Oltre il Confine | Tom Hiddleston Fan Fiction

One.

INIZIO SECONDA PARTE

"La morte non è niente.

Sono solamente passato dall'altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.

Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.

Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.

Prega, sorridi, pensami!

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.

La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.

Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.

Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.

Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace."

- Henry Scott Holland.

***

...

...

...

Sono viva?

Questo è il primo dubbio che mi aleggia nella mente.

Poi ne seguono altri.

Sono morta? Sono nell'aldilà? Quindi esiste davvero? Cioè, tutte quelle cavolate sulla vita eterna dopo la morte sono vere?

Aspetta, aspetta Charly. Io sto pensando. Quindi, di conseguenza, sono viva.

Ed è il bip-bip elettronico della macchinetta a farmi ritornare completamente nella realtà.

Voglio aprire gli occhi, ma ho i muscoli intorpiditi e in questo momento separare le palpebre è la cosa più faticosa che io possa fare.

Bip...

Sento delle voci.

Bip...

Ma non riesco a capire a chi appartengono.

Ma cosa è successo? Perché sono così debole?

Sento un terribile vuoto allo stomaco e capisco che si tratta di fame. Dio mio, sto morendo di fame.

Ma perché? Da quanto tempo non mangio?

Da quanto tempo dormo?

E improvvisamente ricordo tutto.

Il bacio col dottore, il litigio con mia madre, il tremore del mio corpo, le pillole sul comodino, la voglia disperata di morte... Tutto questo mi attraversa come un treno e istintivamente apro gli occhi.