Appena arrivati si dovettero dividere, Jade andò con quelli del primo anno per lo smistamento mentre gli altri si diressero verso in castello con le carrozze.
Jade si meravigliava di ogni cosa, il gigantesco castello in lontananza che le trasmetteva una sensazione mai provata prima, la lunga distesa d'acqua nera come il petrolio, le creature fantastiche che la abitavano, tutto.
Quando arrivò dinanzi all'enorme portone della sala grande la pervasero l'ansia, la paura e la consapevolezza di star per essere divisa in quella che avrebbe chiamato "casa" per anni.
Una signora di mezz' età si presentò a tutti e spiegò la cerimonia dello smistamento che si sarebbe tenuta tra pochi minuti, ovviamente lei sapeva già tutto e si permise di distrarsi e pensare al fatto che aveva appena messo piede ad Hogwarts, la scuola che i suoi antenati avevano frequentato per secoli così come ora stava facendo lei, doveva esserne all'altezza, la migliore, doveva onorare la casata dei Black, doveva rendere suo padre fiero di lei, dovunque si trovasse.
Poco a poco gli studenti del primo anno vennero fatti entrare e successivamente vennero smistati, Jade era l'ultima della fila e si accorse che le da donna di poco prima la guardava con un cipiglio interrogativo, probabilmente si stava domandando perché una ragazza della sua età si trovasse lì e non in sala grande con il resto degli studenti, ma poco dopo al suo dubbio venne data una risposta, quando la fila finì e toccò il suo turno.
-Jade Black- Disse con un tono sorpreso.
Il portone della sala si aprì e appena entrò tutti gli occhi furono puntati su di lei, importante, ecco come si sentiva, per la prima volta in vita sua non si sentì un anullità, era qualcuno, non era "una delle tante orrende orfanelle", era una Black, una nobile, una purosangue, una strega, una persona.
Camminò fiera con il capo dritto, l'andatura elegante e nobiliare, lo sguardo fisso difronte a se sotto sguardi curiosi, ammiratori, interrogativi e perversi.
Camminò dritta fino ad un piccolo storpio sgabello con sopra uno sgembro decrepito cappello.
-E ora vi presento Jade Black la nuova studentessa- annunciò il professor Silente. La sala si riempì di brusii.
-Ha 15 anni e frequenterà il 5°anno, ha studiato per conto suo per tutti questi anni e quindi è a paripasso con il programma, ora è arrivato il momento dello smistamento per la signorina Black, prego- disse invitandola a sedersi mentre la professoressa che scoprì chiamarsi McGonagall le mise il cappello sul capo.
-Ah una Black! Nobile casata, molto nobile! Allora vediamo dove posso collocarti, creatività! Ingegno! Intelligenza! Ottime qualità di corvonero! Ma vedo anche altro, astuzia! Voglia di mettersi alla prova! Determinazione! Orgoglio! E mistero! Qualità di un perfetto serpeverde! Ho preso la mia decisione.
SERPEVERDE!-Il tavolo dei serpeverde esplose.
Urla di festeggiamento -ABBIAMO UNA BLACK!- era uno tra i tanti cori entusiasti.Mentre si dirigeva sorridente al suo tavolo incrociò lo sguardo di Harry che la guardava ammaliato, ma dietro quello sguardo c'era un velo di tristezza, "serpeverde, tra tutte le case proprio quella!" Era questo che girava nella testa del grifone mentre guardava la bella mora che gli sorrideva con gli occhi illuminati.
Mentre Harry faceva questi pensieri Jade ne faceva altri, "come mamma e papà, sono una serpe come mamma e papà, li ho resi orgogliosi" era questo che pensava mentre i suoi compagni si presentavano a lei.-Piacere Blase Zabin! Ti ho visto sul treno stendere quel coglione di Mountage, sei la ben venuta-
-Piacere io sono Pansy Parkinson e lui è Theodore Nott- I miei occhi vagarono verso Theo che mi guardava con uno sguardo perverso e un sorrisetto compiaciuto mentre stingevo la mano a Pansy con un sorriso sulle labbra.

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The Skyfall
FanfictionCi sono persone fatte per la felicità, che soffrono all'inizio e alla fine hanno il lieto fine. E poi ci sono le persone come me. L'altra categoria, i poveri, il Terzo Mondo, la parte nera dello Yin Yang. Coloro destinati al dolore, all'amore più cr...