Lentamente iniziarono ad eddentrarsi nel folto degli alberi, la zona in cui si trovavano era ombreggiata e erano pochi i raggi di luce che riuscivano a infiltrarsi dalle folte chiome di quella foresta tanto bella quanto dannata.
C'era freddo, molto freddo, faceva freddo come nel suo cuore, era stanco, stufo, sfinito, non ne poteva più, Lily, James, Cedric, Silente, Petunia, Dudley, Vernon, Seamus.
Stremato di tutta quella situazione, della sua vita.
Aveva solo 15 anni e aveva già sofferto così tanto....
Doveva porre un limite a quel limbo di dolore.
Sapeva che il dolore era il suo destino.
Ma lui scelse di vivere.
Scelse la via più facile per il momento, magari più avanti avrebbe cambiato strada.
-Dove siamo?- domandò Jade curiosa, nemmeno una sfumatura di preoccupazione si percepiva nel suo tono, si fidava di Harry.
-Ecco stanno arrivando, non so se li puoi vedere- bisbigliò.
Jade stranita lanciò uno sguardo attraverso i vari cespugli rigorosi che le coprivano la visuale, vide alcune ombre e subito estrasse la becchetta.
Con movimenti flematici le sagome si avvicinarono finché totalmente uscite dalla penombra e illuminate dalla luce Jade poté vederle per intero.
Erano grossi cavalli scuri e alati, schelettrici e malinconici che si muovevano affascinatamente sotto gli sguardi magnificati dei due ragazzi.
-Li vedi?- chiese d'un tratto Harry spezzando il silenzio che si era venuto a creare.
-Si, non è normale?- si incuriosì la giovane Black.
-No.. sono Thesral, solo le persone che hanno visto un'anima spegnersi d'inanzi ai propri occhi posso vederle..-
Il sorriso che era comparso sul viso rilassato della ragazza svanì senza lasciare alcuna traccia, fissava la creature senza veramente guardarle mentre fece cadere le mani a peso morto lungo i fianchi.
Harry non si accorse del cambiamento d'umore della ragazza troppo impegnato a guardare le masgnifiche creature - Quindi immagino che tu abbia visto morire qualcuno... beh se vuoi parlarmene-
-No- rispose secca automaticamente con tono glaciale, come se si stesse rivolgendo ad un estraneo.
-Torniamo al castello, non mi va di stare qui- continuò con tono solenne.
-Non vuoi nemmeno accarezzarli?- domandò ingenuamente Harry.
-Non voglio nemmeno vederle- ringhiò schifata.
-Che diavolo ti prende?!-
Harry non capiva, doveva essere lui quello infuriato non la ragazza, era lui quello che aveva perso i suoi genitori quel giorno, era lui quello che era stato seguito senza il suo consenso, era lui quello che era stato visto debole, ed era sempre lui quello che non si era arrabbiato con Jade alla sua comparsa, e lei cosa faceva? Gli ringhiava contro?
-Mi prende che non voglio stare qui-
-Bene allora vattene non ti ho chiesto di venire-
-Perfetto!-
-Fantastico!-
-Non dovevo nemmeno venire, non so neanche perché ero preoccupata per te, idiota di un griffondoro, sai che ti dico?! Fanculo Potter!-
Una rabbia disumana e estranea si radico attraverso ogni atomo del corpo di Harry, cercò di reprimerla ma non funzionò, era troppo potente, una scarica elettrica attraversò il suo craneo, strizzò gli occhi e si accasciò a terra inerme.

STAI LEGGENDO
The Skyfall
FanficCi sono persone fatte per la felicità, che soffrono all'inizio e alla fine hanno il lieto fine. E poi ci sono le persone come me. L'altra categoria, i poveri, il Terzo Mondo, la parte nera dello Yin Yang. Coloro destinati al dolore, all'amore più cr...