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Non riusciva a credere a ciò che era appena successo.
Era tutto accaduto così velocemente e ora tutte le sue energie erano state spese per quel terribile viaggio all'interno della mente di Harry.
Si appoggiò al tronco dell'albero dove già si trovava il moro e scivolò sulla sua superficie fino ad arrivare al terreno.

-Tu- aveva sussurrato Harry con voce sottile

-Eh?-

-Come hai fatto?-

-Ho usato un legiliments...- sussurrò lievemente Jade, nemmeno lei credeva a ciò che era riuscita a fare, un incantesimo di quel livello le era riuscito e anche con successo a meno che ora Harry avesse perso tutta la memoria e sarebbe rimasto un vegetale a vita, pensò.

-No, dico... tu... sei riuscita a farmi uscire...- continuò il grifone strappandosi faticosamente parole di bocca, era stemato.

-Non ti seguo Harry.. ti senti bene?- domandò lei avvicinandosi a lui cautamente, stava veramente prendendo in considerazione il fatto di aver danneggiato qualche parte del cervello del ragazzo.

-Dico..sei stata tu a risvegliarmi, ero io il serpente, lo sono sempre e il sogno finisce sempre nello stesso modo ma tu mi hai fatto rimanere coscente e....e.... io ho visto ciò che c'è all'interno della porta....- sussurrò l'ultima parte come se non volesse farsi sentire e poi prosegui -Noi dobbiamo andare da lui Jade...o...o...-
Le palpebre gli si chiudevano a intermittenza sempre più lunga e la sua lucidità stava andando a farsi fottere perciò si intimo mentalmente di continuare.

-O morirà....- poi le palpebre gli si chiusero completamente abbandonandolo nel mondo del sogni.

-Non ancora Harry! Non ti azzardare ad addormentarti!- implorò la serpe invano, tentò di scuoterlo e lo prese a schiaffi parecchie volte ma il corvino non dava segni di vita.

Jade già precedentemente esaurita dal viaggio mentale sprecò le sue ultime energie cercando di far acquisire conoscenza al ragazzo e poi le sue palpebre si fecero sempre più pesanti fino a chiudersi completamente.

Il suo corpo fiacco si accostò a quello di Harry tenuto in forma durante l'anno scolastico dai numerosi e faticosi allenamenti di quidditch e durante l'estate dalle stressanti faccende domestiche affidategli dai Dursley.
Si chiedeva spesso come sarebbe stata la sua vita se fosse cresciuto con Sirius o Remus invece che con i suoi zii, ma dopotutto poteva ricuperare, Sirius gli aveva detto che sarebbero diventati una famiglia quando tutto sarebbe finito, lui, Sirius e chissà forse anche la giovane Black che al momento stava usando la sua spalla come cuscino.

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Era notte inoltrata quando Jade si svegliò, lentamente aprì le palpebre che misero a fuoco ciò che la circondava, buio.

Capì di essersi addormentata nel bel mezzo della foresta a tarda sera e ciò stava a significare solo una cosa, pericoli.

Subito prese la bacchetta con stretta ferrea e sussurrò un lumus, si gelava, così si strinse più al ragazzo.

Aspetta, quando si erano avvicinati così tanto?

Nemmeno la vicinanza con il corpo di Harry riusciva a scaldarla, quasi non si sentiva più le dita dei piedi.

Si alzò a fatica spezzando il contatto con il corvino e sempre con la bacchetta alla mano andò a recuperare un po' di legna.

Tornò pochi minuti dopo depositandola ai piedi di Harry, stava per ripartire alla ricerca di altra legna quando una voce la fermò.

-Non andare...- sussurrò lievemente, sotto la maschera imperturbabile del suo volto un grido d'aiuto.

Si girò piano e i suoi occhi tornarono a specchiarsi nei suoi illuminati dalla fiacca luce che emetteva la sua bacchetta, per la prima volta lo vide veramente, sotto quella sola luce ad illuminare quell'immensa e scura foresta, un ragazzo solo, un'anima straziata dal dolore e dalla rabbia, un urlo che cerca di squarciare il silenzio.

Tentennò prima di avvicinarsi ma qualcosa dentro di se la spinse verso di lui.

Non riuscì a nascondere lo stupore quando gli cinse la schiena in un abbraccio.

Si aggrappò a lei, un demone in cerca della luce.

I loro respiri mozzati, i profumi mischiati.

-Non ti abbandono..- mormorò

-Non promettere una cosa con così tanta leggerezza...- continuò

-Io non ti sto promettendo nulla, io ti sto dando la mia parola, la mia fiducia, il mio onore, e la mia parola non vale come una stupida promessa, io non sono un incoerente, contraddittoria o illogica, io sono una Black e i Black mantengono il proprio pudore e onore- sentenziò con il freddo che gli avvolgeva.

-Ora prendo altra legna e poi vediamo di accendere un fottutissimo fuoco perché ci tengo alla sensibilità delle mie dita- proseguì battendo i denti dal freddo.

Harry la guardava senza dire niente, offuscato dai pensieri che correvano come forsennati su e giù per le sue meningi, ogni momento che passava con la ragazza lo stravolgeva e gli mostrava un altra parte mai conosciuta della Black.

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Accesero il fuoco con la legna che Jade aveva preso e poi imbarazzati si misero l'uno vicino all'altra per scaldarsi, dopo un lungo e straziante silenzio Harry parlò.

-Non riesco a ricordarmi cosa ho visto all'interno della porta, credo di star impazzendo- sbatté le palpebre parecchie volte per poi mettersi le dita tra i capelli in segno di nervosismo.

-Hai detto che qualcuno sarebbe morto o qualcosa del genere- Lo precedette la mora.

-Io non ricordo veramente- 

Le sue parole seguirono un altro interminabile silenzio.

-Sai cosa Harry- spezzò il silenzio Jade.

-Cosa?- domandò il ragazzo incuriosito.

-Non vedo l'ora di conoscere Sirius, è l'unica famiglia che mi è rimasta....-

-Sono sicuro che anche lui voglia conoscerti tanto quanto lo vuoi tu-

-E se poi non gli sto simpatica? O se non mi vuole nemmeno vedere? O peggio e se mi odiasse?- continuò ostinata la ragazza.

-Ei ei ei- la fermò il corvino -Ti adorerà- la guardò ma lei si ostinò a tenere lo sguardo basso così le prese il mento e la obbligò a guardarlo -Non devi aver paura di fare brutta impressione, sei fantastica ok?-

-Non sono ancora convinta- sorrise la Black con lo sguardo perso negli occhi del grifondoro.

-Conosco una cosa che potrebbe convincerti- proseguì lui avvicinandosi sempre di più alle labbra di lei.

Il battito accelerato, gli sguardi incatenati e le labbra a pochi centimetri mandavano Harry in sudigiri.

Con le bocche poco distanziate e il respiro affannoso scrutarono l'uno negli occhi dell'altro.

Il buio che gli avvolgeva, il crepuscolo sempre più emminente, il lieve tempore della brace a pochi metri da loro, tutto rendeva l'attimo perfetto.

I nasi si toccarono, prossime sarebbero state le labbra...

-Harry Jade!- una voce femminile non poco lontana da loro spezzò il silenzio di quella sera.

Si staccarono di scatto.

Erano venuti a prenderli.

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Mi odiate per il ritardo di mesi? Si
Sono una persona orribile? Si
Lo ho fatto per una buona ragione? Si

ALLORAAA

Ho finito gli esami e i risultati mi arrivano il 3 luglio, sono entrata con il 9 e sono super entusiasta!

NOVITÀ: Ho una vita sociale super attiva e non so nemmeno io come :)

Quindi uso poco il telefono e il computer di conseguenza wattpad non lo tocco da un secolo, ho pure iniziato a leggere tantissimo in cartaceo!

E nulla ci vediamo tra un mese hahahahahha (scherzo forse)

~J.B <3

The SkyfallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora