo per Alex.
La pensavo in continuazione, e arrivare addirittura al punto di pregarla di restare a dormire da me voleva dire pur qualcosa.
Ma cosa? Me lo chiedevo spesso.«Bene, dato che restate, aiutate a pulire ragazzi miei» iniziò Abbie.
Un po' tutti aiutarono a pulire, tranne Evan e Jason, rimasti lì sul divano a pomiciare tutto il tempo. Beati loro.
Dopo decidemmo di vedere dei film. Chi era steso a terra poggiato con la testa sul divano, chi steso sul divano, o seduto sul divano. Oppure chi era seduto a terra. Insomma, eravamo un po' sparsi dappertutto, davanti alla tv.
Vedemmo prima un film horror. Il film parlava di una ragazza che viveva in una casa infestata, la solita cagata. Alla fine del primo film nessuno era ancora stanco, tranne me. Solo che cercavo di tenermi attiva per poter trovare l'opportunità giusta durante la notte per parlare con Alex.
L'avevo fatta restare perché ne ero sicura che in un modo o nell'altro era un'ottima opportunità per conoscerla, e non potevo perderla perché avevo sonno.
Dopo aver visto il primo film horror, decidemmo di vedere un film della Marvel. Ci fu un dibattito, in realtà. Chi voleva vedere un film comico, chi un film della Marvel. Così proposi di votare.
Alla fine vedemmo 'Wolverine'. Durante la visione del film ebbi alcuni colpi di sonno. Nessuno se ne accorse però. Quasi tutto il tempo tenni la testa poggiata sulla spalla di Evan, seduto accanto a me. Alla mia destra c'era Abbie, e accanto ad Abbie c'era Alex. Ogni tanto le rivolgevo qualche sguardo segreto. Quando stava quasi per beccarmi mi girai dall'altra parte giusto in tempo. Non so come mi sarei sentita se mi avesse beccata a fissarla.
Era sempre così bella. Anche stanca, con le occhiaie. Era sempre bella.Il film non fu per niente una cagata, ma tra l'attenzione rivolta verso Alex e i colpi di sonno, non seguii tutto il film.
Non vidi neanche il finale, si fece troppo tardi e mi addormentai. Ma non fui l'unica.Ricordo che mi alzai durante la notte, erano le quattro. Sembravamo barboni. Tutti in soggiorno a dormire.
Avrei voluto svegliare tutti per farli andare a dormire nei letti, nelle camere, così l'indomani non si sarebbero svegliati pieni di dolori.
Poi lasciai stare.
Subito dopo il mio pensiero fu Alex.
La tv era ancora accesa, faceva abbastanza luce per poter cercare il suo viso tra tutti gli altri. Non era li.
Per poco non ringraziai Dio ad alta voce per non avermi fatto perdere quell'opportunità.
Pensai potesse essere al bagno, di sopra. Non c'era.
Andai fuori, in terrazza. Era lì, seduta sulla sedia sdraio, con il cellulare tra le mani.
«Come mai ancora sveglia?» chiesi dolcemente.
Sembrava non fosse sorpresa di ascoltare una voce. Evidentemente aveva sentito dei passi, i miei.
«Mi sono svegliata. Mi succede sempre» rispose.
«Di svegliarti?» andai accanto a lei
«Di notte» continuò
«Vieni via da qui fuori» la presi per la mano. «Non vorrei dirti che fa freddo perché sarebbe una palla, ma almeno ti porto in un letto comodo piuttosto che su un divano» le sorrisi.Silenziosamente salimmo nella mia camera. Il cielo ancora era nero illuminato da tante piccole stelle che sembrassero facessero da perimetro alla luna piena. Era uno spettacolo bellissimo poter guardare il cielo. Non c'era un filo di vento, ne faceva caldo. Era una di quelle notti perfette.
Una di quelle notti in cui davvero non avevi bisogno neanche di accendere una luce talmente che il cielo fosse così brillantemente luminoso.
STAI LEGGENDO
SAM || By Athelophobian.
Teen FictionNonostante i problemi e le difficoltà che Sam, una sedicenne ragazza americana, trova nel percorso della sua vita, è sempre pronta a sorridere e andare avanti per la sua piccola sorellina. A causa del suo essere altruista, gentile e spesso occupata...