" Capitolo 17: Notizie inaspettate"

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POV'S ELENA
{ un mese dopo }

Tutte quelle promesse che ci siamo fatti a Roma  sono svanite nel niente. Sono bastate 2 settimane e una telefonata per distruggere tutto il nostro amore me e me. Chiudo gli occhi sperando che sia solo un brutto sogno e che lui sia ancora al mio fianco pronto per fare L 'amore come in quella bellissima giornata a Roma ma lui non c'è .

"Salto nel passato "

Siamo tornati da una settimana dall'Italia più felici che mai ma da un paio di giorni il mio ragazzo è strano come se fosse tormentato da qualcosa

" Can adesso basta"

" cosa basta ?"

" sono tre giorni che non mi guardi negli occhi, tre giorni che non facciamo L' amore , tre giorni che sembra di stare fidanzata con un fantasma. Dimmi cosa ti preoccupa "

" ho avuto una proposta di lavoro, ho accettato "

" sono felice per te amore ma non capisco dove sia il problema "

"È in Italia "

Congelata questa è la parola che meglio mi descrive in questo momento , vorrei parlare ma la mia voce sembra non voler emettere un fiato

" Elena parlami ti prego "

" per quanto tempo starai via Can ?" Sento le lacrime spingere ma le trattengo è il suo lavoro e non posso dirgli di non andare anche se vorrei .

"Un anno... forse due "

" forse due? A noi non ci hai pensato Can? Due anni dove ci vedremo una volta al mese se tutto va bene "
Porta lo sguardo sul pavimento come se la coltellata che mi ha inflitto non sia abbastanza e si sente colpevole perché sa che sta per colpirmi di nuovo e con più violenza.

" Can alza lo sguardo e dimmi, so che non hai ancora finito"

" io non posso sopportare una relazione a distanza, ti amo tanto ma non c'è la farei"
"Quindi finisce tutto qui? "
" vieni con me a Roma , prendiamo una bella casa vicino il Colosseo"

" No"
" perché no Elena? Roma non è Napoli , la paura dei ricordi l'hai superata. Perché no?"

" il problema non sono i ricordi e nemmeno Napoli "

"Allora vieni con me amore "

" non chiamarmi amore ! Il problema è la nazione Can, non voglio tornare in Italia. Qui ho ritrovato me stessa, ho un lavoro e degli amici veri. Non sono pronta a tornare in quella nazione che non fa altro che farmi del male, non sono pronta Can. La Turchia e casa mia adesso"

Resisti Elena , non piangere cavolo resisti

" non sono in grado di mantenere una relazione a distanza e vederci quando capita. Parto domani aspetterò fino all'ultimo richiamo del volo"

" domani? E quando avevi intenzione di parlarmi quando saresti già su un volo e Can? Non aspettarmi perché non verrò e lo sapevi benissimo"

Dalla porta di casa entra Demet con le chiavi di riserva che le ho lasciato

" che succede?" Mi dice notando i miei occhi lucidi
" il tuo amico se ne va nella bellissima Italia " gli rispondo in tono ironico , mi aspetto un abbraccio ma lei abbassa solo gli occhi verso il pavimento

" tu lo sapevi ? Certo che lo sapevi e ti ha fatto venire qui per fare da cuscino nel momento in cui sarei crollata... bravi ottima squadra ma stavolta nessuno potrà attenuare la caduta nessuno perché L' unica persona che poteva farlo e quella che mi ha spinta nel burrone cazzo. Sei peggio del mio ex can "

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