Three.

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                     "Ci sono abissi che l'amore non può superare, nonostante la forza delle sue ali."

                                                 - Honoré de Balzac, La pelle di zigrino, 1831.

*

Se non ho mai avuto niente a che fare con la droga è stato grazie a mia madre.

Avevo dodici anni, quando fui grande abbastanza da capire certe cose, quando mio padre mi spiegò ogni cosa. Loro due si erano conosciuti al college, mio padre aveva sempre saputo che mia madre era un tipo molto difficile da capire, ma quando se ne innamorò fu troppo tardi per voltarsi e ricominciare un'altra vita senza di lei.

L'ha amata, l'ha sposata. Ma ha scoperto la sua dipendenza per l'eroina e la cocaina solo al secondo anno di matrimonio, quando mia madre era incita di mio fratello, quando i medici le dissero che aveva perso il bambino a causa della droga. Smise per la prima volta solo per l'amore di provare a fare un altro figlio.

Nacqui io.

Quella particolare sera mio padre si vide costretto a parlarmene per la prima volta perché mamma aveva iniziato di nuovo.

C'è stata quattro anni ad uscire dalla dipendenza.

C'era mentre stavo male, ma non con la testa. Nelle notti in cui avevo dolori atroci al petto, lei si faceva le botte in bagno e mio padre pensava a darmi conforto con dei massaggi sullo sterno.

Tom è sdraiato sul lettino, la mia testa sul suo petto. Mi piace ascoltare il suo respiro, i battiti del suo cuore. Amo quando mi accarezza la schiena e i capelli ripetutamente, senza stancarsi mai, proprio come sta facendo ora. Solo io sono sotto le coperte, ho freddo.

E' notte fonda, lui ha finito il turno da un po', ma non vuole tornare a casa. Sta approfittando del reparto quasi deserto per passare un po' di tempo con me, è già da un po' di giorni che fa così, che facciamo così. Però oggi è diverso. Oggi è l'ultima sera prima che io parta. Questo, è una specie di addio.

Finisco il mio triste racconto stringendomi di più al suo petto. Sembra stupido da confessare, ma circa mezz'ora fa ho smesso di respirare per qualche attimo per inspirare nello stesso momento in cui lui inspirava. Pensare che i nostri respiri siano uguali mi piace quasi quanto ascoltare il suo cuore battere più veloce o più lentamente, dipende da cosa sta facendo: se è rilassato, batte normalmente, se mi bacia, batte più veloce.

«Mi dispiace per tuo fratello.» Sorrido sulla sua camicia blu. E' così buono, gentile. Cosa ho fatto per meritare l'amore di quest'uomo? Eppure è così bello sentirsi amati, ci si sente soddisfatti, appagati, felici. «Mi dispiace per tua madre. Quando si entra in quel girone è difficile uscirne.»

«Lo so, ma non ce n'è di bisogno.» Alzo la testa per guardarlo negli occhi, anche lui abbassa lo sguardo per guardarmi. «Di sentirsi in colpa, intendo.»

Mi sorride e si sporge per baciarmi. Le nostre labbra si coccolano, le nostre lingue si accarezzano. Non c'è niente di passionale e esigente come tre giorni fa, prima che mio padre bussasse alla porta, interrompendo quello che sarebbe andato a finire con qualcosa di cui mi sarei potuta pentire.

Amo Tom, adesso che l'ho ammesso a voce, lo ammeto anche nella mia testa. Ma non sono ancora pronta per quel passo. Non sono vergine, ma nella mia vita non ho mai fatto l'amore ed è un passo che voglio fare solo quando sarò completamente pronta.

«Come farò senza di te?» Gli dico contro le sue labbra. Mi lascia un piccolo bacio sulla punta del naso, sorrido. Mi bacia la fronte, le guance, le palpebre, la bocca, ma non mi risponde. Fa male anche a lui parlarne, ma dobbiamo. «Tom...»

«Non distruggere questo momento.» Mi sussurra vicino all'orecchio. Salgo a cavalcioni su di lui e così abbiamo la possibilità di stringerci di più e meglio.

La radio è accesa e trasmette Our Day Will Come di Amy Winehouse. Canticchiamo e ridiamo. Ma poi la realtà mi colpisce di nuovo e io ho bisogno di tirare in ballo quel discorso.

«Tom, se io non dovessi sopravvivere...»

«Ma tu vivrai, te lo prometto sulla mia vita che-»

«E' qualcosa che non dipende da te.» Strofino la mia fronte contro il suo petto e poi lo guardo appoggiando il mio mento sul suo sterno. Le sue pozze azzurre sono tristi e io non posso immaginare cosa potrebbe succedergli se io dovessi morire. Non ci riesco. «Voglio che tu sappia che non ci sarà bisogno di piangere, di essere tristi. Io sarò sempre al tuo fianco.» I suoi occhi diventano lucidi, così lucidi che una lacrima sfugge dal suo occhio sinistro, scendendo verso l'orecchio, bagnando il cuscino.

E a quella lacrima io scoppio a piangere. Lui alza il busto e si siede, mi stringe a sé, più forte. Mi culla nel suo abbraccio. Non c'è posto più bello se non fra le sue braccia e il suo petto.

«Non voglio morire.»

«Non succederà.» La sua voce trema, affonda il suo viso nell'incavo fra la mia mascella e la mia spalla.

«Thomas William Hiddleston, ti amo.» A quella confessione ride, una risata che mi scalda il cuore e che stringe di più la morsa che ho alla gola. Singhiozzo e lui mi guarda con gli occhi un po' arrossati e umidi.

«Charlotte Cooper, ti amo.»

E restiamo in quella posizione a baciarci per un'altra mezz'ora.

Quando va via, le nostre mani si separano e fra le dita sento un fastidiosissimo vuoto.

«Tu mi hai promesso che vivrò e allora io ti prometto a mio volta che se vivrò, tornerò subito a Londra, giuro di impegnarmi con gli studi per diplomarmi. Inizierò il college e sarò per sempre la tua spina nel fianco. Non ti libererai mai più di me.» E' ciò che gli ho detto prima che se ne andasse, prima che mi baciasse un'ultima volta.

Mi stendo sul letto e spengo la luce sul comò, odoro il cuscino e inspiro il suo profumo. Accarezzo quella goccia, quella lacrima, con il polpastrello. Non si è del tutto asciugata. La bacio e sospiro. Sussurro quella promessa di nuovo, al silenzio.

Spero solo di riuscire a mantenerla.


NDA.

A venticinque voti avrete il prossimo capitolo :)

So che questo è molto breve, ma è un passo verso il ricominciare a scrivere questa storia. Ho cercato di rendere il loro addio profondo e dolce, spero di esserci riuscita.

Fatemi sapere che ne pensate nei commenti :)

Oltre il Confine | Tom Hiddleston Fan FictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora