Six.

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"Mi sono resa da sola invisibile ed ho creato una gabbia con le mie stesse mani, negandomi così la possibilità di volare in alto."

cit. ShinkariEFP, L'esploratore di Sogni.

° ° °

Odio gli strizzacervelli, ma tutto mi aspettavo tranne che un ritardo di dieci minuti.

Almeno avrei avuto un motivo per essere fredda con il nuovo arrivato.

Stamattina mia madre è venuta a farmi visita, mi ha informata che papà non è potuto venire perché ha fatto il turno di notte al museo e che era sfinito dal sonno. Mi ha spiegato che voleva venirmi a visitare, ma lei ha insistito che riposasse, e sono d'accordo con lei.

Abbiamo parlato dei nuovi arrivi alla boutique e della stramba moda dei giorni d'oggi.

Non mi ha domandato nemmeno una volta se stessi bene o no.

Mi conosce benissimo, sa che mi darebbe molto fastidio se me lo chiedesse - e se lo facesse inizierebbe a piangere e non smetterebbe di chiedere "Ne sei sicura, bocciolo mio?"

È andata via un'ora fa e mi chiedo perché il dottor Hiddleston non sia passato a visitarmi come ogni mattina.

Comunque, l'infermiera mi ha avvisata che sta per arrivare lo psichiatra e si scusa da parte sua per il ritardo.

Ieri è stata una giornata stressante e mi sento ancora stanca.

All'improvviso mi viene da pensare alla promessa che il dottore mi ha fatto. Peccato che dopo qualche ora avevo creduto che mi stesse per baciare e invece mi stava solo misurando la febbre fronte - a - fronte.

Le guance mi si colorano di un rosso acceso quando ripenso alla pericolosa vicinanza delle nostre bocche.

Ne sono sicura, mi sono presa una cotta per il mio dottore. Purtroppo è così e devo ammetterlo, evitarlo non servirebbe a nulla.

Ma come biasimare, poi? È bello, gentile, non si scompone mai, sa sempre quello che deve fare, è intelligente, è sexy! Cosa gli manca?

Ma perché ieri insisteva nel sapere che cosa avessi risposto alla domanda della psichiatra?

È abbastanza evidente l'effetto che mi fa, e sicuramente sono stata così stupida nei miei modi di fare che lo ha capito prima di me.

Il fatto è che lui mi da fastidio.

Lui è forte, grande, sano di mente e di corpo, non gli manca davvero nulla, e io lo invidio.

Vorrei essere come lui, un giorno. Ma è difficile provare a combattere, anche se lui mi ha promesso che lo avremmo fatto insieme, che non mi avrebbe lasciata da sola.

Eppure, stamattina mi ha delusa. Perché non mi ha visitata?

Sobbalzo - e non leggermente - quando tre bussi alla porta mi svegliano dai miei pensieri.

Entra in stanza una ragazza (o meglio, si catapulta), e una miriade di fogli le cadono a terra insieme alla sua ventiquattrore.

Mi alzo dal lettino e corro ad aiutarla, afferrando fogli d'ovunque.

"Oh, no, tranquilla, ci penso io, non ti affaticare." Dice cordialmente, mentre le do i fogli che ho in mano.

"Stai tranquilla." Faccio come se non avesse detto nulla, continuo a prendere in mano i fogli e a daglieli; dopo aver completato la raccolta, li infila nella sua ventiquattrore e si alza in piedi.

"Hem, comunque ti sei persa, chi stai cercando è sicuramente nella stanza accanto." I suoi occhi azzurri si posano sui miei e con timidezza dice:

"Non sono qui per fare visita ad un parente." Fisso la sua ventiquattrore e il suo abbigliamento molto formale.

Oltre il Confine | Tom Hiddleston Fan FictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora