ᵃ LᴜᴋAᴅʀɪᴇɴ ˢᵗᵒʳʸ

Cᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ①①

🦋ρєя∂σиαтє єνєитυαℓι єяяσяι🦋

Joe, dopo aver portato a spasso Josihan come d'abitudine, tornò a casa, prese lo zaino, diede un ultima carezza al cane, che come ogni mattina gli trasmise un po' della sua felicità e si chiuse la porta alle spalle.

Si avviò verso il bar con una certa fretta, non ci teneva ad arrivare di nuovo in ritardo e a farsi prendere in giro da Luka per l'ennesima volta. Spalancò con poco grazia la porta, ma nessuno ci fece molto caso, oramai i clienti si erano abituati ai suoi modi un po' maneschi, ma tutti sanno che Joe è un bravo ragazzo. Mentre si guardava intorno diede il buon giorno a Lisa, che sorridente gli disse mentre era ancora intento a cercare: "Sei in anticipo, non è ancora arrivato". A quella decisamente bella notizia, ghignò malefico ma si ricompose per poi girarsi e sorridere in modo angelico a Lisa, che in risposta ridacchio. Si avviò verso il loro posticino, senza il bisogno di ordinare dato che la proprietaria sapeva i loro gusti. Si immerse nei suoi pensieri, finché non sentì il campanello della porta che li avvertiva che qualcuno stava entrando. Vide entrare un Luka pensieroso, che quando si accorse di lui la sua aria da bello addormentato cadde di colpo, al che Joe scoppiò in una risata incontrollata. Finalmente aveva vinto!!!

Dopo che si calmarono entrambi, Luka appoggiato alla sua spalla e la sua testa appoggiata a quella del bicolore, cominciò a parlare: "Siamo vestiti, praticamente uguali anche questa mattina" Luka a quella affermazione alzò il capo dalla sua spalla, guardò da capo a piedi il riccio, poi guardò sé stesso, sorrise dolcemente, e si riappoggiò alla sua spalla, solo allora disse: "A me piace" in risposta Joe si accoccolò di più su di lui e disse: "Pure a me piace".

I due ragazzi vestiti uguali, non erano molto simili, fisicamente e caratterialmente.

Joe aveva la pelle scura e naturalmente abbronzata, i capelli corti e ricci, mentre Luka era solito essere molto pallido, con capelli lunghi e disordinati.

Joe riprese il discorso: "Ti ho visto in tv"

Luka: "Ah, sì"

Non aveva nemmeno provato a negare, Joe lo conosceva troppo bene, ed inoltre anche Luka lo avrebbe riconosciuto, nonostante tutti i travestimenti. La conversazione finì lì, non c'era altro da aggiungere, con questo Luka aveva capito che se si voleva sfogare a proposito poteva farlo senza timore di confessare di essere stato un super eroe per un giorno, tanto Joe non era stupito, Luka era magico, con o senza maschera, era buono comunque, non c'era bisogno di un travestimento.

Mentre Luka si ricaricava con il calore familiare di Joe, entrarono Simeon e Clementine.

Entrambi i ragazzi avevano capito che qualcosa non quadrava riguardo a Simeon e dato che lui non si decideva a parlare, e dato che nemmeno Clementine era collaborativa quella mattina dissero in modo sincronizzato: "Che succede??", Clementine si tirò fuori dal discorso e sorseggiò avidamente il suo frullato mattutino.

Questa mattina Simeon doveva incontrare per un saluto veloce quello che sarebbe stato suo "fratello" almeno come suo padre diceva di chiamare tutti i ragazzi che accoglieva temporaneamente. Fatto sta che probabilmente qualcosa è andato storto. Simeon quella mattina era particolarmente taciturno, cosa strana. Gli bastò aprire bocca per qualche secondo, per far cadere il discorso. "Lo odio" chiaro e tondo, non bastava aggiungere altro, almeno per Simeon era così. La situazione lì si faceva complicata, il bruno aveva avuto molti fratelli e sorelle temporanei e non era mai stato un problema, finché non si sfiorava il suo amato fratellino ovviamente. I due ragazzi al pensiero di un Simeon iperprotettivo e possibile omicida rabbrividirono, non volevano di certo trovarsi nei panni del nuovo arrivato, ed in più chi maltrattava il piccolo Timothy doveva vedersela con tutta la banda.