Finalmente è la Vigilia di Natale. Ho sempre adorato il Natale, perché era e lo è ancora, un momento bello da trascorrere e condividere con la famiglia, mi rendeva felice, spensierata, più energetica e di buon umore. Da piccola ero una bambina felice si, ma non così tanto quando era il 25 dicembre, forse perché mi ero innamorata dell'aria natalizia, delle luci della città, degli alberi illuminati, e delle case decorate con accessori natalizi, mi sentivo a casa anche quando non lo ero. Tutto ciò mi riempiva, di gioia e di felicità, solo fino all'ultimo Natale, perché dal 25 dicembre 2013 tutto fu diverso, e ho trascorso ogni anno il Natale senza lei, senza mia madre. Vorrei poterlo trascorrere per l'ultima volta insieme a lei, tutti insieme, così da rendere la famiglia al completo. Noi siamo ancora una famiglia, forse non proprio al completo, ma anche se lei non c'è più, lo saremo per sempre.
Mi alzo dal letto e spalanco le finestre, per far entrare un po' d'aria fresca nella stanza, quasi da far cacciare via il clima malinconico che si era creato. Oggi è un bel giorno e non c'è tempo né per la tristezza né per le lacrime.
Vado in bagno a lavarmi e a vestirmi: mi metto un maglione rosso e un pantalone nero di pelle.«Buongiorno e buona Vigilia di Natale papà», sorrido allegra dando un bacio a mio padre.
Mi sorride. «Anche a te tesoro, siediti ho fatto i biscotti al cioccolato con la glassa».
Ogni anno io e mia madre facevamo questi biscotti con la glassa, con diversi tipi di forme. Mi divertivo così tanto ad impastare, anche se qualche volta compievo dei pasticci enormi.
Mi avvicino anche a mio fratello, abbracciandolo. «Auguri anche a te fratellino».
«Ally mi stai strozzando, ma da quanto hai questa forza nelle braccia? Pensavo fossi fatta solo di ossa. Ti stacchi?».
Sbuffo. «Che palle che sei, chissà come sarai quando ti farai vecchio. Già così sei insopportabile», dico ridendo.
«Ah ah ah, dovrei ridere a questa tua battuta?».
«Se vuoi. Ah a proposito dopo mi devi aiutare a scegliere il vestito per la cena di stasera ok? Non accetto un no come risposta», dico addentando un biscotto.
«Se hai già deciso per me perché me l'hai domandato? E comunque ti aiuto, ad una condizione però», dice mio fratello con uno sguardo che lo riconosco troppo bene.
«Spara. Cosa vuoi sapere fratellino?», domando.
«Chi è il ragazzo di ieri? Sei sicura che è solo un amico? Da come ti guarda non sembra proprio», risponde con uno sguardo malizioso.
Ma che gli salta in mente! Ovvio che è solo un amico, un amico e basta. «Che domande, ovvio che è solo un amico, non c'è e non ci sarà mai niente tra noi. Tra l'altro non stiamo neanche bene insieme, da precisare che lui corre dietro alle ragazze.. vabbè quelle ragazze», rispondo freneticamente.
«Si certo, e allora perché ti stai agitando? E perché stai muovendo le gambe? Hai anche le mani sudate, e questo sarebbe un amico?», dice ridendo.
È davvero questo l'effetto che mi fa?!
«Ma quante domande, è un interrogatorio?», chiedo arrabbiata.
Non me sono neanche accorta di essere diventata come un peperone appena cotto.
«Ok ok calma bitbull. Però dai si vede che ti piace», afferma sempre con quello sguardo malizioso.
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ʟᴏᴠᴇ ᴍᴇ ᴀs ᴏɴʟʏ ʏᴏᴜ ᴄᴀɴ <3
ChickLitLa vita di Allyson Collins scorre perfettamente bene ed è tipica delle ragazze di 18 anni come lei, semplice ma quasi monotona. Allyson è una ragazza super testarda, con la testa sulle spalle, determinata, ribelle e ancora con un forte vuoto dentro...