Cornovaglia, febbraio 1792
Passarono tre settimane da quando Miss. Miller fu assunta come governante. Era ammirata da tutti a casa Wilson, tutti tranne da Ruth: la giovane, sapeva che quello sguardo non era nuovo e quella donna non era brava come sembrava. Ma qualcuno non la pensava così.
Mr. Wilson, ormai convinto della somiglianza di Miss. Miller con quella di sua moglie Camilla, la trattava molto bene e ogni volta che qualcuno provava a dirgli qualcosa che andasse contro Miss. Kelly, lui cambiava subito discorso.
Ma, nel frattempo, si stava avvicinando il compleanno della piccola Lily.
Mr.Wilson aveva deciso di organizzare un festa per sua figlia, anche se non avrebbe mai colmato la mancanza della madre.Un pomeriggio di febbraio, Lily e Ruth erano andate al mercato con Miss. Charlotte (che, nell'ultimo periodo, veniva spesso a far visitare la famiglia) al mercato per comperare il necessario per la festa, lasciando Mr.Wilson a casa a scegliere il completo per la festa della figlia.
- Mr. Wilson? - domandò una voce proveniente vicino alla porta.
- Si, Kelly, dimmi tutto? -
- Le domestiche hanno finito i loro servizi -
- Va bene, mandale nelle loro stanze e richiamale a l'ora di cena -
- Va bene. Posso fare qualcosa per voi, signore?-
- In realtà si. Visto che voi donne siete molte esperte con queste cose, quale completo mi consigliate? -
- Voi stareste bene con qualsiasi cosa, signore - affermò Miss. Kelly avvicinandosi al viso di Mr. Wilson tanto da poter sentire il suo respiro caldo.Gli occhi scuri di Mr. Wilson annegarono negli occhi azzurri di Miss. Kelly. In un battibaleno, Miss. Kelly si gettò sulle labbra di Mr. Wilson, portando così un bacio pieno di passione. Mr.Wilson si staccò per riprendere fiato.
- Non sto facendo la cosa giusta, Kelly- affermò Mr. Wilson
- Segui il tuo cuore, Jacob -Mr. Wilson non se lo fece ripetere due volte e i due "innamorati" ritornarono a quello che stavano facendo. Nel giro di poco tempo, i due si ritrovarono sotto le coperte a fare l'amore. Dopo aver finito di farlo, Kelly si stese accanto a lui e appoggio la sua testa nel suo petto.
- Ho paura, Kelly -
- Perché? -
- Ho paura di quello che può succedere, dopo aver fatto questo -
- Ascolta, Jacob, io ti amo. Ti ho amato dal primo giorno in cui ti ho visto per la prima volta, amo il tuo carattere, la tua voce. Amo tutto di te - affermò Kelly, meritandosi un dolce bacio e addormetandosi sul suo petto.1 ora dopo...
- Sono felice che tu rimanga a cena da noi, Charlotte - affermò Ruth, scendendo dalla carrozza e dirigendosi ver la porta.
- Di niente, anche se non dovevate -
- Stai tranquilla, papà sarà felice di averti a cena con noi -
- Beh, sperò veramente che sia come dica tu, Lily. -Le tre donne entrarono in casa, dove regnava il silenzio. C'era soltanto il rumore dei passi della servitù che stava preparando la cena.
- Lily vai a dire a Mr. Thomas che a cena ci sarà un ospite in più, ok? -
La piccola ascolto l'ordine e si diresse verso la cucina.
- Charlotte, tu invece aspetta in salotto, io vado a cercare Mr. Wilson-
Ruth andò di sopra e si diresse nel stanza del suo signore. All'inizio busso 1 volta... poi 2... 3...4. Quando non aprì nessuno, Ruth decise di aprire la porta e lo spettacolo che vide la disgustò e inorriddí: Mr. Wilson e Miss. Kelly addormentati nudi. Ruth non ci mise molto a fare duepiùdue e arrabbiata tirò i loro vestiti in faccia ai due belli addormentati. Quest'ultimi si svegliarono subito e videro chi li aveva svegliati.- Ruth?! -
- Non si osa bussare prima di entrare?- la sgridò Miss. Kelly
- Oh mi scusi, Miss. Perfettina. Sa' io prima non ho bussato 4 volte anzi forse era meglio che non lo facevo così mi risparmiava quest'oscenità- affermò Ruth, uscendo da quella stanza.Mr. Wilson scese dal letto e, dopo essersi messo in pantaloni, seguí la ragazza.
- Ruth, ti prego aspetta! -
- Sangue di Giuda, signore. Io me lo potevo aspettare da qualunque altra persona, ma non da lei. -
- Aspettarti cosa, che io mi sarei innamorato? -
- Innamorato?! Signore, sua figlia ha perso sua madre da poco meno di un anno e voi volete presentarle una donna simile a sua madre, ma che non è lei -Mr. Wilson non rispose e rimase in silenzio.
- Facciamo così, io proverò a scordarmi quello che è successo e adesso voi due vi vestite e scendete sotto, che c'è Miss.Charlotte. L'ho invitata io a cena e non vorrei pentirmene. - affermò Ruth - Dopo questo, lei ha perso tutta la mia stima,signore.-
Ruth raggiunse Miss. Charlotte, che fortunatamente non aveva sentito niente, (visto che il soggiorno è molto lontani dagli alloggi) lasciando Mr. Wilson immobile in mezzo al corridoio
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𝑼𝒏 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒐𝒍𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒂𝒍 𝒕𝒖𝒏𝒏𝒆𝒍
Historical FictionAmico mio accanto a te non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace... Al di là delle mie parole maldestre tu riesci a vedere in me semplicemente l'uomo. (Antoine de Saint-Exupéry) Inghilterra XIII secolo...