ρєя∂σиαтє єνєитυαℓι єяяσяι
Adrien aprì gli occhi non ricordandosi di essersi addormentato, quando il suo autista aprì la portiera della vettura invitandolo a scendere. Fece come gli era stato chiesto e anche se traballante dal sonno uscì dal auto ed entrò nella immensa villa dove c'era Nathalie ad aspettarlo.
Venne informato che il padre non era in città e questo bastò per il ragazzo che decise di fare uno strappo alla regola sapendo che la segretaria non glielo avrebbe negato, disse di non avere molta fame e senza troppi indugi se ne andò in camera sua e si buttò a peso morto sul letto. Plagg che sonnecchiava come suo solito nella tasca del suo compagno trovandosi improvvisamente schiacciato uscì dal suo nascondiglio e pensò che quello fosse il momento della sua ramanzina per tutto quello che aveva combinato, e cominciò a sbraitare. Inizialmente il biondo non ci diede troppo peso ma quando capì che non avrebbe smesso si mise a sedere e cominciò ad ascoltare sapendo che l'unica soluzione era sorbire ciò che si meritava senza interromperlo. Quando il piccolo gattino spese anche l'ultimo fiato nello sgridarlo cominciò a prendere grandi respiri per calmarsi e disse solo: "Ora ho fame".
Il biondo annuì fortemente e intimorito si alzò velocemente dal letto e andò a prendere il suo amato formaggio.
Una volta che entrambi erano sdraiati e silenziosi, Plagg perché impegnato a mangiare ed Adrien troppo spaventato per parlare, il biondo prese il telefono dalla tasca posteriore dei jeans e accese lo schermo, trovandosi dei messaggi di Nino, aprì l'icona di WhatsApp solo per rendersi conto di non aver risposto a Luka Angel Couffaine, la realizzazione lo colpì come uno schiaffo in pieno viso, si mise a sedere con un balzo e troppo in shock per parlare fissò intensamente il telefono aspettando non si sa che cosa. Si mise in piedi avendo bisogno di scaricare la tensione. Mentre si dava dello stupido per aver lasciato il visualizzato all'angelo Plagg non si degnò neanche di guardarlo trovando decisamente più interessante il formaggio.
Adrien si passò una mano fra i capelli mentre faceva avanti e indietro per la stanza, come aveva potuto appisolarsi in modo così tranquillo sapendo di non aver risposto e neanche pensato a una risposta da inviare al chitarrista.
Non sapendo che fare lanciò il telefono sul letto e si buttó su quest'ultimo stile stella marina con gambe e braccia spalancate, prendendo un cuscino e girandosi di schiena soffocò un urlo per la disperazione, non sapeva che fare.
Sembrava che l'universo volesse aiutarlo o condannarlo dipende dai punti di vista fatto sta che nel silenzio generale della stanza echeggiò una voce angelica:
"Pronto"
Silenzio, se lo sarà immaginato, la sua mente era così incasinata che si immaginava la voce del bicolore, ma poi di nuovo dopo un breve lasso di tempo sentì una melodia dolce:
"Pronto?"
"Adrien? Ci sei ?"
Si rizzò a sedere quando anche Plagg gli disse:
"Sarà meglio che gli rispondi".
Prese il telefono in mano solo per constatare che sì era in chiamata con Luka, risentì la voce di Luka mentre conversava con voci lontane:
"Penso abbia chiamato per sbaglio".
Ed Adrien poteva far finta di niente e non fiatare, perché in effetti aveva chiamato accidentalmente ma a quanto pare la sue labbra parlarono senza il suo permesso:
"Si? Scusa ci sono"
"Oh ciao Adrien"
Disse il bicolore e sentì che si alzò per poi incamminarsi, probabilmente si era allontanato dalle persone con cui stava.
"Hey, ciao scusa e.. la conessione non andava molto bene"
Disse a Luka in preda ad un attacco di cuore alzandosi in piedi e cominciando a muoversi per la stanza.
"Oh fa nulla" disse Luka dolcemente;
Passarono dei secondi in cui entrambi stettero in silenzio e Luka capendo che il biondo non era intenzioanto a parlare gli chiese:
"Mh avevi bisogno di qualcosa?"
Il biondo si riprese e cominciò a rispondere diciamo a modo suo:
"Si, cioè no, non ho bisogno di nulla, volevo.. ecco volevo solo dirti..."
Prese un respiro profondo e si costrinse a calmarsi:
"Volevo rigraziarti per ieri, e per tutto quello che hai fatto per me, davvero sono debitore tuo e dei tuoi amici"
Il bicolore sospirò e disse:
"Non devi rigraziarmi, e non sei debitore di nulla, stavi male e dovevi essere aiutato, come stai ora ?"
Cambiò argomento Luka sapendo dentro di sé che Adrien non avrebbe mollato la presa con la discussione del dovere ripagare in qualche modo il favore.
Adrien perse un battito, Luka non sembrava essere arrabbiato con lui e con il fatto che gli avesse portato così tanti problemi ma sembrava sinceramente preoccupato per come stava.
Sorrise con le stelle negli occhi anche se Luka chiaramente non poteva vederlo e Plagg che era l'unico spettatore finse disgusto alla dolcezza del biondo continuando a mangiare.
"Sì, sì sto bene" rispose alla domanda del chitarrista.
Il bicolore non sembrava molto convinto e disse "bene ne sono contento, riprenditi miraccomando"
Il biondo annuì con la testa: "Sì lo prometto" disse solennemente.
Il bicolore sorrise leggermente e rispose: "Ne sono certo"
E aggiunse "Farò da custode della nostra promessa".
Il biondo rise leggermente, compiaciuto da come suonasse la cosa.
Il bicolore sentendolo sbuffò un sorriso.
"Lu vieni, Henri cerca di rapire un bambino !!"
"Si arrivo, aspetta... di nuovo?"
Esclamò mentre correva verso la direzione da cui provenivano le voci:
"Arrivo !!"
Adrien era decisamente stranito dalla conversazione ma presto rise divertivo, quei ragazzi erano fantastici.
Luka disse velocemente al biondo:
"Hey Adrien grazie per aver chiamato e.." si interruppe per rivolgersi ad Henri:
"No Henri non puoi corromperlo con le patatine"
"E ci vediamo in giro" finì di dire al biondo.
"Va bene" disse tutto sorridente Adrien,
non gli importava di sembrare un ebete che sorrideva al vuoto.
Adrien:"Ciao"
Luka:"Ciao ciao"
Henri :"Oh chi era ?"
"Adrien ?" Ripete dopo che Luka gli rispose
Henri: "Hey gattino come stai?"
Henri aveva magicamente lasciato andare il bambino concentrandosi sul telefono di Luka.
Simeon sospirò sollevato e prendendo in braccio il bambino lo ridiede alla madre scusandosi al posto del biondo bicolore, e mentre Henri aveva dolcemente strappato il telefono dalle mani di Luka Simeon alzò gli occhi al cielo: " E ci risiamo" pensó.
Adrien era felice di parlare con Henri, gli veniva facile, come con tutte le persone che incontrava.
Adrien era una persona socievole che non aveva paura di esprimersi, ma con Luka era diverso, Luka era diverso.
Il chitarrista era una persona squisita e gentile ma per qualche strano motivo metteva Adrien sotto pressione, ma non come suo padre che lo opprimeva, era una sensazione strana che gli faceva battere il cuore forte, come quando si ritrovava davanti a situazioni importanti. Ma come nulla fosse Luka riusciva a fare in modo che il biondo tornasse in sé grazie alla sua premura e simpatia. Adrien sentiva questo bisogno di farsi vedere al meglio davanti al chitarrista.
Mentre Henri parlava a vanvera non si sa di che cosa, gli altri ragazzi cominciarono a spronarlo a passare anche a loro il cellulare dato che volevano parlare con Adrien, ma Henri non la pensava allo stesso modo, e con un gesto della mano li scacciò tutti via:
"No no nulla, ci sono solo degli insetti, aspetta che mi allontano" disse mentre se la svignava fuori dal locale, e di riflesso tutti presero parte al inseguimento per acchiappare il telefono.
Luka alla scena sospirò divertito, e Joe al suo fianco rise beato.
Si scusarono con i presenti e pagando uscirono.
Quando si ritrovarono nel parcheggio, la situazione sembrava non essere tanto diversa solo che ora quella che aveva il telefono in mano era Clementine.
"Che qualcuno lo salvi" pensò Luka.
Joe avvicinandosi al dispositivo alzò leggermente la voce e disse: "Appena ti annoi sappi di spengere la chiamata perché loro di certo non lo faranno volentieri"
Sentì Adrien ridacchiare dall'altro lato della linea e Clementine mise il viva voce per far in modo che tutti lo sentissero.
Adrien: "No, tranquillo non mi sto annoiando di certo";
E così passò il viaggio di ritorno in macchina mentre parlavano in modo disordinando al biondo che cercava di rispondere a tutti, tutto sommato fu un viaggio confortevole.
Quando finalmente i ragazzi decisero che era fin troppo tempo che lo tenevano in ostaggio si decisero a malincuore di lasciarlo andare con un "ciaoooo" generale, Simeon prima che spegnessero la chiamata aggiunse "ci vedremo presto";
Hanen commentò con: "Inshallah".
Adrien dopo quella caotica ma piacevole chiamata si sentì più leggero e sinceramente felice, quella della notte scorsa forse era stata una situazione da non dimenticare completamente, aveva portato nella sua vita delle persone fantastiche.
Adrien trovandosi nella stanza ora silenziosa senza rendersene conto, senza volerlo e senza poterlo controllare fece emergere quella brutta sensazione di essere solo al mondo. Stava bene, fino a pochi minuti fa stava bene, che gli era preso?
Se lo chiedeva anche lui, ma non trovava mai risposta e questo non faceva altro che far dolere il suo cuore ancora di più, si sentiva così solo.
Aveva questa rabbia che reprimeva di giorno, tutto il giorno, indossava questa facciata che gli era stata imposta, e lui obbediva, è quello che aveva sempre fatto, ma da quando aveva al dito il potere della distruzione, la notte si liberava e cercava invano di dare un senso, di trovare una ragione.
Questo suo malessere doveva mascherarlo e quindi come suo solito prese grandi respiri per controllarsi,
non poteva lasciarsi andare, non di giorno, non in camera sua, doveva farlo nel cuore della notte dove
sapeva che nessuno lo avrebbe raggiunto, o scoperto. Plagg notò come lo sguardo di Adrien si fosse incupito dopo la chiamata, sapeva che c'era qualcosa che lo tormentava, e poteva avere un'idea vaga della situazione, ma non di più.
Ormai erano compagni da diverso tempo ma il loro rapporto non era ancora così solido da confidarsi l'un l'altro di cose così tanto dolorose, non perché non si fidassero reciprocamente, ma stavano bene nella loro bolla, allora perché scoppiarla?
Quel giorno sarebbe arrivato, certo, ma non ancora.
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ᵃ LᴜᴋAᴅʀɪᴇɴ ˢᵗᵒʳʸ
Fanficㄗモ尺下モ匚匕 乃口ㄚ Una storia d'amore tra Adrien Agreste e Luka Couffaine ⚣ ⒶⓉⓉⒺⓃⓏⒾⓄⓃⒺ ࿌ I personaggi non sono miei ma del cartone animato: ⚠︎ MIRACULOUS LADYBUG ⚠︎ ࿌ Non mi appartengono in nessun modo alcun tipo di contenuti multimediali inseriti nell...