Overdose of Love

I miss you

Potrei dire che non mi manchi, che il suono della tua risata mi lascia indifferente, che i tuoi occhi hanno smesso di farmi vibrare il cuore, che non ho più pensato a ciò che siamo stati.
Potrei, in fondo sono solo parole.
Sarebbe facile pronunciarle, certo, ma sarebbero enormi bugie.

La tua assenza pesa un po' meno, adesso.
Non sei il primo pensiero appena apro gli occhi al mattino, pronta ad affrontare una nuova giornata uguale a tutte le altre.
Non penso a te ogni volta che alla radio passa una canzone d'amore, non sussulto quando sento il tuo nome o quando vedo una tua foto, non ho più quella insensata voglia di scriverti ogni giorno.
Eppure mi manchi e dire il contrario sarebbe una bugia. Ho provato a raccontarla, sai?
A me e agli altri.
Non ci ha creduto nessuno, neanche io nonostante volessi farlo con tutta me stessa. Mi mancherai sempre, forse con il tempo mi mancherai un po' meno, ma una piccola parte di me avrà sempre un posto per te, per quello che eravamo, per quello che avremmo potuto essere in futuro.

Vederti ridere mi piace ancora come la prima volta ma adesso fa meno male realizzare che ridi con qualcuno che non sono io, fa meno male pensare che a renderti così felice è un'altra persona, fa meno male capire che non ti manco quanto tu manchi a me.
Sapere che stai bene mi fa sentire tranquilla, mi piace vedere il tuo sorriso anche se la voglia di baciarlo è la stessa di sempre.
E anche quella, non credo passerà così facilmente perché quel maledetto sorriso resta ancora il mio punto debole.

A volte penso di avere il cuore ghiacciato, anestetizzato, livido.
Mi sembra di non sentire più niente, non ho pianto per te, non ho provato rabbia, né rancore o fastidio.
Mi sono arresa, ho smesso di lottare per entrambi. Forse ero solo stanca di inseguire qualcuno che non voleva fermarsi per camminarmi accanto, forse avevo bisogno di respirare dopo tutti quei mesi trascorsi a trattenere il fiato.
Ti ho dato tutto, ti ho dato più di quello che avevo e rifarei ogni cosa, non mi pento di niente sai? Forse dovrei, ma non ci riesco.
Ti ho dato più di quanto tu abbia dato a me e non è giusto, non è mai giusto raccogliere le briciole, elemosinare un po' d'amore.
Eppure mi andava bene, ora no.
Non è giusto per me, né per te.

E vorrei davvero poter dire che per me ora sei indifferente, che non mi fai più alcun effetto, che sei un ragazzo qualunque ma sarebbe l'ennesima bugia e io le bugie non le dico mai. Non le ho mai dette nemmeno a te, nemmeno quando avrei voluto riuscire a mentire, a fingere di non amarti perché avrebbe fatto meno male.
Quindi sì, mi manchi.
E a volte vorrei scriverti, all'improvviso.
Vorrei sapere come stai, se quel progetto l'hai concluso, se hai finito il libro che stavi leggendo, se sei davvero felice o stai solo fingendo, se hai pensato a me almeno per un un istante, se hai prenotato un viaggio per l'estate, se Milano riesce ancora a stupirti, se hai riempito la galleria di tramonti, se hai ascoltato le nuove canzoni di Machine Gun Kelly o il nuovo album di Rkomi, se ti mancano i miei messaggi lunghissimi e quelle battute improvvisate per farti ridere.
Ecco, vorrei tornare ad essere la persona spensierata che ero quando senza rifletterci aprivo la nostra chat e digitavo una lettera dopo l'altra. Non lo sono più, spensierata intendo. Penso troppo, adesso.
E tra quei pensieri, alla fine, tu ci sei sempre.
Mi manchi. E fa un po' male.
Mi manchi e anche stavolta, come tutte le altre volte, non te lo dirò.