" Capitolo 5 : Un nuovo inizio"

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POV'S ELENA

Quando una giornata prende una brutta piega non può che è finire peggio, il mio telefono non smette di suonare mia madre , mio padre che mi implorano di tornare , che gli manco e poi c'è Valerio che ha anche il coraggio di chiedermi dove sono , perché me ne sono andata.
Quel grandissimo stronzo ha avuto anche il coraggio di scrivermi dopo tutto il male che mi ha causato .
Cammino a tessa bassa senza guardare dove andare ma quando alzo gli occhi mi accorgo di essermi persa mi ritrovo vicino il mare , mi sono sempre persa nel guarda il mare La mia fantasia viaggiava in altri mondi, un mondo diverso , un mondo dove non c'è sofferenza.
Mi siedo sugli scogli e mi basta guardare per un attimo l'orizzonte che nei miei occhi iniziano a formarsi le prime lacrime per far via a un pianto liberatorio.
"fai tanto la forte e poi piangi"
È lui, impossibile non riconoscere la sua voce dolce e calda

"Can! Lasciami stare"
"non stai piangendo a causa mia, vero?"

" come mi hai trovata? "

"non ti stavo cercando in realtà, vengo qui quando ho voglia di pensare e stare solo , mi rilassa guardare il mare mi fa sentire in pace con il mondo. Perché stai piangendo?"

" non ti interessa, io sono solo una pazza che vuole arrivare a te giusto?"

"non ho detto che sei pazza"

" giusto un arrampicatrice sociale"

"non mi fido tutto qua"

" non ti ho mai chiesto di fidarti di me , questa tua paura non ti da il diritto di trattare male me o le altre persone, tu non hai idea di quanto tu sia importante per alcune persone , di quanto tu le  hai strappato un sorriso quando tutto era buio, di quanto tu a quelle persone hai ridato la speranza, hai dato la voglia e la forza di tornare a sognare"

"tu rientri in quelle persone?"

Non gli rispondo e continuo a guardare L' immensità del mare, e ora di andare prima di ritrovarmi in un discorso da dove non so più uscire
" puoi riportarmi a casa? Non so come ci sono arrivata fino a qua"

"certo andiamo"

In macchina siamo completamente in silenzio faccio per accendere la radio ma Can è della stessa idea e per la prima volta c'è un contatto tra di noi , tolgo subito la mano e chiedo scusa






POV'S CAN

Mi chiedo perché quel pianto, cosa le sia successo da farle lasciare l'Italia , i suoi genitori e i suo amici. Forse ho un po' esagerato nei suoi confronti, lei che ha sempre la risposta pronta che mi risponde sempre per le rime , l'ho trovata fragile , piegata su se stessa per non mostrare il suo dolore. Non mi ha spiegato il motivo della sua sofferenza e non posso biasimarla per questo per come l'ho trattata meritori solo schiaffi .
Stanco del silenzio faccio per accendere la radio ma lei sembra della mia stessa idea , le nostre mani per la prima volta si sfiorano provocandomi brividi in tutto il corpo.
"Scusa"
Mi ha davvero chiesto scusa ed questa stupidaggine? Accosto la macchina davanti casa sua e mi giro a guardarla

"non mi devi chiedere scusa, sono io che devo farlo con te. Quindi Elena puoi perdonare questo povero uomo che ti ha giudicato senza conoscerti?"

"Non lo so Can , io non ti ho mai chiesto niente ma tu continuavi a ferirmi e per le esperienze che ho nel passato non sono sicura di volere persone così nella mia vita"

"ti prego Elena so di essere stato prevenuto nei tuoi confronti, nemmeno la mia vita è stata ed è rosa e fiori , ho paura di fidarmi"

" ho paura anche io Can, non credo nelle persone , non credo in me stessa non credo in niente "

"ricominciamo da capo , come se fosse la prima volta che ci vediamo  "

" sei serio?"

"serissimo. Piace Can Yaman "

" Elena Esposito , dai è una stupidaggine "

"cancelliamo il passato è scriviamo nuovi ricordi non è una cretinata , è un nuovo inizio. Ah prima che vai domani passo a prenderti io "

"Non c'è ne bisogno"

"shh, e un modo per farmi perdonare"

Scende dalla macchina ma non riparto aspetto che entri in casa e poi vado via .
Vederla sofferente , in lacrime mi ha aperto gli occhi mi ha fatto capire che lei proprio come me rinchiude se stessa in una gabbia per paura di stare male , solo che quella gabbia diventa sempre più piccola fino a farti soffocare .
Domani sarà un nuovo giorno , un nuovo inizio

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