Non mi sentirei a mio agio

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Cornovaglia, dicembre 1791

Passarono tre mesi da quando Ruth era diventata l'educatrice di Lily e le cose migliorarono: l'economia della famiglia Wilson migliorò e i lavoratori erano contenti dei loro salari. Invece, Lily era strafelice di avere un'educatrice come Ruth, anche se le mancava l'affetto di sua madre.

Ormai era quasi natale e i Wilson e la servitù si stavano preparando per le feste natalizie.
Ruth, Mrs York ,una delle cameriere, e Lily si trovavano in soggiorno a decorare l'albero di natale, quando suonò il campanello. Ruth andò ad aprire la porta e prese la lettera che aveva lasciato il postino. La lettera era per Mr. Wilson, così la giovane andò nel suo studio per dargliela e lo trovò a firmare delle carte
- Chi era alla porta? - domandò Mr. Wilson
- Era il postino, signore. Hanno lasciato questa lettera per lei -
Mr. Wilson prese la lettera e cominciò a leggerla:

Mio caro Jacob,
Come stai? Spero che tu e la mia adorata nipotina stiate bene. Comunque passiamo al motivo per cui ti sto scrivendo questa lettera: come tu già sai, per il giorno di natale tutta la famiglia si riunisce per festeggiare questo giorno. Anche se la mia amata figlia Camilla non è più con noi, tu sei sempre mio cognato e Lily sarà sempre l'amore di nonna. Per questo vorrei che questo natale lo passiate insieme a noi. Spero che questa lettera arrivi puntuale, sai come sono fatti quegli uomini che consegnano le lettere .
              Cordiali saluti
            Mrs. Eleanor Clarke
P.S ho saputo che hai assunto una nuova educatrice per Lily, mi piacerebbe tanto fare la sua conoscenza.

Mr. Wilson lesse la lettera sotto lo sguardo attento di Ruth.
- Chi ve l'ha mandata la lettera, signore? -
- Mia suocera. Ci invita a passare il natale con lei-
- È una splendida notizia -
- Si e vorrebbe tanto conoscerti -

Ruth rimase scioccata . Come mai una donna di classe come Mrs.Clarke, voglia conoscere una ragazza rozza  come Ruth?
- Mi dispiace, signore, ma io non vengo- rispose lei titubante
- Come mai? -
- Non mi sentirei a mio agio, mi guarderebbero dall'alto verso il basso-
- Andiamo non fare la stupida, Ruth. Nessuno ti farà sentire a disagio -
- Ma io... io mi sentirei a disagio - rispose decisa Ruth - Mi dispiace signore ma io non vengo -

Mr. Wilson prese un foglio e una penna e iniziò a scrivere.
- Cosa state scrivendo, signore? -
- Una lettera a Mrs. Clarke, dicendo che verremo io e Lily e che tu sarai liete di fare la loro conoscenza -

Ruth perse tutte le speranze e uscì dalla stanza. Quell'uomo, certe volte, era proprio irascibile.

𝑼𝒏 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒐𝒍𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒂𝒍 𝒕𝒖𝒏𝒏𝒆𝒍 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora