Rain over us

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La pioggia incessante contro i vetri, i tuoni improvvisi che illuminano la stanza semibuia, le gambe aggrovigliate, il vento forte che fa rumore e il weekend alle porte, la tv accesa senza volume che tanto non riusciamo mai a vedere il finale dei film e le nostre mani che si cercano senza riuscire a smettere di incastrarsi come origami, i miei baci sul collo e i tuoi tra i miei capelli, la mia felpa con un disegno buffo e la tua t-shirt nera che tanto mi piace, il profumo del tuo bagnoschiuma che mi accarezza il naso e la voglia di baciarti fino a domattina, fino a per sempre.
È Venerdì sera, l'autunno è arrivato senza alcun preavviso e il mondo fuori sembra fregarsene di questa serata fredda e grigia, dal bar in fondo alla strada si sente la musica ad alto volume ma noi ce ne stiamo qui, soli, al riparo da tutto e da tutti, persino dai nostri sentimenti così forti da spaventarci.
Ce ne stiamo qui, nel nostro piccolo spazio felice a mangiare biscotti dal pacchetto aperto al contrario e a fare discorsi stupidi, solo per strapparci una risata a vicenda che ne abbiamo così tanto bisogno, di ridere senza pensare a niente, di ridere fino alle lacrime per cancellare i problemi e le insicurezze degli ultimi mesi.
Ridi, amore, che splendi più del sole e il tuo sguardo si illumina.
Ridi sempre così, amore, che ti si formano adorabili e leggere rughe intorno agli occhi e il modo in cui arricci il naso mi manda il cuore in corto circuito.
Ce ne stiamo intrecciati sotto le coperte, tra le tue lenzuola blu e i miei pensieri, tra i tuoi dubbi e i miei sorrisi timidi.
Con le labbra che si bramano e si incontrano ancora e ancora, i corpi vicini e i respiri che si mischiano, le mani sulla pelle a sfiorarsi il cuore e l'anima.
La vita scorre veloce, imperversa fuori dai vetri come la pioggia che non cessa di cadere ma noi fermiamo il tempo e stiamo chiusi qui, nella tua stanza da artista, tra le foto appese alle pareti e i libri sulle mensole, che questo posto parla di te e io amo ascoltare.
Tu che mi prendi in giro e mi fai il solletico, io che gioco con i tuoi capelli e ti sfioro la schiena, stringendoti forte a me perché ami le coccole anche se non lo ammetti mai perché vuoi mantenere quell'aria da duro alla quale non ho mai creduto, ti leggo dentro da sempre, fin dalla prima volta.
Dormi sereno appoggiato alla mia spalla, adesso, e ti guardo respirare senza riuscire a sganciarti gli occhi di dosso. Hai la bocca schiusa e una ciocca sulla fronte, la sposto piano e ti sfioro il braccio, seguendo il profilo dei tuoi tatuaggi mentre penso a quanta gioia hai portato nella mia vita incasinata e a quanto sono innamorata di te e di chi sono quando sto con te.
«Ti amo», sussurri all'improvviso e lo sapevo che non stavi dormendo, ti piace fingere solo per vedere quanto resisto senza rubarti un bacio. Ti sposti e mi fai spazio sul tuo petto, ormai il mio posto preferito, mentre afferri le coperte e le tiri fino al collo anche se hai caldo e vorresti dormire solo con il lenzuolo.
Siamo così, noi due. Tanto simili quanto diversi, tanto opposti quanto complementari.
Mi sento piccola tra le tue braccia, mi sento al sicuro come mai mi sono sentita prima di incontrare te, che sei un casino ma di quelli bellissimi da scoprire fino in fondo.
Lasciati scoprire amore, non ho paura.

Overdose of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora